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Il vetro, il Pnrr e la capacità di usare i fondi

Il vetro è un materiale nobile, riciclabile al 100% e infinite volte, caratteristiche che lo rendono prezioso sotto il profilo economico e ambientale

di Gianni Scotti

(monticellllo - stock.adobe.com)

3' di lettura

Il vetro è un materiale nobile, riciclabile al 100% e infinite volte, caratteristiche che lo rendono prezioso sotto il profilo economico e ambientale.

L'industria del vetro, il consorzio di recupero, ANCI, CNA, i Comuni impegnati nella differenziata e tutti gli attori della filiera hanno ogni anno a Riccione la possibilità di fare il punto della situazione rispetto al mercato, alla capacità di riciclo degli italiani, ai vantaggi ad esso legati.

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Quest'anno il dibattito si fa ancora più interessante alla luce dei primi risultati dei bandi che insieme all'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, il Coreve ha lanciato e finanziato nel 2022. L'obiettivo di quello che è stato a buon diritto definito come il più importante intervento strutturale sulla raccolta del vetro in Italia era affiancare i Comuni nella progettazione e nella messa a terra di progetti in grado di migliorare quantità e qualità della differenziata.

Non va dimenticato che aumentare la raccolta del rottame di vetro garantirebbe un risparmio diretto di 11,6 milioni di m3 di gas e indiretto di 20,2 milioni di m3 di gas. Tali risparmi porterebbero a un beneficio finale di non utilizzo di 31,8 milioni di m3 di gas garantendo un importante contenimento del consumo energetico del Paese. In termini di benefici generati, l'attività di riciclo nel 2021 ha permesso di evitare l'emissione in atmosfera di oltre 2 milioni di tonnellate di CO2, pari a quanto assorbe una foresta vasta più della Puglia. Tuttavia, le sacche di miglioramento sono sostanzialmente due: quantitativa e qualitativa.

Al sud si raccoglie ancora poco, quasi 10kg per abitante in meno all'anno rispetto alla media nazionale e in generale si raccoglie male. Secondo una indagine Astra svolta su un campione rappresentativo della popolazione, infatti, anche se solo un italiano su sei (16%) afferma di non essere in grado di fare un'adeguata raccolta differenziata del vetro, un italiano su due, se ha un dubbio su un prodotto da buttare o non buttare nella raccolta del vetro, sceglie di buttarlo nella raccolta specifica sottovalutando il danno che la presenza di materiali estranei può rappresentare per l'intera raccolta. Così il 23% dichiara di buttare anche oggetti di cristallo nel vetro, il 20% le lenti degli occhiali e il 14% le lampadine.

I dati sugli errori commessi appaiono poi significativi se si considera che per oltre il 60% del campione le regole della differenziazione del vetro sarebbero “molto chiare”. Inoltre solo un italiano su due sa che una migliore raccolta del vetro (per quantità e qualità) fa guadagnare maggiormente il proprio Comune, con un positivo impatto sulle imposte locali sui rifiuti e circa la metà degli italiani, inconsapevole del fatto che il vetro è riciclabile infinite volte.

Coreve ha quindi deciso di lanciare anche quest'anno nuovi bandi con ulteriori 8 milioni di euro, che portano a 15 il fondo a disposizione delle amministrazioni locali. I bandi nel 2022 hanno portato i primi frutti. Per fare un esempio il Comune di Salerno, grazie al progetto, ha migliorato in 8 mesi la raccolta di vetro, avviando al riciclo oltre 470 tonnellate di vetro in più e puntando a raggiungere un aumento quasi del 16% del vetro riciclato in un anno

Tali strumenti rappresentano dunque una svolta rispetto agli interventi precedenti e hanno mostrato la loro efficacia.

Come per il PNRR, però, non basta avere fondi, ma bisogna saperli spendere.

Presidente Coreve
Consorzio Recupero del Vetro

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