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Milano-Cortina 2026, Cio: «Squadra pronta, adesso ottimizzare il budget»

Priorità indicata da Sari Essayah, capo della Commissione del Comitato internazionale olimpico. Malagò: San Siro va bene, ma va sistemato. Varnier: privilegio poter lavorare 2 volte per Olimpiadi organizzate nel proprio paese

di Marcello Frisone

Milano-Cortina 2026 «incontra» Parigi 2024

4' di lettura

La squadra è pronta, adesso bisogna proprio correre per arrivare puntuali all’appuntamento delle Olimpiadi invernali, partendo dall’ottimizzazione del budget. È la priorità indicata da Sari Essayah, capo della Commissione di coordinamento del Cio, intervenendo a un evento con i rappresentanti del Comitato olimpico internazionale e del Comitato organizzatore dei Giochi olimpici e paralimpici di Milano-Cortina 2026 che si è tenuto il 14 dicembre a Milano. Un evento dove tra le priorità sono emerse anche San Siro e le infrastrutture ancora da realizzare, con un occhio rivolto anche all’importante operato della Simico (Società infrastrutture Milano Cortina) diretta dal commissario straordinario Luigi Valerio Sant'Andrea. Ma andiamo con ordine.

Milano-Cortina 2026 «incontra» Parigi 2024

Una 3 giorni a Milano

Nel corso dell’ispezione durata 2 giorni, gli inviati del presidente Thomas Bach hanno visitato le location in città a partire dallo stadio di San Siro che ospiterà la cerimonia di inaugurazione, per proseguire con i lavori del villaggio Olimpico a Santa Giulia e i due impianti del Palasharp e del PalaItalia fino alla Fiera. A fare brevemente gli onori di casa il sindaco Beppe Sala, che nell’introdurre gli ospiti ha ricordato che «i grandi eventi hanno molto senso, ma bisogna saperli fare. Noi pensiamo di poterli fare al meglio».

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Le priorità individuate

«Questa visita ci ha dato l'opportunità - ha detto Sari Essayah - di incontrare il nuovo amministratore delegato Andrea Varnier, con il quale abbiamo avuto un confronto molto costruttivo e siamo riusciti a motivare tutto il team; ora passiamo a una fase più operativa. Adesso i prossimi step da compiere saranno focalizzati sulle priorità che abbiamo identificato, la prima delle quali riguarda l'ottimizzazione del budget dal momento che stiamo affrontando un periodo molto difficile, tra inflazione, caro energia e crisi internazionale. Tutto questo - ha rassicurato Essayah - è per noi un motivo di sfida, del resto la nostra organizzazione si basa sulla passione per il lavoro congiunto. Il nuovo ad Varnier è pronto a darci supporto da tutti i punti di vista e la collaborazione tra i vari stakeholder è fondamentale. Servono forti relazioni con la comunità - ha concluso il capo della Commissione di coordinamento del Cio - anche per l'eredità da lasciare all'Italia».

Malagò, obiettivo vicino 500 milioni da sponsor

«Sponsor per Milano-Cortina? Ho trasmesso già una nota - ha risposto il presidente del Coni Giovanni Malagò - i dati devono essere resi ufficiali: nel giro di 60 giorni chiuderemo 3 contratti, non diciamo il nome degli sponsor, ma siamo ai dettagli. Anche in questo senso c’è da recuperre il terreno perduto. Il target dei 500 milioni? L’obiettivo è cercare di avvicinarci, in alternativa c’è quello di contenere i costi».

San Siro va bene ma va sistemato

«Per i Giochi Invernali - ha poi detto Malagò - va bene se rimane San Siro, ma è evidente che nel caso bisogna sistemare diverse cose che non sono in linea con le esigenze di una cerimonia di apertura delle Olimpiadi. Bisogna partire dal presupposto che nella candidatura la cerimonia inaugurale è indicato a San Siro. Non mi risulta ci sia un altro posto che può avere 80mila spettatori per ospitare questo evento, non è un tema solo di spettacolo ma anche di ricavi. Non è una cosa che ci riguarda, siamo spettatori interessati ma a noi va bene tutto. Non so - ha chiosato il presidente del Coni - se si riesce a fare nuovo San Siro in tempo, noi siamo aperti e fiduciosi nelle scelte dell’amministrazione. Oggi sono contento perché la nomina di Varnier dimostra che finalmente il governo è a bordo».

Varnier, un onore lavorare ai Giochi, tanto da fare

«È un grande privilegio - ha detto Andrea Varnier, il nuovo amministratore delegato della Fondazione Milano-Cortina 2026 - poter lavorare due volte per Olimpiadi organizzate nel proprio paese. un grande onore e responsabilità. Devo ringraziare tutti gli stakeholder, a partire dal Governo che mi ha scelto. Ci metterò tutto il mio entusiasmo e la mia passione per questo grande evento. Iniziare subito con una visita della Commissione di coordinamento non era semplice, ma sono contento perché ho trovato persone che hanno il mio stesso spirito verso l'organizzazione di questi eventi. Si è creato il giusto tono che dobbiamo avere con il mondo olimpico. Era la prima visita in presenza, è il momento di ottimizzare gli sforzi per la ricerca di partner e continuare il lavoro già fatto. Abbiamo già un piano e ci dobbiamo confrontare - ha continuato Varnier - anche con Simico, società che lavora in parallelo con la Fondazione, ma che si occupa della realizzazione delle importanti infrastrutture da realizzare».

Problematiche risolte, opere entro il 2025

«La nomina di Andrea Varnier - ha aggiunto Malagò - è importante perché se fosse arrivata un’altra persona gli sarebbe servito qualche mese per entrare nel nuovo ruolo. Andrea, invece, con i suoi 30 anni di esperienza nel mondo dello sport e delle Olimpiadi, è perfettamente calato nella parte. Sappiamo quali sono problemi e criticità ma penso che buona parte di questi in poco tempo verranno risolti. La nomina di Varnier non riguarda solo la persona ma vuol dire che finalmente il Governo è a bordo, con tutto quello che implica. Chiusura dei lavori entro il 2025 a Milano? Sì, noi dobbiamo per la fine del 2025, anche qualcosa prima, avere le sedi di gara pronte anche per i test events».

Riproduzione riservata ©
  • Marcello FrisoneRedattore

    Luogo: Milano

    Lingue parlate: Italiano, inglese, francese

    Argomenti: Digitale-Sport-Risparmio-Finanza-Norme-Tributi

    Premi: 31 marzo 2017 - Menzione d'eccellenza giornalista economico al premio Loy, banking and finance award

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