Jeep Avenger “e”, abbiamo provato il primo suv elettrico del marchio americano
Questa versione è la più innovativa della gamma e del brand a stelle e strisce del brand “a stelle e strisce” di Stellantis, perché all'inusuale taglia small che condivide con la sorella a benzina abbina anche il powertrain a batteria che è il primo in assoluto proposto dalla Jeep.
di Massimo Mambretti
I punti chiave
4' di lettura
La Avenger elettrica, sviluppata e prodotta in Europa, è la versione del baby-suv con cui Jeep entra ufficialmente nell'era della mobilità a emissioni zero ed è destinato a fare conoscere in fretta questo nuovo capitolo, perché si inserisce tra gli urban-suv le cui vendite sono in costante ascesa e perché è venduta in tutto il Vecchio Continente, diversamente dalla 1.2 Turbo disponibile solo in Italia e Spagna. La strategia con cui la Jeep punta a diventare il marchio 4x4 più green prevede, già quest'anno, di affiancare all'Avenger anche due modelli Bev di passaporto americano: il 4x4 puro e duro Recon e il lussuoso suv Wagoneer S.
Jeep Avenger “e”, look personale e abitacolo gradevole e funzionale
Lunga 4,08, larga 1,78 metri e alta 1,53 metri, ò'Avenger trasmette il Dna Jeep con l'aspetto in cui spiccano stilemi tipici come la mascherina a sette feritoie, i passaruota trapezoidali, il profilo caratterizzato da superfici tese e verticali che assieme all'altezza da terra di 20 centimetri e agli angoli di attacco, uscita e di dosso disegnati dal profilo inferiore della carrozzeria avvantaggia la marcia in fuoristrada. A dispetto delle dimensioni che rientrano fra quelle tipiche delle classiche utilitarie, nell'abitacolo del baby-suv viaggiano comodamente quattro persone, in particolare chi siede davanti. L'ampiezza dell'ambiente non condiziona quella della zona di carico, la cui capacità di base di 355 litri è allineata agli standard di vetture di dimensioni simili a quelle dell'Avenger. L'arredamento premia colpo d'occhio e funzionalità. Merito del design minimalista, degli abbinamenti cromatici, della finitura che mimetizza alcuni rivestimenti in plastica rigidi, dell'ergonomia avvantaggiata dai molti comandi fisici non sottratti alla vista dalla digitalizzazione e, infine, dai numerosi vani portaoggetti. L'Avenger elettrica rispetto a quella benzina ne offre ancora di più, poiché l'assenza della leva del cambio sostituita dai tasti per impostare le modalità di quello monomarcia posti sotto a quelli della climatizzazione ha creato nella consolle centrale un grande e utile pozzetto, protetto da una cover magnetica. L'atmosfera leziosa e fresca dell'abitacolo è resa anche hi-tech dai display da 10,25” della strumentazione configurabile e dell'infotainment, intuitivo e personalizzabile riposizionando i widget, ma che include un navigatore Tom Tom poco convincente.
Jeep Avenger “e”, radiografia ed evoluzione della specie
La baby-Jeep a batteria si basa sulla stessa piattaforma della versione a benzina con 100 cavalli. L'Avenger elettrica, al momento, è proposta solo a trazione anteriore ed è equipaggiata con il primo powertrain da 400 V di Ecomotors, joint-venture tra Stellantis e Nidec Leroy-Somer Holding, che sviluppa 156 cavalli e 260 Nm di coppia, che le consente di toccare i 150 all'ora e di raggiungere i 100 orari in 9” a fronte di un consumo dichiarato 15,4 kWh/100 km. L'alimentazione è affidata a una batteria agli ioni di litio prodotta da Stellantis con una capacità lorda di 54 kWh, che si ricarica da vuota all'80% in mezzora in corrente continua a 100 kW e completamente in cinque ore e mezza in corrente alternata a 11 kW. L'Avenger Bev promette un'autonomia nel ciclo misto di 400 chilometri, che sale a 550 chilometri in quello urbano. In particolare, utilizzando la configurazione Eco inserita nel sistema Driving Mode. Il sistema offre altre due modalità, Normal e Sport, e integra i settaggi della motricità per la neve, il fango e la sabbia. In più c'è anche il sistema che controlla la velocità in discesa. Il prossimo anno arriverà anche l'Avenger elettrica a trazione integrale con powertrain bimotore.
Jeep Avenger “e”, come va
Abbiamo guidato l'Avenger elettrica Summit molto in contesti urbani e su strade collinari e un po' meno in autostrada, ma utilizzando tutte le configurazioni vettura, che determinano picchi di potenza e coppia specifici. Al riguardo va detto che la Eco genera un temperamento improntato alla linearità ma mansueto, che passa a versatile e piuttosto brillante con la Normal mentre che con la Sport diventa prontissimo, ovviamente mandando a pallino il bilancio dei consumi. Per utilizzare al meglio questa Avenger occorre quindi adottare una strategia predittiva sfruttando la modalità più consona alla situazione di marcia che si sta affrontando. Di conseguenza, nella marcia stop & go per mantenere una buona carica della batteria è bene impostare la funzione B che rende più consistente il recupero di energia nei rallentamenti. Alla fine del test abbiao restrato un consumo medio di 17,9 kWh/100 km. Dinamicamente l'Avenger Bev si rivela maneggevole in ogni situazione, grazie anche al favorevole raggio di sterzata che avvantaggia le manovre, oltre che affidabile e confortevole.
Jeep Avenger “e”, quanto costa e con quali modelli si confronta
L'Avenger elettrica rispetto alla sorella a benzina è offerta anche nell'allestimento Avenger “e basta” che si pone alla base dell'offerta. Gli altri sono il Longitude, l'Altitude e il Summit. Quest'ultimo è quello della vettura che abbiamo provato e nella dotazione di serie propone, tra l'altro, anche numerosi Adas che generano un sistema di guida semi-autonoma di livello 2, fari full Led automatici, cerchi in lega da 18”, portellone elettrico, ricarica e interazione wireless per i device e sistema keyless. I prezzi in vigore fino alla fine di aprile vanno da 35.400 a 42.900 euro. Questa Avenger si contrappone, in particolare, alle varianti a trazione elettrica delle gamme Ds 3, Hyundai Kona, Kia Niro, Opel Mokka, Peugeot 2008 oltre che alla Smart #1 offerta solo come Bev, sebbene tutti leggermente più grossi.
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