Sport

L’irresistibile ascesa del padel. Prossima sfida: le Olimpiadi

I progetti del presidente della Federazione, Luigi Carraro

di Gaia Brunelli

E' padel-mania, si gioca anche sotto i grattacieli di Milano

4' di lettura

Per il secondo anno consecutivo Cagliari ha ospitato lo spettacolo del padel mondiale. In Sardegna si è disputata l’unica tappa del World Padel Tour (per ora) presente sul nostro territorio e a distanza di 365 giorni si ha l’esatta percezione di come questo sport stia evolvendo in maniera repentina. Ne è convinto il presidente della Federazione italiana padel, Luigi Carraro: il suo obiettivo è la partecipazione alle Olimpiadi e l’aumento delle tappe italiane nel circuito internazionale.

«Quest’anno con la possibilità di vedere tutto questo pubblico sugli spalti, mantenendo pur sempre le norme Covid, abbiamo avuto ancora di più la reale sensazione della passione che ormai accompagna questo sport. La gente è arrivata da tutta l’Italia per seguire i grandi campioni del Padel, per vederli da vicino, strappare un selfie o un autografo. Sentire il calore di questo pubblico ci ha riempito di gioia in questo secondo anno della tappa di Cagliari». Queste le parole di Carraro che sta assistendo da vicino, numeri alla mano, al successo di questo sport.

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«Il risultato più impressionante – sottolinea il presidente della Federazione – è stato che già da giovedì, quindi dagli ottavi di finale, i biglietti erano tutti sold out. I numeri sono davvero straordinari. Quando sono stato eletto presidente della Fip (nel 2018) in Italia si sfioravano i 750 campi, oggi ne abbiamo oltre 3.600. I praticanti crescono giorno dopo giorno e i tesserati della Federazione Italiana Tennis ormai sono saliti a 65mila. La Spagna che è considerato il paese più importante a livello di padel in Europa ha 85mila tesserati. Ci stiamo avvicinando velocemente e questo ci fa ben sperare per la futura crescita del nostro sport».

A livello regionale il Lazio detiene il 30% di tutti i campi presenti in Italia (seguito da Lombardia, Sicilia, Emilia Romagna e Piemonte) e Roma è la provincia con il maggior numero di campi (826), poi arrivano Milano, Latina, Torino e Napoli. Ed è per questo motivo che sono iniziati i dialoghi per provare a inserire una nuova tappa italiana nel circuito internazionale del World Padel Tour che al momento comprende 18 prove in formula Open e Master oltre all’attesissimo Final Master che si terrà a Madrid dal 16 al 19 dicembre. I Paesi coinvolti sono Italia, Portogallo, Svezia, Argentina, Messico e Spagna. La sensazione è che presto si possa aggiungere un altro appuntamento italiano, magari nella capitale...

«L’Italia – dice Carraro – è il paese che cresce più di tutti a livello mondiale. Nel 2019 abbiamo ospitato i campionati europei, nel 2020 la prima tappa del World Padel Tour a Cagliari, quest’anno ci sono state le finali di Serie A e di nuovo la tappa sarda del WPT. Ecco, credo che nel 2022 potremo aspettarci delle belle sorprese. Ci sono varie regioni d'Italia che stanno dialogando con la federazione italiana tennis…».

Oltre ai tesserati continuano ad aumentare anche gli amatori che si stimano sopra i 500mila e gli appassionati che seguono il padel in tv (le tappe del World Padel Tour sono visibili su Sky Sport, prossimo appuntamento con la tappa di Barcellona dal 17 al 19 settembre). Notevole è anche il successo che questo sport sta avendo su un pubblico giovane con tanti bambini che iniziano ad approcciarsi alle prime lezioni.

«Il padel ha bisogno soltanto di essere provato. Perché una volta che si prova poi non si smette più. Ci si innamora. I genitori oggi portano i figli a giocare e questo aspetto è fondamentale per il nostro futuro. Sarebbe fantastico vedere giocatori italiani tra i primi al mondo e per fare questo bisogna puntare sui giovani. In Italia tra poche settimane avremo il Mondiale Juniores dove sono convinto che faremo un buon risultato».

E poi c’è il grande sogno, quello delle Olimpiadi. Luigi Carraro, Presidente Fip, ha svolto finora un lavoro eccellente ed è davvero a un passo dal portare il Padel ai Giochi, una missione che porterebbe davvero a un traguardo storico. «Le Olimpiadi sono il mio sogno da quando ho iniziato questa avventura come presidente. Qualche mese fa siamo diventati ufficialmente e formalmente parte del programma dei Giochi olimpici europei, in programma in Polonia nel 2023. Stiamo lavorando anche per entrare nei Giochi olimpici panamericani, previsti in Cile nel 2023, e devo dire che sono abbastanza fiducioso. E quindi una volta che tutti si renderanno conto della straordinarietà di questo sport, sarà più facile anche fare l’ultimo piccolo passo che ci manca e che confidiamo presto di poter raggiungere per accedere alle Olimpiadi».

Tutto è possibile perché il Padel è davvero diventato lo sport del momento. Sogni da realizzare, obiettivi da raggiungere. Il futuro è alle porte. Intanto al Sardegna Open hanno trionfato al femminile la coppia numero 1 al mondo formata da Gemma Triay e Alejandra Salazar, mentre al maschile si sono imposti Franco Stupaczuk e Alejandro Ruiz (per ulteriori informazioni visitate il sito https://www.worldpadeltour.com/). Il tutto condito da una straordinaria cornice di pubblico estasiata dallo show che questi atleti mettono in campo. Colpi spettacolari, gesti atletici degni dei giocatori Nba, il Padel è sport e spettacolo e ormai ha contagiato davvero tutti.


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