ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùIl colosso di Zuckerberg

Meta cerca la riscossa a Wall Street con ricavi sopra le attese, utenti in crescita e tagli di spesa

“Facebook ha raggiunto quota 2 miliardi di utenti attivi giornalieri”, sottolinea il Ceo Mark Zuckerberg. Ancora perdite sul metaverso, ma il titolo vola del 20%

di Marco Valsania

(REUTERS)

3' di lettura

Meta interrompe le grandi delusioni, presenta conti capaci di ricavi sopra le attese e di aumenti degli utenti e svela nuovi tagli di spesa. Una ricetta in grado di far dimenticare agli investitori, almeno per il momento le difficoltà e le perdite del leaader dei social network, vcasa madre di Facebook e Instagram, sulla scommessa nel futuro del metaverso.

Il risultato è stato premiato da Wall Street, che l’anno scorso aveva spinto il titolo in ribasso di oltre il 60% l’anno scorso: sull’onda dell’ultima trimestrale le azioni sono volate di quasi il 20% durante l’after marker. Ai numeri del bilancio si è sommato il sostegno offerto dall’annuncio di un nuovo piano di buyback da 40 miliardi di dollari, più dei 27,9 miliardi dedicati nel 2022 a riacquisti di titoli propri.

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Ancora perdite sul metaverso

Il metaverso, considerato dall’azienda la frontiera di domani per comunicazione e interazione a base di realtà virtuale e aumentata, ha continuato in verità a scavare profonde perdite. Nel quarto trimestre 2022 sono state di 4,28 miliardi, facendo salire il passivo totale per tutto l’anno a 13,72 miliardi. Il 2023, stando a quanto dichiarato da Meta già in passato, promette di risentire di perdite operative su questa attività ancora superiori.

Più utenti

Il gruppo ha potuto tuttavia rivendicato il continuo aumento di utenti. “La nostra comunità continua a crescere. Facebook ha raggiunto quota 2 miliardi di utenti attivi giornalieri”, ha detto l’amministratore delegato di Meta, Mark Zuckerberg, commentando i risultati. I due miliardi rappresentano un influente traguardo simbolico. L’intera famiglia di app social di Meta ha a sua volta riportato un incremento del 5% a a 2,96 miliardi

Nuovi risparmi

Zuckerberg, in risposta alle pressioni sui costi e all’indebolimento dell’economia, ha anche definito il 2023 come “l’anno dell’efficienza”, durante il quale il colosso dei social intende divenire “più solido e agile”. Di recente ha annunciato diecimila licenziamenti e adesso ha ridimensionato il budget per le spese di capitale nell’anno in corso - a 30-33 miliardi da 34-37 miliardi.“Negli ultimi tre mesi del 2022 abbiamo preso misure per allineare le nostre attività e le nostre priorità strategiche”, ha sottolineato. “Anticipiamo per l’intero 2023 spese totali fra gli 89 e i 95 miliardi, meno dei 94-100 miliardi” stimati in precedenza, ha continuato.

Outlook più stabile

L’outlook ha ìnoltre offerto desiderati segnali di potenziale stabilizzazione dopo tante bufere. Per il primo trimestre del 2023 Meta ha anticipato un fatturato tra i 26 e i 28,5 miliardi, che nell’ipotesi più ottimistica potrebbe rappresentare un ritorno alla crescita. E il superamento delle entrate del primo trimestre dell’anno scorso ha particolare significato, perchè quella performance era avvenuta alla vigilia dei giri di vite di Apple sulla privacy che hanno danneggiato la pubblicità mirata su Facebooke e altri social. Schiarite potrebbero indicare che Meta ha assorbito i cambiamenti e si sta adattano alla nuova realtà. Già nel quarto trimestre del 2022 la raccolta pubblicitaria, che oggi resta di gran lunga il core business del gruppo, ha limitato la flessione a poco oltre il 4% a 31,3 miliardi, facendo meglio dei pronostici.

I conti

Gli ultimi tre mesi dell’anno scorso, in maggior dettaglio, si sono chiusi con ricavi in calo per il terzo trimestre consecutivo, questa volta del 4% a 32,17 miliardi di dollari. Il livello è tuttavia bastato a battere le previsioni medie degli analisti. Per il primo trimestre del 20023 ha anticipato un fatturato tra i 26 e i 28,5 miliardi, che nell’ipotesi più ottimistica potrebbe rappresentare un ritorno alla crescita.

L’utile netto è sceso a 4,65 miliardi, o 1,76 dollari per azione, in calo del 55% e appesantito da oneri straordinari. In particolare, ha contabilizzato voci di ristrutturazione nel trimestre pari a 3,76 miliardi nel segmento Famly of Apps e a 440 milioni in Reality Labs, la divisione dedicata alle tecnologie per il metaverso. Il totale degli oneri è stato di 4,2 miliardi.

Meta ha anche archiviato l’intero 2022 con ricavi in calo dell’1% a 116,61 miliardi, in quella che è stata la prima flessione annuale dallo sbarco in Borsa. Sulla flessione hanno influito le tensioni valutarie. “Se i tassi di cambio fossero rimasti costanti rispetto al 2021, i ricavi sarebbero stati più alti” del 4% su base annuale, ha spiegato. I costi e le spese sono saliti del 22% nel quarto trimestre a 25,77 miliardi, mentre su base annua sono risultati pari a 87,66 miliardi.

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