Credito

Patto tra Irfis e Assoconfidi per finanziare le Pmi siciliane

Disponibili 15 milioni a valere sul Fondo gestito dalla finanziaria regionale

di Nino Amadore

Le intese siglate da Irfis e dal vicepresidente della Regione siciliana Gaetano Armao (in foto la sede della giunta regionale) con Artigiancassa e Assoconfidi serviranno a rendere più faclle l'accesso al credito per le imprese

2' di lettura

Finanziare le imprese siciliane grazie alle risorse del cosiddetto Fondo Sicilia gestito da Irfis Finsicilia, la finanziaria controllata dalla Regione di cui è presidente Giacomo Gargano. Ma soprattutto coinvolgere nella concessione delle agevolazioni creditizie il mondo dei Consorzi fidi dell’isola rappresentato da Assoconfidi guidato da Rosario Carlino. È questo il senso della convenzione firmata qualche settimana fa dai rappresentanti di Irfis e Assoconfidi, e dall’assessore all’Economia e vicepresidente della Regione Gaetano Armao che ha così voluto dare una benedizione istituzionale all’intesa. Una seconda convenzione è stata contestualmente firmata dal presidente dell’Irfis e da Francesco Simone, direttore di Artigiancassa (partecipata da Bnl Gruppo Bnp Paribas e dalle Confederazioni nazionali dell’artigianato). «Grazie alla rete capillare di Artigiancassa, e alle risorse messe in campo dalla Regione Siciliana e dall’Irfis, anche per mezzo del Fondo Sicilia – spiega Gargano – le piccolissime imprese siciliane hanno nuovi strumenti di accesso al credito. Inoltre, i Confidi aiuteranno le aziende sul fronte delle garanzie, un aspetto estremamente delicato».

La convenzione tra Irfis e Confidi prevede che a valere sul Fondo Sicilia siano attivate garanzie del Confidi o controgaranzie per finanziamenti delle imprese siciliane destinati a realizzare nuovi investimenti, per il fabbisogno finanziario circolante, l’emissione di minibond o obbligazioni, il consolidamento di passività o ristrutturazioni finanziarie anche con accesso a nuova finanza, finanziamenti a imprese in transitoria difficoltà o che incontrino temporanee difficoltà di accesso al credito. «Questa convenzione sul Fondo Sicilia, frutto di un lungo confronto con l’assessorato regionale dell’Economia e con Irfis – dice Carlino – permetterà ai Confidi di essere elementi centrali nel sostegno alle imprese, garantendo circa 1.000 operazioni per una media di 50mila euro, movimentando in questo modo circa 50 milioni di euro. L’effetto leva da un lato e l’ampliamento della garanzia permetterà di raggiungere una platea ancor più ampia di micro e piccole-medie imprese».

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La dotazione finanziaria individuata all’interno del Fondo Sicilia che vale in totale 84 milioni è di 15 milioni. Quattro le tipologie di interventi individuati (articolo 4 della convenzione): è possibile presentare domande di finanziamento senza la garanzia del Confidi e relative commissioni inclusa l’animazione territoriale; presentare domande di finanziamento con la garanzia dei Confidi e relative commissioni inclusa l’animazione territoriale; presentare domande a valere sui fondi propri dell’Irfis o di altre istituzioni creditizie con la garanzia dei Confidi controgarantita dal Fondo Sicilia e relative commissioni inclusa l’animazione territoriale; garanzie di portafoglio.

«Queste convenzioni – dice l’assessore all’Economia – serviranno a rendere più facile l’accesso al credito per le imprese che operano sul nostro territorio. Una delle priorità del Governo regionale guidato da Nello Musumeci è quella di far ripartire l’economia dell’isola, e per farlo abbiamo affiancato ad Irfis, due grandi protagonisti del credito, Artigiancassa e Assoconfidi, il primo specializzato nel finanziamento di imprese di piccolissime dimensioni, e il secondo capace di offrire quelle garanzie che oggi sono indispensabili per ottenere i finanziamenti».

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