Israele: attacco a Elad, 3 morti e 4 feriti. Polizia, forse è terrorismo
Le violenze nel giorno dell’indipendenza di Israele. Le autorità: state a casa
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È di almeno tre vittime e quattro feriti in modo serio il bilancio di un attacco compiuto a Elad, vicino Petah Tikva, nella regione centrale di Israele. Lo ha riferito il quotidiano Jerusalem Post, spiegando che la polizia sta dando la caccia a due sospetti, almeno uno dei quali avrebbe aperto il fuoco. La polizia ha dichiarato che l’attacco, avvenuto nel giorno dell’indipendenza di Israele, sembra essere di natura terroristica. Sulla scena delle violenze stanno operando i servizi di emergenza, mentre la municipalità di Elad ha chiesto agli abitanti di rimanere in casa.
Caccia agli assalitori
La polizia ha detto che sono due i protagonisti dell’attacco a Elad. Secondo la stessa fonte, l’episodio - verificatosi in vari punti della cittadina - è avvenuto sia con armi da fuoco sia con una scure o un grande coltello. Sono stati istituiti posti di blocco nella zona e lungo la line di demarcazione con la Cisgiordania. Le forze di sicurezza hanno avviato le ricerche degli assalitori, di cui almeno uno si sarebbe allontanato con un furgoncino bianco.
Hamas elogia gli «eroi» dell’attacco
Hamas saluta «gli eroi» che hanno compiuto l’attentato. «Quella operazione - ha affermato il portavoce Hazem Kassem - è una conseguenza della collera palestinese per i ripetuti attacchi degli occupanti, delle loro istituzioni e dei loro coloni contro la moschea al-Aqsa» di Gerusalemme, dove anche oggi 5 maggio si sono verificati incidenti. «Il popolo palestinese - ha aggiunto - è determinato a difendere i suoi luoghi santi. Ogni profanazione della moschea va sempre essere punita». Nei giorni scorsi il leader di Hamas Yihia Sinwar aveva fatto appello ai palestinesi ad impugnare le armi per “difendere al-Aqsa».
Articolo in aggiornamento
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