La sicurezza delle donne: un servizio di bodyguard direttamente su telefonino
Accompagnare a casa le donne seguendole in diretta sui social (e presto via app): nato in italia, il servizio è ora operativo in tutta Europa. L'idea è di Laura De Dilectis, premiata con il Woman in Business Award.
di Cristina D'Antonio
2' di lettura
Le hanno chiesto di diventare operativa anche in Australia. La vorrebbero in Iran e nello Yemen. Ma coprire l'Europa è già un impegno che non prevedeva di prendersi. E invece Laura De Dilectis lo ha fatto. Se le donne possono contare su una protezione senza limiti di orario, mentre tornano a casa, lo devono a lei, una psicologa di 28 anni (prossimo compleanno a giugno) che si era «ripromessa di occuparsi di tutt'altro, nella vita». Alla fine la decisione è dipesa dal fato, e dalla cronaca: Sarah Everard è stata aggredita nel 2021, mentre Londra allentava il terzo lockdown. De Dilectis ha pensato «agli anni trascorsi da sola, a Parigi e Lisbona, e all'impressione di come le città vadano profondamente ripensate – e qui architetti e urbanisti dovrebbero dialogare con gli psicologi – per essere su misura delle persone, soprattutto di quelle più esposte, come le donne». La sua idea di partenza ha le caratteristiche del pensiero giovane, che decolla usando gli strumenti correnti: la rete e gli smartphone. Il lavoro di DonnexStrada è cominciato così: offrendo un accompagnamento in diretta, grazie a una videochiamata, per garantire la sicurezza sulla via di casa. Gratis, grazie all'impegno delle volontarie, 24 ore su 24: certo, «non era previsto che il passaparola facesse tanto la differenza», dice.
Oggi Laura De Dilectis, una delle quattro Women of Europe premiate a fine anno a Bruxelles per aver contribuito ai dibattiti sull'Europa e sul futuro (nel suo caso il riconoscimento è legato alla categoria Business), si trova a gestire il servizio di sicurezza personale più innovativo di questo millennio e, di conseguenza, le persone che hanno aderito a un progetto diventato multiforme. DonnexStrada, la cui presidenza è stata affidata a Ilaria Saliva, «conta 100 professionisti e 80 volontari, impegnati a garantire supporto legale e psicologico (prossimamente anche medico)».
Il servizio di accompagnamento, ribattezzato nel frattempo ViolaWalkHome, è diventato attivo, oltre che in Italia, in Austria, Belgio, Francia, Germania, Spagna, Svizzera e Uk: l'accesso è su prenotazione e offerto con dirette via Instagram, gestite da 80 persone. Per rendere il servizio di bodyguard più funzionale, De Dilectis è diventata ceo di V. Srl, «la startup che si occupa di sviluppare Viola, l'app che sostituirà ViolaWalkHome: sarà ancora più precisa nella sorveglianza, grazie alla possibilità di geolocalizzare la donna in movimento». In fase beta, Viola dovrebbe essere operativa entro il 2023. Nel frattempo si moltiplicano le iniziative correlate: dopo un primo esperimento di scontistica sul noleggio dei monopattini, lo scorso novembre, si stanno cercando accordi per un utilizzo più sicuro di mezzi e taxi.
Nel tempo che le resta, Laura De Dilectis si dedica ancora a Human Wonder : magazine digitale fondato con Alice Beltri nel 2017, è anche un collettivo di artisti ed esperti in psicologia, diritti umani e arte, con sede a Roma e Milano. Obiettivo finale: stimolare l'umanità. Sembra che la missione sia in progress.
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