La Motor Valley prepara l’anno del rilancio
Grandi novità in arrivo per Ferrari (il primo suv della casa), Lamborghi e Maserati
di Simonluca Pini
2' di lettura
Se la chiamano Motor Valley, ci sarà un motivo. Anche nel 2020 il distretto motoristico più famoso al mondo si è distinto per la produzione di supercar ammirate in ogni angolo della Terra, a partire dalla nuova Maserati MC20. L’ultima nata del Tridente incarna alla perfezione la nuova Era del marchio modenese, pronto a segnare un “cambio di passo” mai visto negli ultimi 20 anni. Grazie al maxi investimento da 2.5 miliardi di euro, entro i prossimi tre anni la gamma Maserati subirà una vera e propria rivoluzione partendo dai modelli completamente elettrici come la nuova GranTurismo a zero emissioni.
Quello che cambierà è che Maserati avrà tutti gli strumenti per competere ad armi pari con rivali come Porsche, grazie al grande lavoro del centro di sviluppo Maserati Lab ma soprattutto per il ruolo centrale nel gruppo Stellantis come marchio di riferimento nel segmento del lusso. Se il brand del Tridente punta a nuove nicchie, anche a Maranello si stanno preparando ad un debutto tanto atteso.
Il 2021 sarà infatti l’anno dove verrà alzato il velo sul primo suv a marchio Ferrari, annunciato dal compianto Sergio Marchionne a inizio 2018. Non bisogna però aspettarsi un modello a ruote alte in stile Lamborghini Urus o Porsche Cayenne. La novità del cavallino rampante sarà più un crossover ad alte prestazioni, naturalmente a quattro porte e con trazione integrale, con uno stile da vera sportiva. In attesa del Purosangue, questo il nome del suv modenese, l’ultima novità firmata Ferrari si chiama SF90 Spider e alta nuovamente l’asticella delle prestazioni a Maranello. Capace di scaricare a terra 1000 cavalli di potenza, grazie al lavoro combinato del V8 turbo da 780 cavalli e i tre motori elettrici di cui uno sull’asse anteriore e due sul posteriore, la scoperta emiliana plug-in hybrid scatta da 0 a 100 km/h in soli 2.5 secondi è in grado di muoversi anche a zero emissioni.
I modelli plug-in hybrid mancano invece nella gamma Lamborghini, nell’attesa dell’annunciato ma non ancora svelato Urus Phev. Il marchio di Sant’Agata Bolognese ha recentemente svelato la nuova Lamborghini Huracán Sto - Super Trofeo Omologata – supercar che porta su strada tutta l’esperienza della Squadra Corse. Ispirata alla tradizione sportiva della serie di Huracán Super Trofeo Evo sviluppate per il campionato monomarca da Lamborghini Squadra Corse, ma anche alla Huracán Gt3 Evo, vincitrice tre volte della 24 Ore di Daytona e due volte della 12 Ore di Sebring, la nuova Sto a trazione posteriore è spinta dal V10 aspirato da 640 cavalli in grado di assicurare una velocità massima di 310 km/h e uno scatto da 0 a 100 km/h in 3 secondi.
La novità più importante in casa Lamborghini arriva però dal ritorno di Stephan Winkelmann, tornato a ricoprire il ruolo di presidente e amministratore delegato prendendo così il posto di Stefano Domenicali che a sua volta assumerà la carica di ceo della Formula 1 dal 2021. Oltre a mantenere la carica di presidente della Bugatti, Winkelmann molto probabilmente sarà al comando del nuovo polo composto da Lamborghini, Ducati e Italdesign pronto ad essere quotato in borsa entro il 2022.
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