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Barca affondata, skipper indagato per omicidio e naufragio colposi. Tre 007 tra le vittime

Non risultano altri dispersi. A provocare l’incidente una tromba d’aria: una house boat di 16 metri noleggiata da turisti si è ribaltata ed è affondata

Aggiornato il 30 maggio alle 19:20

Barca a vela si ribalta nel Lago Maggiore, in 20 a bordo: i primi soccorsi

3' di lettura

Carlo Carminati, il 53enne skipper e proprietario della barca turistica “Good...uria” che l’altro ieri sera, domenica 28 maggio, è naufragata a Lisanza (Varese), provocando la morte di quattro persone, è stato ufficialmente iscritto nel registro degli indagati per naufragio e omicidio colposo. Gli inquirenti della Procura di Busto Arsizio dovranno accertare che abbia rispettato tutte le norme di navigazione, tenuto conto di eventuali allerta meteo e che la sicurezza dei passeggeri a bordo fosse garantita. Da accertare anche la corrispondenza tra il numero di persone presenti (erano 24), rispetto alla capienza consentita.

A provocare l’incidente sul lago Maggiore era stata una tromba d’aria: una barca a vela di 16 metri noleggiata da turisti si è ribaltata e affondata. Una ventina le persone che sono riuscite a mettersi in salvo. Il corpo del quarto disperso nell’incidente, in zona Sesto Calende (Varese), è stato recuperato a 16 metri di profondità dai sommozzatori dei Vigili del fuoco. Nella notte, ritrovati anche i corpi senza vita di altre tre persone. In totale le vittime accertate sono quindi quattro. Non risultano al momento altri dispersi.

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Tra le vittime anche due 007 italiani

Secondo quanto risulta all’Ansa, nell’incidente hanno perso la vita Claudio Alonzi di 62 anni - coniugato e padre di due figli - e Tiziana Barnobi di 53 anni, coniugata e madre di un figlio ancora minorenne. I due, appartenenti al comparto intelligence, si trovavano in zona per partecipare a un incontro conviviale organizzato in occasione del festeggiamento del compleanno di una persona della comitiva.

Tiziana Barnobi era residente Roma ma era originaria di Trieste. In quest’ultima città si sarebbe laureata, in Economia. Successivamente avrebbe frequentato l’Istituto superiore direzione aziendale (Isda).

L’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Alfredo Mantovano , e i vertici del comparto esprimono la loro vicinanza e il dolore per il tragico evento ai familiari delle vittime.

Lago maggiore, le indagini dopo l’incidente che ha provocato quattro vittime

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L’israeliano morto era un pensionato delle forze di sicurezza

L’israeliano di 50 anni morto nell’incidente nautico sul Lago maggiore era «un pensionato delle forze di sicurezza». Lo ha fatto sapere il ministero degli Esteri a Gerusalemme secondo cui il «console israeliano a Roma, assieme con il Dipartimento degli israeliani all’estero del ministero, sta operando per portare la salma in Israele». Morta una donna di 50 anni di nazionalità russa (moglie del pilota dell'imbarcazione), Anna Bozhkova, residente a Sesto Calende.

Barca ribaltata in Lago Maggiore, il recupero dei corpi

«Senza di noi ci sarebbero state 25 vittime»

«Stavamo arrivando da Aranco, eravamo al molo, non si vedeva nulla ed è scoppiata una bomba d'acqua. Ho visto quella che sembrava una boa invece era un signore pelato, accanto a lui pezzi di legno in mezzo al lago, venti persone che urlavano». Così a LaPresse Matteo Dellavedova, il primo ad arrivare sul posto dove una barca si è ribaltata sul Lago Maggiore, provocando la morte delle quattro persone. Dellavedova si trovava in gita in barca con altre sette persone, mentre vicino a lui viaggiava un'altra imbarcazione con amici. «Ne abbiamo caricati un po' noi e un altro amico ci ha dato una mano e ne ha caricati altri», aggiunge. «Uno l’ho pescato un metro sotto, mi sono buttato in acqua e l’ho tirato fuori. Gli ho fatto il massaggio cardiaco e lo ho riportato in vita», aggiunge ricordando quanto accaduto: «Senza di noi ci sarebbero state 25 vittime, credo di poter dire. Non mi interessa fare l'eroe ma posso assicurare che è così». Sul maltempo infine precisa che «è arrivata una bordata di vento tale che a noi ci ha spostati di rotta».

«Era esperto e non è vero che è uscito con il brutto tempo»

«Claudio Carminati è una bravissima persona, amava il lago, viveva e suonava sulla barca, quella era casa sua», ha raccontato a LaPresse Marina Morena, amica del proprietario della barca che ieri si è ribaltata sul lago Maggiore.Tra le vittime, come detto, c’è anche la compagna di Claudio, Anya Bozhkova. «Anche lei era spesso con Claudio sulla barca, insieme al loro cagnolino», ricorda Marina che racconta di aver cantato insieme a Claudio e di aver fatto delle «bellissime gite insieme».

«Era esperto e non è vero che è uscito con il brutto tempo, la tempesta è arrivata all’improvviso, la tempesta non era prevedibile», ha raccontato sempre a LaPresse Marina Morena. «Claudio ha perso tutto, la sua compagna, la sua casa e la sua inseparabile chitarra, inoltre aveva già subito un incidente in passato, era stato investito. Ora ha perso tutto, gli è rimasta solo sua figlia», conclude.

Barca a vela si ribalta nel Maggiore, si cercano dispersi

Il cordoglio di Fontana

«Regione Lombardia è vicina alle famiglie che hanno perso i loro cari in un contesto che doveva essere gioioso ma che purtroppo si è tramutato in tragedia. Una tragedia che tocca tutti noi profondamente». Così il governatore Attilio Fontana e l’assessore al Turismo Barbara Mazzali, esprimono il cordoglio della giunta regionale dopo l’incidente nautico che si è verificato ieri sera sul lago Maggiore.

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