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Le più belle auto del passato al Concorso di Eleganza più famoso al mondo

Sulle rive del lago di Como si è svolto il gala di Villa d'Este siglato Bmw. il pubblico delle grandi occasioni ha celebrato un settore che guarda anche al futuro.

di Corrado Canali

3' di lettura

Il Concorso di Eleganza di Villa d'Este 2022 targato Bmw ha festeggia un'edizione da record non soltanto per la ritrovata presenza del grande pubblico, ma anche per il livello molto alto di modelli in concorso e non solo. Due i riconoscimenti assegnati in particolare dai giurati della rassegna. La Bmw Best of Show attribuito dopo la consueta sfilata della domenica pomeriggio ad un esemplare di Bugatti 57 S del 1937 di proprietà del monegasco Andrew Pisker: una splendida cabriolet realizzata appositamente dall’atelier francese Carrosserie Vanvooren.

La Bmw Best of Show è la Bugatti 57 S del 1937

Basata sulla seconda serie della Type 57, la S è stata prodotta in soli 60 esemplari, è si caratterizza soprattutto per un telaio con passo accorciato di 2.890 mm e dispone di un 8 cilindri in linea di 3.257 cc in grado di erogare una potenza massima di 175 cv. Le forme sinuoso di questa sportiva d'alto bordo ha conquistato i giurati che non hanno avuti dubbi nell'assegnazione del riconoscimento ambito quanto in grado di competere ai massimi livelli.

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La Coppa d'Oro assegnata all'Aston Martin Bulldog

L’Aston Martin Bulldog dello statunitense Phillip Sarofirm ha, invece, conquistato la Coppa d’Oro. Un esemplare unico caratterizzato da un design a cuneo, con fari a scomparsa e portiere ad ali di gabbiano. Datata nel 1979, la vettura è equipaggiata con un V8 biturbo di 5.300 cc da 600 cv montato in posizione posteriore centrale. L'anno scorso la Bulldog era stata restaurata con l’obiettivo di garantirne non solo il ritrovato splendore ma una velocità stimata di 320 kmh.

Dopo i riconoscimenti le esclusive anteprime 2022

Il premio Coppa d'Oro, come da tradizione, è stato assegnato dal pubblico che ha votato l’auto più bella e particolare tra quelle esposte a Villa d'Este sulle rive del Lago di Como. Non sono mancate le chicche a Concorso di Eleganza di Villa d'Este. Annunciata a inizio anno si è mostrata dal vivo la nuova Rolls-Royce della serie Boat Tail, una serie ultra esclusiva di soltanto 3 modelli realizzati seguendo sulla base delle specifiche richieste dei loro esigenti acquirenti.

Una vettura unica realizzata totalmente a mano

Interamente realizzata a mano la cabriolet britannica ha fra le perle la particolare tinta perlacea della carrozzeria, un misto tra color ostrica e rosa pallido, in grado di cambiare tonalità a seconda della luce e spezzata dal colore cognac del cofano, anch’esso lavorato a mano e progettato per il modello super esclusivo, arricchito in aggiunta da scaglie di bronzo e inserti in alluminio. Sempre il colore rosa ritorna poi nei brancardi completando un colpo d'occhio unico.

Fra le chicche anche un set da picnic con ombrellone

Il cofano è ricoperto da listelli in legno, a creare uno spettacolare bagagliaio con apertura a farfalla, a svelare non un classico vano di carico ma un set da pic-nic con tanto di ombrellone. All’interno naturalmente domina la pelle, color noce, come noce è il legno scelto per le varie impiallacciature. Un materiale scelto perché secondo il costruttore è in grado di maturare e variare nel tempo, così da assumere un aspetto simile alla copertura del bagagliaio.

Rolls-Royce Boat Tail Capitolo II, vetta più alta del lusso

La divisione M è stata fondata il 24 maggio 1072

Infine i 50 anni della M, la divisione che è dedicata alle performance di Bmw fondata il 24 maggio del 1972 fa e ancora oggi una vera icona nel mondo dei motori. La nascita di questo reparto si deve all'ex-pilota Jochen Neerpasch che colse l'interesse del costruttore per un team sportivo che facesse tesoro degli risultati ottenuti dalle Bmw di allora in ambito sportivo sviluppando vetture ad alte prestazioni e poi diventato una divisione di grande livello tecnico.

M1 il primo modello M firmato da Giorgetto Giugiaro

Detto fatto: Neerpasch radunò un team composto da soli 8 uomini, compreso lui stesso, e lo mise al lavoro sul primo progetto. La prima auto ufficialmente firmata M fu anche la prima Bmw nata da un progetto specifico per le competizioni e non derivata dai modelli stradali. Si trattava di una berlinetta a 2 posti con motore posteriore centrale destinata al campionato ProCar per cui la divisione M chiese la consulenza dell'Italdesign e del maestro Giorgetto Giugiaro oltre che di Lamborghini che coinvolse in particolare il top fra i telaisti Gian Paolo Dallara.

Per la M è il futuro sarà sempre più elettrificato

Ma come logico che sia la divisione M guarda al anche al futuro pur presentando a Villa d'Este la superar M4 CLS. Infatti la M ha già iniziato a lavorare sulle nuove vetture elettrificate, decisa a continuare far parte della storia Bmw anche nei prossimi anni. Al CES 2022 di Las Vegas, è stata presentata la prima versione ad alte prestazioni del suv elettrico iX, siglata M60 e spinta da 2 motori con potenza di 620 cv, mentre alla fine del 2021 Bmw ha presentato in forma di concept il primo modello che nascerà esclusivamente sotto l’effige M, si tratta di un suv con un powertrain ibrido che è siglato XM, che sarà disponibile sul mercato entro la fine del 2022.

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