Le holding Drouot e Millon fatturati in ascesa ma a ritmi più contenuti
I risultati del 2022 sono il frutto del passaggio dalle aste in presenza all'online e all'apertura a nuovi i operatori non azionisti
di Maria Adelaide Marchesoni
3' di lettura
In passato vere protagoniste delle aste in Francia, ma con l'arrivo di concorrenti come Christie’s e Sotheby’s e, soprattutto, dall’avvento di Internet, le due istituzioni Hôtel Drouot e Millon hanno dovuto reinventarsi e adattarsi ai cambiamenti della professione del banditore, poiché le vendite non si svolgono più solo nella sede fisica della sala d’asta, ma anche al telefono e online.
Drouot allarga la sua platea di operatori
Apre Il passaggio è riuscito e nel 2022 la vetrina digitale del gruppo Hôtel Drouot, la piattaforma drouot.com (dall'anno scorso è attiva anche la applicazione mobile Drouot.com, che è stata adottata da oltre 60.000 utenti) ha generato un fatturato totale di 285 milioni di euro (+9% rispetto al 2021) trainato da un numero crescente di vendite. Nel 2022 sono state offerte 6.570 vendite dal vivo e online. Gli offerenti, il 30% dei quali stranieri, hanno potuto accedere a più di 2,6 milioni di oggetti, presentati da 714 case d’asta francesi e straniere. Nel complesso il volume d'affari del gruppo è stato pari a 362 milioni di euro generato dalle 820 sessioni di vendita (nel 2021 il turnover è stato pari a 333 milioni con 734 vendite). L'aumento del turnover e il numero di vendite è dovuto, oltre alla crescente attività delle case d'asta, soprattutto alla politica di apertura agli operatori non azionisti avviato con il piano strategico messo in atto nel 2021. Ad esempio, nel secondo semestre è stato accolto lo studio di Maître Herbelin (sala d’asta di Chinon) che, per la sua prima vendita all’Hôtel Drouot, ha disperso la Collezione Réginald Christopher Coelho, gallerista londinese, culminata con una vendita “in guanti bianchi” e un risultato di oltre 1 milione di euro. Tra i 13 nuovi operatori figurano Arcane Enchères, Astrid Guillon MDV e Nicolas Nouvelet. Tra la varietà degli oggetti messi in vendita all’Hôtel Drouot il top è stata una scultura raffigurante “La Vergine e il Bambino” di Michel Colombe venduta per 4,699 milioni di euro da AuctionArt - Rémy le Fur & Associés, acquisito dal Museo del Louvre per prelazione. Il Louvre si è aggiudicato anche il doppio disegno dell’album “B”, detto “de Madrid”, di Francisco de Goya (1746-1828) per 1,9 milioni di euro, mentre l’”Allegoria della giustizia” di Giovanni Francesco Romanelli (1610-1662), messa in vendita da Kâ-Mondo aggiudicata per 254.000 euro è andata al Musée du Grand Siècle di Saint-Cloud. Oltre 30istituzioni culturali (Castello di Versailles, Musée Condé du Château de Chantilly, Bibliothèque Nationale de France, ecc.) hanno potuto arricchire le loro collezioni esercitando il diritto di prelazione all’Hôtel Drouot.
Millon una rete diffusa
Il gruppo Millon è composto da 13 case d'asta e realizza oltre 180 vendite all’anno, di cui 50 online, con 5 sale d’asta a Parigi e nella regione parigina (senza contare quelle di Nizza e Bruxelles), oltre a una rete composta da 30 esperti e collaboratori dislocati in 15 città in Francia, Belgio, Svizzera e Spagna. Negli ultimi cinque anni sono stati realizzati format di vendita totalmente nuovi: a parte le vendite online, il 100% delle aste viene trasmesso in diretta su piattaforme dedicate in tutto il mondo. Nel 2022 lo sviluppo del fatturato è stato del 6% a 78,4 milioni di euro (l'ammontare comprende le piazze di Parigi e Nizza e il 25% dei 20 milioni realizzati con il Crédit Municipal de Paris, ma senza le vendite di beneficenza o gli 8 milioni di euro di Bruxelles). In calendario nelle prossime settimane saranno battute 45 aste e altre 36 sono in preparazione.
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