mentre i contributi statali sono quasi finiti

Incentivi auto, in Lombardia bonus fino a 8mila euro

Maglie più strette rispetto all'agevolazione nazionale: nel mirino NOx e Pm10. Incentivati anche motoveicoli e ciclomotori ma solo se elettrici

di Maurizio Caprino

(© Tetra Images)

3' di lettura

Per un incentivo che si esaurisce, ne arriva un altro, sia pure locale. Secondo le stime delle associazioni di categoria, questo mese finiranno i fondi statali a disposizione per le vetture più richieste, quelle con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 g/km (praticamente le auto ibride “normali” o che hanno ancora il motore a benzina o a gasolio). Ma dal 1° marzo sono scattati i nuovi, corposi (fino a 8mila euro) contributi della Regione Lombardia. Cumulando il bonus più alto con il massimo concesso dallo Stato, si arriva a 18mila euro.

In attesa di novità da Roma

Le regole generali nazionali sugli incentivi stabiliscono che quelli statali sono cumulabili con quelli locali. E, anche se la Lombardia ha fissato più parametri rispetto alle sole emissioni di CO2 per individuare la platea, in più di un caso è possibile ottenere entrambe le agevolazioni. Ma per le auto che emettono più di 61 g/km di CO2 la cumulabilità durerà poco, per il prossimo esaurimento dei fondi statali destinati a questa categoria. A meno che il Governo accolga le reiterate richieste di rifinanziamento delle associazioni di categoria.

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La partita del rifinanziamento sarà una delle prime indicazioni su come il Governo gestirà la transizione ecologica, tema delicato che è stato tra quelli al centro della sua formazione, con la creazione di un ministero dedicato.

Quindi, si vedrà se l’attuale, larga maggioranza parlamentare affermerà che anche i tradizionali motori a combustione “ripuliti” con gli ultimi standard Euro 6D sono ancora uno strumento utile ad accompagnare il passaggio all’elettrico. Di sicuro, servono a sostenere la filiera dell’auto piegata dalla crisi.

Il bonus lombardo

Più articolata la formula della Lombardia, che gradua i bonus (si veda la scheda sotto) in base non solo alle emissioni climalteranti (CO2), ma anche a quelle inquinanti: NOx (ossidi di azoto, legati soprattutto al diesel) e Pm10 (polveri sottili, che devono essere sempre entro i 4,5 mg/km). Le soglie per le sostanze inquinanti sono quelle fissate dalla Ue per l’omologazione delle auto nelle classi Euro 6D-Temp ed Euro 6D.

Visto che quest’ultimo è lo standard in vigore dal 1° gennaio, si deduce che la Regione ha scelto di favorire anche lo smaltimento delle 6D-Temp in giacenza; ma con un limite: se già targate (chilometri zero), l’immatricolazione deve essere avvenuta dal 1° gennaio 2020 in poi.

Bonus anche per ciclomotori e motoveicoli, ma solo se elettrici.

A differenza delle precedenti tornate di incentivi lombardi, il contributo viene erogato direttamente dal venditore, sotto forma di sconto. Ma il venditore deve essere nella lista di quelli che aderiscono all’iniziativa, consultabile nella sezione Bandi del sito web della Regione. Occorre comunque registrarsi (con Spid, Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi) sulla piattaforma bandionline, nella categoria «Cittadini».

C’è tempo fino alle 12 del 31 dicembre (30 giugno per le moto, salvo avanzino risorse, che saranno rimesse in comune con le auto), ma è probabile che la dotazione finanziaria (18 milioni, di cui 1,8 per le moto) si esaurisca prima. Si ripartirà a inizio 2022 con altri 18 milioni. In caso di esaurimento, vale l’ordine cronologico di prenotazione telematica da parte del venditore. Il bonus non può essere retroattivo su acquisti precedenti l’apertura del bando o successivi all’esaurimento dei fondi precedenti.

Hanno diritto a questi incentivi solo le persone fisiche che poi non rivendano il veicolo prima di 24 mesi. Tranne che per auto e moto a zero emissioni, è obbligatoria la rottamazione, successiva al 23 febbraio ed eseguita attraverso il venditore. Più precisamente, la radiazione per demolizione (di autoveicoli M1 benzina fino a Euro 2 o diesel fino a Euro 5) o per esportazione di diesel Euro 5.

Le moto (categoria L: ciclomotori, scooter, motocicli, tricicli e quadricicli) sono radiabili solo per demolizione di un esemplare fino a Euro 2. Il mezzo da radiare deve essere intestato o cointestato al beneficiario almeno dal 2019.

Il bonus auto scatta solo in caso di sconto di almeno il 12% (sul prezzo di listino del modello base) da parte del venditore; per vetture a zero emissioni deve essere di almeno 2.000 euro. Per le moto, ci vuole almeno un 7 %.

CIFRE E SOGLIE IN LOMBARDIA

1. Emissioni zero

8.000 euro con rottamazione, 4.000 senza

2. CO2 fino 60 g/km

5.000 euro se NOx fino a 85,8 mg/km (es. Euro 6D benzina, gas e ibride); 4.000 se NOx fino a 126 (es, euro 6D-Temp benzina, 6D diesel, ibride)

3. CO2 da 61 a 110 g/km

4.000 euro se NOx fino a 85.8; 3.000 se fino a 126

4. CO2 da 111 a 145 g/km

3.000 euro se NOx fino a 85.8; 2.000 se fino a 126

5. Moto (solo elettriche)

3.000 euro con radiazione di auto, 2.000 con radiazione di moto, 1.000 senza radiazione

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