L’Europa impari a stanare i furbetti del greenwashing
L’Ue è avanti nelle regole ma molto indietro nella capacità di intervento
di Vitaliano D'Angerio
2' di lettura
L’indagine Usa-Germania sul presunto greenwashing della società di risparmio gestito Dws diventerà uno spartiacque, soprattutto per le authority di vigilanza europee. L’Ue è avanti infatti anni luce rispetto agli Stati Uniti nella regolamentazione della finanza sostenibile. Salvo poi farsi superare dai pragmatici americani quando c’è da stanare chi fa il furbo.
Prendiamo il caso Dws. A dare il via all’inchiesta è un whistleblower, Desiree Fixler, ex chief sustainability officer della società di asset...