Opel Astra Sports Tourer: ecco com’è, come va e quanto costa la nuova station wagon
La nuova famigliare di taglia media della Opel eredita molto ma non tutto dall’Astra berlina, è la prima station wagon elettrificata della storia del marchio tedesco e sotto un look personale nasconde la stretta parentela con altri modelli di Stellantis
di Massimo Mambretti
I punti chiave
4' di lettura
Il nuovo corso della Opel non poteva trascendere da una famigliare di taglia M, tipologia che ha sempre dato grandi soddisfazioni al brand tedesco. La nuova Astra Sports Tourer è l’undicesima componente di questa generazione ed è il frutto dell’abbinamento del nuovo corso stilistico della Opel, delle più recenti tecnologie del gruppo Stellantis in particolare quelle legate all’elettrificazione e della tradizionale attenzione della Opel per la funzionalità .
Opel Astra Sports Tourer, linea personale e sportiva
Basata come l’Astra berlina sull’ultima evoluzione dell'architettura multienergia Emp2 di origine Psa, la nuova Sports Tourer ha una linea ben riconoscibile nella quale i tratti salienti dell’attuale design Opel vestono una station wagon che si distacca dal modello da cui deriva per le dimensioni, per premiare la volumetria dell’interno. In particolare, la lunghezza aumenta da 4,37 a 4,64 metri, il passo si allunga da 2,67 a 2,73 metri e lo sbalzo posteriore cresce da 80 centimetri a più di 1 metro. L’irrobustimento della corporatura stacca la Sports Tourer dall’Astra berlina a partire dalle porte anteriori. Il design della fiancata si sviluppa definendo un profilo sportiveggiante, accentuato dal vistoso spoiler all’estremità del padiglione e dalla muscolosità dei passaruota posteriori, e da una coda dove spiccano un grande portellone, una soglia di carico bassa e uno scudo paraurti specifico.
Opel Astra Sports Tourer, molto digitalizzata e tanto funzionale
L’abitacolo dell’Astra Sports Tourer è arredato specularmente a quello della berlina. L’arredamento premia il colpo d’occhio e la funzionalità grazie al design minimalista e hi-tech, nel quale primeggia il Pure Panel della Opel. Ovvero, il maxi-schermo composto dai due display da 10” della strumentazione, parzialmente configurabile, e da quello è orientato verso chi guida
del sistema d’infotainment con assistente personale che si palesa dicendo Hi Opel. L’interfaccia dell’infotainment è intuitiva ed estesamente personalizzabile, mentre il sistema permette di interagire via wireless con i device e ha il pregio di non nascondere la maggiore parte dei comandi per le funzionalità di uso più frequente. Infatti, sotto a questo display ci sono tasti ben identificabili e raggiungibili per molti servizi, compresa la climatizzazione. L’ambiente è accogliente, impostato razionalmente grazie anche a tanti capienti vani portaoggetti e a prese Usb ben individuabili, rifinito con un riuscito abbinamento geometrico di materiali che però non mimetizza la presenza di molti rivestimenti plastici sottotono, sia nella parte inferiore della plancia sia sui pannelli delle porte. L’abitacolo è molto ampio anteriormente mentre posteriormente lo spazio per le gambe è adeguato solo se i sedili anteriori non sono troppo arretrati. Infatti, l’allungamento della carrozzeria e del passo rispetto all’Astra berlina si riversa totalmente sulla zona di carico. Il bagagliaio è ampio, agevolmente accessibile sia per le dimensioni del portellone sia per la soglia a soli 60 centimetri da terra, integrato dal pianale che si può sistemare su diversi livelli e inclinare di 45° per evitare che i piccoli carichi “corrano” sul fondo nelle accelerazioni e nelle frenate. Queste soluzioni sono sfruttabili solo nelle Sports Tourer con motori termici che offrono possibilità di carico che vanno da 597 a 1.634 litri, perché nella Plug-in Hybrid sotto al piano d’appoggio c’è la batteria che riduce anche la volumetria sfruttabile da 516 a 1.533 litri. Tuttavia, caso raro, sotto al pianale ci sono utilissimi vani dove riporre i cavi per la ricarica della batteria.
Opel Astra Sports Tourer, per ora due versioni termiche e un’ibrida alla spina
La nuova wagon della Opel debutta con tre versioni. Alla base dell’offerta ci sono quelle spinte dal 3 cilindri a benzina di 1,2 litri e dal quattro cilindri turbodiesel di 1,5 litri, entrambe con 130 cavalli. Al vertice dell’offerta c’è la Plug-in Hybrid che, al pari dell’Astra berlina e della cugina Peugeot 308, ha un powertrain con 180 cavalli abbinato al cambio automatico a otto marce e formato da un motore turbo a benzina di 1,6 litri con 150 cavalli e da un’unità elettrica da 110 cavalli. Quest’ultima è alimentata da una batteria agli ioni di litio da 12,4 kWh, che promette un’autonomia in modalità esclusivamente elettrica di 60 chilometri sino a 135 all’ora e che si ricarica da impianti a 22 kW in meno di due ore. Il caricatore di serie è da 3,7 kW mentre a richiesta c’è quello da 7,4 kW. Più avanti la gamma sarà ampliata dalla Plug-in Hybrid con 225 cavalli, mentre nel 2023 arriverà anche una versione full-electric.
Opel Astra Sports Tourer, come va la Plug-in Hybrid
La Sports Tourer ibrida ricaricabile tocca i 225 all’ora, raggiunge i 100 orari in 7”7 ed è accreditata di un consumo medio di 1,2 litri/100 km, ovviamente con la batteria carica. Condizione che abbiamo sfruttato sino al limite nella prova lungo un percorso di 93 chilometri nei dintorni del quartiere generale della Opel, a Russelsheim. Guidando normalmente su scorrevoli strade statali e in autostrada al termine della prova il computer di bordo ha riportato un consumo di 2,8 litri ogni cento chilometri, pari a una percorrenza media di 35,7 chilometri con un litro. La batteria si è prosciugata dopo un’ottantina di chilometri, distanza propiziata anche dai numerosi rallentamenti che hanno agevolato l’efficace recupero di energia, incrementabile impostando la modalità B che rallenta con molta determinazione la vettura sollevando il piede dall’acceleratore, ma senza arrivare a offrire una modalità di guida one-pedal. Pur pesando più di 1.700 kg, questa Astra Sports Tourer all’occorrenza ha un temperamento brillante e dinamicamente è piuttosto agile, oltre che sempre rassicurante. Nei confronti della gradevolezza della guida si riflette anche il lineare e silenzioso rendimento del powertrain, a volte intaccato solo nelle brusche riprese da qualche esitazione del cambio quando si usa la configurazione vettura Sport. Tranne che in queste situazioni, la Plug-in Hybrid colpisce per il confort acustico e il buon assorbimento delle asperità della strada.
Opel Astra Sports Tourer, allestimenti e prezzi
La nuova famigliaresarà disponibile a partire dai prossimi mesi negli allestimenti Elegance, Gs Line ed Ultimate a prezzi che partiranno da 25.900 euro per le versioni con motori a benzina e da 37.700 euro per la Plug-in Hybrid. Gli equipaggiamenti di serie completi e gli optional di tutte le versioni saranno noti solo quando ci sarà il listino definitivo.
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