Immersione nel glamour contemporaneo dello Splendido Mare

Vado in vacanza nel Golfo del Tigullio da quando sono bambina, perciò appena ho saputo che lo Splendido Mare avrebbe riaperto, completamente rinnovato, ho prenotato subito una stanza. La dépendance a mare dello storico hotel sul monte di Portofino è ora indipendente: quattordici camere piene di ricordi, ridisegnate da due architetti parigini - Charlotte de Tonnac e Hugo Sauzay- che hanno scavato nelle tradizioni liguri e negli archivi del design italiano per dare un volto contemporaneo all'antica locanda.

Il pavimento in tasselli di cotto intrecciato, le poltrone di Gio Ponti, i tessuti di Loro Piana e Rubelli e gli altri dettagli si notano man mano: è lo stile di quest'angolo d'Italia, dove chiunque incroci potrebbe essere una celebrità, e non ci fai caso.

Le trofie al pesto, la focaccia e gli altri piatti liguri sono firmati dai fratelli Cerea, tre stelle Michelin nel ristorante madre, Da Vittorio, a Brusaporto.

La colazione è un banchetto di dolci e salati da gustare lustrandosi gli occhi davanti al porticciolo, con le barche da regata e i mega yacht su un mare color smeraldo tanto è verde tutto intorno. Per gli ospiti c’è sempre un ombrellone riservato agli storici Bagni Fiore di Paraggi, lo stabilimento più mondano della zona, la scorsa estate vestito in Dior.

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Oppure full immersion nella cultura ligure: lezione di pesto e focaccia, visita a un’azienda agricola sostenibile, passeggiata nel Parco nazionale del Monte di Portofino e crociera con picnic lungo la costa altrimenti inaccessibile tra San Fruttuoso e Punta Chiappa.