Laghi, natura e montagna con la polizza compresa
Con l'emergenza sanitaria la provincia di Bolzano ha perso 5,4 milioni di pernottamenti
di Valeria Zanetti
2' di lettura
Le vacanze sicure, immersi nella natura che offre relax e distanziamento, sono il mantra che caratterizza l’offerta di soggiorno del Trentino Alto Adige per la prossima estate. In trentino sono oramai una ventina le strutture, hotel a tre e quattro stelle e affittacamere che propongono pacchetti con polizza compresa nel prezzo ai propri ospiti a tutela del viaggio da cancellazioni, ritardi, intoppi imprevedibili (www.visittrentino). Per attrarre i turisti si punta a valorizzare la bellezza dei laghi, i percorsi in montagna, la varietà dei borghi e l’offerta gastronomica. Ma c’è anche l’asso nella manica delle grandi mostre appena inaugurate al Mart di Rovereto: “Picasso, de Chirico, Dalí. Dialogo con Raffaello” e “Botticelli. Il suo tempo. E il nostro tempo” entrambe in corso fino al 29 agosto. «Con la mostra dedicata a Botticelli si sancisce il successo dell’era Sgarbi (il critico d’arte presiede il museo dal 2019, ndr) che già nelle prime settimane di riapertura con l’esposizione su Raffaello è tornato ad essere vissuto dai trentini e sempre più dai turisti», commenta il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. L’Alto Adige, invece, riapre ai turisti con la novità del Corona Pass, una sorta di green pass (per chi si è risultato negativo a tampone, ha superato la malattia o ha completato il ciclo vaccinale) e può quindi accedere alle sale interne dei ristoranti fino alle 23, a teatri, concerti e cinema (con prenotazione e occupazione del 50% dei posti), alle aree benessere, piscine e sale fitness delle strutture ricettive, a spogliatoi e docce interne di piscine aperte al pubblico. Con tutte le misure di sicurezza, gli operatori altoatesini sperano di rifarsi almeno parzialmente delle gravissime perdite subite d’inverno. Dal Barometro dell’economia dell’Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano emerge che tra novembre 2020 e lo scorso gennaio, le presenze sono diminuite del 94% rispetto alla stagione invernale 2019-20. Sono così andati perduti circa 5,4 milioni di pernottamenti. I due terzi delle imprese prevede nel 2021 un risultato d’esercizio insoddisfacente. Per tentare di invertire la tendenza il presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner, aveva chiesto la vaccinazione prioritaria per gli occupati del settore. La Provincia autonoma cerca di catalizzare l’interesse dei visitatori puntando sull’unicità dei parchi naturali su cui quest’anno sono stati investiti 1,1milioni, «Impiegati per la manutenzione e la messa in sicurezza dei sentieri”, spiega l’assessora, Maria Hochgruber Kuenzer.
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