Ita e Lufthansa trattano con Fs per il biglietto unico
Negoziati su un memorandum per dare vita ad una partnership commerciale. Focus su integrazione tra treno e aereo e calibrazione degli orari
di Giorgio Pogliotti
I punti chiave
3' di lettura
I manager di Ita Airways e Lufthansa stanno negoziando con le Fs in vista della sottoscrizione di un Memorandum of undestanding per dare vita ad una partnership commerciale. L’integrazione tra treno e aereo, la calibrazione degli orari, il biglietto unico sono alcuni dei punti di questa intesa commerciale.
Il coinvolgimento del network
In una prima fase saranno coinvolte solo Ita Airways e Lufthansa, poi con l’ingresso della compagnia guidata dal presidente Antonino Turicchi e dall’ad Fabio Lazzerini in Star Alliance, saranno coinvolte le altre 25 aviolinee dell’alleanza internazionale che operano in 1.200 aeroporti e 50 hub nel mondo.
Questa operazione è collegata alle trattative in esclusiva in corso per l’acquisizione da parte di Lufthansa del 40% di Ita Airways, con l’opzione di acquisirne la quota restante dal Mef: il gruppo tedesco mira a controllare il 100% della compagnia quando sarà profittevole, dopo il raggiungimento del breakeven previsto nel giro di due anni.
Per la trattativa in esclusiva si prevede una durata di 60 giorni lavorativi che serviranno a firmare il preliminare di vendita, preceduto dall’accordo tra azionisti con il contratto e le clausole di ozpione per la cessione della quota del Mef, dal piano industriale, dai patti parasociali con il piano di Governance: «Le tempistiche non le so anticipare perché siamo proprio all’inizio del processo - ha detto Lazzerini -, mi sembra abbastanza realistico che sia un percorso che si struttura in un paio di mesi. Poi ovviamente ci sarà tutta una fase regolatoria che verrà gestita a parte con le varie autorità europee e quelli sono tempi già meno prevedibili».
Il modello Germania, Austria e Svizzera
Con le Fs Lufthansa mira a replicare in Italia quanto ha già fatto in Germania, Austria e Svizzera. In particolare Deutsche Bahn dallo scorso agosto è diventato il primo partner intermodale di Star Alliance, con il programma Lufthansa Express Rail. I clienti Lufthansa possono acquistare un biglietto combinato per treni e voli in un’unica fase di prenotazione. La possibilità è estesa ai clienti delle compagnie di Star Alliance.
Tra i vantaggi c’è la sincronizzazione degli orari di treno e aereo con coincidenza garantita, un unico biglietto e un unico check-in per treno e volo, la prenotazione automatica del posto sul treno, la consegna del bagaglio all’Air Terminal alla stazione dei treni a lunga percorrenza e l’accredito di miglia anche per il viaggio in treno. Operazioni analoghe di partnership treno-aereo sono state promosse dalle controllate di Lufthansa, ovvero da Swiss Air Lines con le Swiss Federal Railways (Sbb) e da Austrian Airlines con le Ferrovie Federali Austriache (Obb).
La vertenza sindacale
Nell’immediato, però, pende la minaccia di sciopero di sindacati e associazioni professionali che sollecitano sostanziosi aumenti delle retribuzioni, pari a circa la metà di quelle di Alitalia Cai e ben più basse delle low cost. Sul tavolo c’è l’ipotesi di un incremento medio nell’ordine del 38% da concedere a 15 mesi dall’assunzione (dunque per chi è stato assunto a gennaio 2022 scatterebbe ad aprile).
Oggi della questione “retribuzioni” si parlerà al tavolo tra Mef, Ita e Lufthansa, poi all’inizio della prossima settimana è previsto un incontro a porte chiuse tra Ita e i rappresentanti sindacali, per cercare di raggiungere un accordo prima dell’8 febbraio, quando è in programma la convocazione delle parti al ministero del Lavoro per le procedure di conciliazione che servono ad evitare lo sciopero. «Non è più rinviabile, neanche di un giorno, l’adeguamento delle retribuzioni di tutto il personale di terra e di volo di Ita Airways», ha ribadito ieri il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito.
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