Indossare un profumo è come esplorare un nuovo paesaggio, è mettersi in viaggio
Mathilde Laurent per le sue creazioni olfattive ha molti baricentri d'ispirazione: dalla meditazione quotidiana ad alcuni indirizzi segreti, dalla nota chypre alla macchia mediterranea e i paesaggi luminosi della Corsica.
di Mariangela Rossi
4' di lettura
I SEGNI DISTINTIVI DEL MIO STILE
Ho voglia di sentirmi elegante, ma anche décalée, cioè originale, creativa: mi piace differenziarmi con fantasia. Quindi opto sempre per un mix tra capi e accessori diversi.
LA MIA ICONA DI STILE
Ne ho due. Tilda Swinton, di cui amo l'eleganza, l'allure e la creatività, che si percepisce a partire dai capi che indossa. E Linda Rodin: diventata modella in età matura, sa essere sempre estremamente giovane. È un'icona di stile e anche una beauty guru.
LE PERSONE DI CUI MI FIDO PER IL MIO BENESSERE PERSONALE
Il mio storico coiffeur di Parigi, David Lucas, e Lili Barbery-Coulon, insegnante di meditazione e di yoga kundalini: propone corsi privati, fruibili anche a distanza, e lezioni all'Hôtel de Crillon. Non ho, invece, una spa preferita, ma vorrei provare Maison Alaena, in rue de Paradis, sempre a Parigi, specializzata in benessere olistico, yoga e nutrizione. Tra l'altro, mette a disposizione un'incantevole terrazza.
LA MIA ROUTINE BEAUTY
È fatta soprattutto di meditazione, che pratico nella mia stanza da bagno. I miei prodotti di bellezza devono essere inodori o con un sentore lievissimo. Ho trovato una linea di skincare efficace, delicata e perfetta per me: Embryolisse Laboratoires, che mi è stata raccomandata da una make-up artist. Poi, bevo abitualmente un drink di Aime Skincare a base di collagene e mi piacciono molto gli oli, in particolare quelli botanici e di aromaterapia di Decléor, che applico sul corpo e che aggiungo nell'acqua della vasca da bagno.
UN OGGETTO DA CUI NON MI SEPAREREI
Da alcuni gioielli di famiglia, da un anello creato da Angela Hübel, designer e scultrice tedesca, e da un altro anello unico: il prototipo di una pantera nera, mia grande passione, della Maison Cartier. Quello è solo mio, ma il brand offre altri modelli.
L'ULTIMA COSA CHE HO COMPRATO E ILPROSSIMO ACQUISTO
Amo le sneakers Converse, ne ho comprato un paio firmato Comme des Garçons. Il prossimo acquisto sarà un capospalla, sto ancora cercando il modello giusto.
IL PROFUMO CHE MI SAREBBE PIACIUTO CREARE
Due in particolare: Femme, di Rochas, perché riunisce un grande concetto e una grande sfida. È un jus perfetto, a volte animale e altre femminile, ma senza essere troppo floreale. Rappresenta una visione della donna che è moderna, mai caricaturale. Poi, forse, anche Cabochard, di Grès, contraddistinto da una nota chypre, perché rappresenta un'eleganza senza tempo. Sono letteralmente ossessionata da questa famiglia olfattiva. Non a caso La Panthère, l'eau de parfum che ho realizzato per Maison Cartier, appartiene al gruppo chypre floreale.
LA VISTA CHE MI ISPIRA
I grandi spazi, il sole all'alba e al tramonto. Amo il paesaggio della Corsica, una terra odorosa e ricca di luce, in particolare quando da Venaco, il villaggio al centro dell'isola dove vado con la mia famiglia almeno una volta all'anno, guardo il mare. La luce è tutto, è benessere: ho bisogno che mi circondi sempre.
IL MIO ULTIMO PROGETTO
Sto lavorando su un nuovo jus di Les Épures de Parfum, che allarga la collezione dei tre ideati in precedenza (Pur Muguet, Pur Magnolia e Pur Kinkan) come celebrazione della natura nella sua forma più pura e realistica. Ho altri progetti con Maison Cartier, slegati dalle fragranze. Inoltre, a breve, mi riavvicinerò al mondo dei podcast. Il primo che ho realizzato, Inspire...by Cartier, è stato lanciato in Francia nel 2021.
UNA SCOPERTA RECENTE
Nestor Lasso, varietà eccezionale di caffè colombiano, individuata grazie a Christophe Servell, fondatore di Terres de Café.
L'ULTIMO CAPO CHE HO AGGIUNTO AL GUARDAROBA
Tre acquisti fatti da Patou: un gilet nero con maniche a sbuffo in taffetà, un top-blusa in cotone bio con maniche a palloncino e una felpa oversize kaki con intarsi ricamati. Nero e kaki sono tra i miei colori preferiti, ma amo anche la gamma che in Francia chiamiamo faux noirs, neri con punti di blu, verde e rosso.
E QUELLO CHE MI PIACEREBBE TRAMANDARE
Il mio bracciale Juste un Clou, modello creato da Cartier nel 1971 a New York e costantemente rivisitato: la purezza delle linee riesce a sublimare un semplice chiodo. Io non indosso la fede e questo è per me un dono simbolico, che suggella un legame importante.
L'ULTIMA MUSICA CHE HO SCARICATO
Porcelaine de Limoges, di Nicolas Maury. La ascolto in continuazione perché è soft e pop: mi rende felice.
LE MIE APP E SITI WEB PREFERITI
Prediligo le app per la meditazione e il monitoraggio del sonno, come 7Mind e Sleepace.
UN CAPO CHE CONSIDERO ARTE
Un manteau oversize di AZ Factory by Alber Elbaz, lo trovo straordinario.
SE DOVESSI LIMITARE LO SHOPPING A UN QUARTIERE DI CITTÀ
Viaggio spesso per lavoro, sempre di corsa, quindi è difficile che mi dedichi allo shopping quando sono all'estero. Ma a Parigi amo fare acquisti nel Marais.
L'ARTISTA CHE COLLEZIONEREI SE POTESSI
Georges Rousse, che mixa pittura, fotografia e architettura. Realizza opere incredibili con la tecnica dell'anamorfosi, e nei suoi interventi in luoghi abbandonati crea forme così d'impatto da cancellare i luoghi stessi.
UN PIACERE A CUI NON SAPREI RINUNCIARE
Un tè nero pregiato, Jukro, che proviene dalla zona rurale di Hadong, nella Corea del Sud. Lo acquisto sempre al Palais des Thés, a Parigi. Le sue foglie ricordano l'odore del baccello della vaniglia, ma soprattutto del cacao. Dopo cinque minuti di infusione, è proprio l'aroma del cioccolato a prevalere.
SE NON ABITASSI A PARIGI
Vivrei a Roma o magari a Bastia, in Corsica.
SE NON FACESSI QUELLO CHE FACCIO
Sarei una fotografa: quando si memorizza un odore, si memorizza anche l'ambiente e il contesto in cui si trova. Ecco perché sento che avrei avuto una predisposizione naturale per la fotografia.
loading...