L’export di gas russo si riduce di un quarto ma c’è poca richiesta
Kiev ferma uno dei punti di accesso del gas in transito in Ucraina, ma l’impatto è inferiore al temuto: complice la scarsa domanda, Gazprom ha comunque rispettato le consegne ai clienti europei
di Sissi Bellomo
3' di lettura
La disputa sul gas tra Mosca e Kiev ha avuto (almeno nell’immediato) un impatto contenuto, sia sulle esportazioni dalla Russia, sia sul prezzo del combustibile, che dopo aver oscillato nervosamente al Ttf ha concluso la giornata di mercoledì 11 in ribasso del 5% a 93,7 euro per Megawattora.
Si temeva che le forniture di Gazprom sarebbero crollate di un terzo, penalizzando proprio la rotta più importante per l’Italia, che riceve il 40% delle importazioni dai gasdotti via Ucraina. Ma la riduzione dei...
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