Nel 2022 frenano del 35% gli investimenti in start up
A livello globale i round hanno raccolto 415,1 miliardi di dollari. Il numero dei deal ha tenuto: nel 2022 sono scesi solo del 4% a 36.177.
di Monica D'Ascenzo
I punti chiave
2' di lettura
Come previsto lo scorso anno non è stato dei migliori per l’ecosistema delle start up a livello globale. Secondo i dati appena usciti di CbInsights, gli investimenti hanno registrato una frenata del 35% a 415,1 miliardi di dollari, rispetto ai livelli record del 2021. Il numero dei deal ha però tenuto: nel 2022 sono scesi solo del 4% a 36.177.
A mancare all’appello soprattutto i mega deal oltre i 100 milioni di dollari. I round oltre questa soglia hanno contato nel 2022 per 190,1 milirdi di dollari complessivamente, in flessione del 49% rispetto all’anno precedente. La taglia media degli investimenti è andata riducendosi a 16,8 milioni di dollari, in ridimensionamento del 32% anno su anno, conseguenza anche della predilezione per gli investimenti early stage rispetto ai late stage.
Gli Usa guidano il calo
A livello geografico gli Usa hanno trainato al ribasso con 198,4 miliardi investiti, in flessione del 37% sul 2021 (-7% i deal); l’Europa ha registrato un calo del 17% (+2% i deal) e l’Asia del 40% (-5% i deal). Disastrosi, quindi, i dati relativi alla nascita di nuovi unicorni: -52% dai 539 del 2021 ai 258 del 2022.
In completa controtendenza il mercato africano, che chiaramente parte da basi più recenti e meno strutturate. Le società africane hanno chiuso round per 991 milioni di dollari nel quarto trimestre 2022, con un balzo del 164% trimestre su trimestre. Il Sud Africa ha guidato il mercato con il 32% dell’ammontare, seguito dal Kenia (18%) e dalla Nigeria (17%). Bene anche l’evoluzione dell’intero anno con un +35% a 3,1 miliardi di dollari, un nuovo record per il continente.
Povero il mercato delle exit
Le exit non hanno certo aiutato ad alleggerire i portafogli dei fondi e a fare cassa. Per non ingolfare la pipeline i venture capital devono aver rallentato gli investimenti. Il mercato delle Ipo non ha brillato lo scorso anno, chiudendo i dodici mesi con un calo del 31% a 716. In flessione anche l’M&A ma in modo contenuto con un -8% a 10.037, mentre le Spac hanno visto un calo del 44% a 78 operazioni dalle 140 del 2021. Da qui si riparte per l’innovazione. Con l’Italia che per una volta è in controtendenza con i suoi oltre 2 miliardi per la prima volta.
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