Nucleare, i numeri dell’arsenale russo e la differenza tra armi «tattiche» e «strategiche»
Secondo recenti stime della Federation of American Scientists, Mosca detiene l’arsenale nucleare più vasto del mondo
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Vladimir Putin ha affermato che «la forza di deterrenza nucleare della Russia è dotata al 90% di armi avanzate». E sabato ha annunciato il dispiego di armi nucleari tattiche in Bielorussia. Ma quante armi nucleari ha la Russia? E cosa sono quelle tattiche?
Secondo recenti stime della Federation of American Scientists, Mosca detiene l’arsenale nucleare più vasto del mondo, con 5.977 testate. Mentre gli Stati Uniti ne avrebbero 5.428. Di conseguenza, Usa e Russia deterrebbero circa il 90% del totale mondiale di questi ordigni devastanti.
Ma delle quasi 6.000 testate nucleari russe, 1.500 sono ritirate e pronte a essere smantellate (sarebbero invece 1.720 quelle americane ritirate dagli arsenali). E delle rimanenti 4.500 - riportava un anno fa il Bulletin of the Atomic Scientists - sarebbero all’incirca 1.500 quelle in effetti dispiegate su sistemi strategici a lungo raggio, mentre le restanti 3.000 sarebbero “di riserva”.
La Russia ne avrebbe 812 dispiegate su missili balistici terra-aria, 576 su missili balistici lanciabili da sommergibili e 200 nelle basi dei bombardieri pesanti. Il trattato New Start tra Russia e Usa - di cui Mosca ha di recente annunciato la sospensione - limita gli armamenti nucleari strategici fissando un tetto di 1.550 testate e 700 missili e bombardieri dispiegabili da ciascuno dei due Stati.
La differenza tra strategiche e tattiche
Le armi nucleari sono spesso divise in “strategiche” - capaci di colpire bersagli a lunga distanza - e “tattiche”, e su queste ultime le stime delle varie agenzie sull’arsenale di Mosca variano di molto: da 1.000 a 2.000 testate, sottolinea il Washington Post, secondo cui queste armi possono essere lanciate da terra, aria e mare, ma non sono dispiegabili preventivamente.
Stando alla Federation of American Scientists, la Russia potrebbe avere 1.912 ordigni di questo tipo, ma questa cifra potrebbe contenere armi ritirate o in procinto di esserlo.
L’utilizzo di armi nucleari tattiche è stato spesso minacciato da Putin. L’ultima volta sabato e in maniera più circostanziata: ha detto che la Russia potrebbero dispiegare il suo arsenale di questa tipologia di ordigni in Bielorussia.
Si tratta di armi con una minore potenza rispetto alle armi nucleari strategiche. La differenza è soprattutto nell’obiettivo per cui sono pensate.
Sono progettate per distruggere obiettivi nemici in un’area specifica. Spiega Bbc che le armi nucleari tattiche più piccole possono essere di un chilotone o meno. Le più grandi possono raggiungere i 100 chilotoni. Le armi nucleari strategiche sono più grandi (fino a 1.000 chilotoni) e vengono lanciate da una distanza maggiore.
A titolo di confronto, la bomba atomica sganciata dagli Stati Uniti su Hiroshima nel 1945 era di 15 chilotoni.
Un’arma “tattica” è dunque capace di originare danni molto ingenti.
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