Parcheggi-famiglia, multe raddoppiate e targhe prova libere: le novità del decreto Infrastrutture
Riparte il bonus elettriche. Torna la targa prova anche per i mezzi immatricolati
di Maurizio Caprino
2' di lettura
Nel decreto Infrastrutture trova spazio all’ultimo momento un “salvaincentivi” con la ripresa del bonus per le auto elettriche e più tempo per l’immatricolazione. Si aggiunge ad alcune modifiche di dettaglio al Codice della strada, soprattutto per dare spazi di sosta riservati a donne in gravidanza e famiglie con figli fino a due anni, raddoppiare le multe per la sosta in spazi per disabili e aree pedonali urbane e ridare alle imprese del settore auto la possibilità di tornare a usare la targa prova anche su veicoli già muniti di targa propria. Per i problemi e i rischi causati dal boom dei monopattini, invece, bisogna ancora trovare un compromesso sulle regole e tutto è rinviato a un emendamento da approvare in sede di conversione.
La sorpresa sugli incentivi sta nel “travaso” dei 57 milioni rimasti nel fondo bonus aggiuntivo auto elettriche al fondo per il contributo principale, che viene così riattivato (si era esaurito il 25 agosto). I 57 milioni erano bloccati perché il bonus aggiuntivo è erogabile solo assieme al principale. Ora ci sarà solo quest’ultimo, per cui il risparmio massimo per gli acquirenti scende da 10mila a 6mila euro.
Sugli incentivi c’era pure il rischio di perderli a causa dei lunghi tempi di consegna dovuti alla crisi dei semiconduttori: di norma l’immatricolazione deve avvenire entro 180 giorni dalla prenotazione del bonus. Il Dl Infrastrutture consente di targare entro il 31 dicembre 2021 i veicoli acquistati a partire dal 1° gennaio ed entro il 30 giugno 2022quelli acquistati dal 1° luglio al 31 dicembre 2021.
Sulla sosta per le famiglie, allargata a tutti i genitori con figli fino a due anni la sosta negli spazi riservati prevista per le donne incinte. Occorrerà un «permesso rosa» rilasciato dal Comune (non utilizzabile da altri parenti dei bambini, per come è scritta la norma). Ai Comuni è data una proroga (dal 30 giugno al 15 ottobre 2021) per accedere ai contributi previsti per creare le aree riservate e rendere gratuita la sosta per i disabili quando i posti loro dedicati sono occupati. La multa per sosta abusiva su posti per invalidi sale da 87 a 165 euro (da 41 a 80 per moto e motorini). La sosta in aree pedonali urbane sale da 42 a 87 euro (da 25 a 41 per moto e motorini).
La targa prova è utilizzabile anche su veicoli già targati, dopo che la Cassazione aveva stabilito il contrario, mettendo in difficoltà molti operatori. Saranno rivisti i criteri di assegnazione delle targhe prova, per evitare abusi.
Si prevede che in sede di conversione saranno presentati molti emendamenti, per anticipare proposte in discussione da anni e bloccate dallo stallo della riforma complessiva del Codice.
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