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La Venere influencer? Scelta giusta perché è come noi

La Venere di Botticelli ritoccata, protagonista della campagna di comunicazione del ministero del Turismo ed Enit, è un po' ciclista al Colosseo, mangiatrice di pizza, turista impegnata. Tutti la criticano, ma lei fa il suo lavoro

di Riccardo Pirrone *

La Venere di Botticelli testimonial dell’Italia

2' di lettura

A me la Venere di Botticelli influencer piace. Mi piace perché è falsa come la più brava delle influencer. È un po' ciclista al Colosseo, ma senza pista ciclabile; è mangiatrice di pizza, ma magrissima perché ritoccata; è turista impegnata, ma Piazza San Marco fa solo da sfondo al suo selfie, ovviamente con filtro bellezza. Mi piace quando fa la ventriloqua con i capelli al vento si vanta del suo passato, ma ricorda a tutti che oggi è lei a rappresentare l’talia. Perché l’Italia è bella, anzi è OPEN alla meraviglia, ma molto CLOSED all’accoglienza.

Non potevamo chiedere di meglio secondo me, anche perché la nostra Virtual Influencer è diventata subito virale, ne stanno parlando tutti e ovviamente la stanno criticando. È il mondo dei social ad essere cattivo, lei fa solo il suo lavoro. Mi piace perché ci rappresenta, parla un po' inglese e un po' italiano, proprio come noi italiani quando parliamo inglese. Ama l’arte, la cultura, la cucina, la musica, tutto in maniera superficiale, giusto il tempo di un post very bello. A proposito, ricordate la campagna #VeryBello del 2015 voluta dall'allora ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini? Ecco, ci risiamo.

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Quindi, io approvo la Venere TikToker anche perché non sono solito criticare le campagne dei colleghi. Armando Testa ha fatto la storia della pubblicità in Italia, per questo sono sicuro che la colpa sia tutta del brief del cliente. Sì, la colpa è tutta nostra.

Non abbiamo ancora capito che siamo già ampiamente conosciuti per la pizza, il mare, il sole e il Colosseo e che non abbiamo bisogno di una influencer che cerchi di ammaliare i turisti stranieri con dei selfie ammiccanti. C’è invece bisogno di dire a tutto il mondo che siamo all’altezza di ospitare, accogliere, gestire e divertire tutti i tipi di turisti, che abbiamo la voglia, le persone e la mentalità per poter non meravigliare, ma confermare quello che i turisti già sanno di trovare.

* Pubblicitario & Social Media strategist

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