Nestlé smentisce: il marchio Buitoni continuerà a operare. Ma stop alla concessione a Newlat
Cessa la produzione di prodotti da formo a Sansepolcro e la pasta secca resterà solo per il mercato tedesco. Il marchio rimane su pizze surgelate, pasta fresca e salse
di Silvia Marzialetti
1' di lettura
«Buitoni opera e continuerà a operare in Italia e all’estero con i suoi prodotti storici e iconici del made in Italy»: lo sottolinea Nestlé italiana in una nota. Attraverso il comunicato la multinazionale dolciaria «precisa che la notizia della fine del marchio Buitoni diffusa da alcuni organi di stampa quest’oggi è del tutto destituita di fondamento».
L'azienda precisa che a perdere il marchio della famiglia Buitoni saranno la pasta secca e i tradizionali prodotti da forno, prodotti dalla Newlat nello storico stabilimento di San Sepolcro dal 2008.
Dopo tredici anni non è stata infatti riconfermata la concessione da parte della multinazionale Nestlé, detentrice del logo, al gruppo Newlat Food Spa - azienda del settore agroalimentare con i marchi Dalverde, Polenghi e Giglio.
Rinnovata soltanto la produzione di pasta secca per il mercato tedesco: per il resto la fabbrica potrà produrre solo con altri loghi, come Delverde, mentre il marchio rimane di proprietà di Nestlè, che per diciotto mesi si impegna a non venderlo e che pertanto parla di una fase di stand by.
Esclusi questi prodotti (lo stabilimento di Sansepolcro ha una capacità produttiva annua di 96mila tonnellate di pasta e 22.400 tonnellate di prodotti da forno), il marchio Buitoni continuerà a campeggiare sulle pizze surgelate prodotte nello stabilimento inaugurato recentemente a Benevento (di proprietà Nestlé) e su paste fresche, paste ripiene, salse fresche, basi gluten free, basi liquide prodotti in altri stabilimenti.
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