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Oscar nomination: favoriti “The Fabelmans”, “Gli spiriti dell'isola” e “Everything Everywhere All at Once”

Le candidature ai premi più importanti e attesi dell'universo cinematografico. Alice Rohrwacher nominata per il miglior corto in live action

di Stefano Biolchini e Andrea Chimento

3' di lettura

Svelate le nomination ai prossimi premi Oscar: in attesa di scoprire i vincitori durante la cerimonia di premiazione del 12 marzo, sono state annunciate le candidature ai premi più ambiti del mondo del cinema.

C'è anche un pizzico di cinema italiano con la presenza del bellissimo “Le pupille” di Alice Rohrwacher nella categoria del miglior cortometraggio in live action e di Aldo Signoretti, candidato per il trucco di Elvis . Nella categoria principale sono dieci i titoli che si contenderanno la statuetta per il miglior film: in prima fila partono i due vincitori dei Golden Globe più importanti, “The Fabelmans” di Steven Spielberg e “Gli spiriti dell'isola” di Martin McDonagh, due pellicole di grande valore che dovranno però guardarsi le spalle da “Everything Everywhere All at Once”, una delle sorprese della scorsa stagione.

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Gli altri sette candidati sono “All Quiet on the Western Front” di Edward Berger, “Avatar: La via dell'acqua” di James Cameron, “Elvis” di Baz Luhrmann, “Tár” di Todd Field, “Top Gun: Maverick” di Joseph Kosinski, “Women Talking” di Sarah Polley e “Triangle of Sadness” di Ruben Östlund.

Oscar: i film in nomination

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Quest'ultimo è stato nominato un po' a sorpresa anche nella categoria del miglior regista: Östlund non parte però certamente favorito e dovrà vedersela con Steven Spielberg (“The Fabelmans”), Martin McDonagh (“Gli spiriti dell'isola”), Todd Field (“Tár”) e la coppia Daniel Kwan-Daniel Scheinert (“Everything Everywhere All at Once”).

Attrici e attori

Come miglior attrice protagonista c'è una cinquina davvero di altissimo livello: dalla monumentale Cate Blanchett di “Tár” (probabilmente la principale favorita) alla memorabile Michelle Williams di “The Fabelmans”, passando per la quotatissima Michelle Yeoh di “Everything Everywhere All at Once”, la splendida Ana de Armas di “Blonde” e la sorprendente Andrea Riseborough di “To Leslie”.Non sono però da meno gli attori protagonisti: i cinque candidati sono Austin Butler per “Elvis”, Colin Farrell per “Gli spiriti dell'isola”, Brendan Fraser per “The Whale”, Paul Mescal per “Aftersun” e Bill Nighy per “Living”. Come miglior attore non protagonista il favorito assoluto è Ke Huy Quan di “Everything Everywhere All at Once”: già vincitore del Golden Globe della categoria, dovrà vedersela con Brian Tyree Henry (“Causeway”), Judd Hirsch (“The Fabelmans”) e con due interpreti del bellissimo “Gli spiriti dell'isola”, Brendan Gleeson e Barry Keoghan. La cinquina delle migliori attrici non protagoniste vede invece nominate Angela Bassett, grande favorita per “Black Panther: Wakanda Forever”, Hong Chau (“The Whale”), Kerry Condon (“Gli spiriti dell'isola”) e due interpreti di “Everything Everywhere All at Once”, Jamie Lee Curtis e Stephanie Hsu.

Le altre nomination più attese

Per la miglior sceneggiatura originale candidati “The Fabelmans”, “Gli spiriti dell'isola”, “Everything Everywhere All at Once”, “Tár” e “Triangle of Sadness”, mentre i nominati per la miglior sceneggiatura non originale sono “All Quiet on the Western Front”, “Glass Onion”, “Living”, “Top Gun: Maverick” e “Women Talking”. Punta a trionfare anche agli Oscar “Pinocchio” di Guillermo del Toro e Mark Gustafson (dopo il successo ai Golden Globe) nelle categorie per il miglior film d'animazione. I suoi contendenti sono “Marcel the Shell”, “Il gatto con gli stivali 2”, “Il mostro dei mari” e “Red”.

Nella categoria del miglior film internazionale il grande favorito “All Quiet on the Western Front” (Germania), vista la nomination anche nella categoria generale del miglior film, ma attenzione a “Argentina 1985” (Argentina) di Santiago Mitre che si è portato a casa il Golden Globe della categoria. Gli altri tre nominati sono “Close” per il Belgio, “EO” per la Polonia e “The Quiet Girl” per l'Irlanda. Come miglior documentario, invece, “All the Beauty and Bloodshed” di Laura Poitras dovrebbe proseguire il suo cammino trionfale iniziato con

la vittoria del Leone d'oro all'ultima Mostra del Cinema di Venezia.

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