Pedalando su piste e autostrade dalle Fiandre al Mare del Nord
I migliori itinerari in Belgio, Olanda e Danimarca, per una vacanza unica nei paradisi del cicloturismo attraverso città d’arte, boschi e litorali
di Enrico Marro
I punti chiave
4' di lettura
Abbracciare il profumo dei boschi, lasciarsi accarezzare dal mare e dal ritmo delle onde, farsi incantare dai tesori culturali e gastronomici di piccoli villaggi e grandi città. Il tutto rigorosamente sulle due ruote, alla riscoperta di uno slow tourism a impatto zero in grado di restituirci l'autenticità del territorio. Dove? In Danimarca, nelle Fiandre e in Olanda. Luoghi in cui la bicicletta è una cosa seria.
A dimostrarlo sono innanzitutto i numeri: 37mila chilometri di piste ciclabili nel Paese dei Tulipani, 12mila nella parte fiamminga del Belgio, oltre 10mila nel Regno scandinavo. Paradisi del cicloturismo, con percorsi in ottime condizioni e perfettamente segnalati, dotati di tutti i servizi per i bikers, dai meccanici alle strutture ricettive. Vediamo allora quali sono i tragitti nordeuropei imperdibili per i fan delle due ruote.
I nove itinerari iconici delle Fiandre
In giugno la parte fiamminga del Belgio ha completato le Icon Cycle Routes: nove autostrade ciclabili che sostituiranno le vecchie LF-routes a lunga percorrenza. Una rete di 2.506 km che si snoda attraverso la regione, in un paesaggio tanto vario quanto ricco. Uno degli itinerari più attraenti è quello delle città d’arte (332 km), alla scoperta di Bruxelles, Lovanio, Anversa, Mechelen, Gent, Bruges e Ostenda: unisce in un unico percorso secoli di storia fiamminga.
Molto suggestivo è anche l’itinerario costiero (93 km), che si snoda lungo il litorale belga, toccando le principali località balneari affacciate sul Mare del Nord, tra dune e boscaglie, in un’esperienza che combina natura, cultura e gastronomia. Fino al 24 ottobre lungo questo tragitto si potranno ammirare le installazioni create in occasione della Triennale Beaufort21 (e in ogni momento dell’anno quelle permanenti del Beaufort Scupture Park).
Da non perdere anche l’itinerario della Mosa (63 km), dove il fiume regna sovrano offrendo scorci di natura incontaminata interrotta da villaggi come Maaseik e Oud-Rekem, e quello della Grande Guerra (100 km) tra campi di papaveri, trincee e suggestivi cimiteri militari, da Nieuwpoort a Mesen.
L’itinerario della Cintura Verde (126 km) è l’ideale per chi ha un debole per castelli e panorami che sembrano usciti da opere di Bruegel, mentre i fan del ciclismo sportivo troveranno pane per i loro denti nel lungo itinerario delle Colline (459 km), dal leggendario Geraardsbergen ai pendii nei dintorni di Kortrijk.
La Danimarca della maestosa ciclabile del Baltico
Il fiore all'occhiello del Regno scandinavo è la celebre ciclabile del Baltico, la N8, che si snoda per ben 820 km tra paesaggi mozzafiato, castelli e borghi pittoreschi ma che ai bikers offre anche servizi e strutture ricettive. Questo percorso attraversa cittadine colorate e villaggi di pescatori che sprigionano hygge da ogni angolo: dai borghi medievali come Stege, con il suo mercato locale, alle località portuali di Faaborg e Svendborg, punto di partenza per una gita all'arcipelago della Fionia, fino ad arrivare a Christiansfeld, famosa per la sua comunità morava e per questo patrimonio mondiale Unesco.
Da non perdere il museo di Trapholt a Kolding, dove si può ammirare il famoso prototipo di casa modulare dell’architetto danese Arne Jacobsen, ma anche il meraviglioso castello di Egeskov con il suo parco. La N8 è immersa nella natura: tra le perle più belle spiccano le bianche scogliere di Møn, che emergono da limpide acque turchesi, e la piccola isoletta di Æro, una delle prime tappe dell’itinerario, famosa per i suoi panorami incredibili e l'atmosfera rilassata.
La Danimarca offre anche la splendida pista ciclabile del Mare del Nord (560 km), che attraversa una riserva naturale dove si trovano foche e alcune delle migliori ostriche del Paese, nonché la riserva ornitologica di Tipperne. Per chi ama i fiordi c’è invece il percorso del Limfjorden (610 km), itinerario nelle antiche terre dei Vichinghi tra isole, baie e stretti porticcioli, uniti alla terraferma da ponti e piccoli traghetti. Ciliegina sulla torta: l’anno prossimo il “Grand Départ” del Tour de France andrà in scena proprio in Danimarca, a Copenaghen.
Olanda: pedalare in un quadro di Van Gogh
Innumerevoli le chicche lungo i 37mila chilometri di piste del Paese simbolo delle due ruote. Ne scegliamo tre. Un piccolo tratto dell’imponente ciclabile di Van Gogh (355 km) di notte si accende per proiettarci in un quadro di Vincent: è opera del designer Daan Roosegaarde e collega due mulini di Nuenen, vicino a Eindhoven, luogo dove il maestro del post impressionismo visse per un paio d'anni dando alla luce il primo dei suoi capolavori, “I mangiatori di patate”.
La speciale pista ciclabile è stata creata da Roosegaarde come un mosaico, con 50mila sassolini tagliati al laser e incastonati nella pavimentazione. Di giorno assorbono la luce del sole e di notte la liberano illuminando il manto stradale come nel turbinio di luci della celebre “Notte Stellata” di Vincent. Un cielo capovolto, che brilla sotto i nostri pedali.
Sempre nell’area del Brabante, nel sud dell’Olanda, c’è il primo museo al mondo attraversato da una pista ciclabile sospesa: è il War Museum Overloon, che si può visitare senza scendere dal sellino. Mentre a Eindhoven merita una pedalata l’Hovenring, la prima grande rotonda ciclabile sospesa. Costruita nel 2011, tutta in acciaio, è simile a un disco volante con un pilone centrale alto settanta metri: chi la percorre viene premiato da una veduta spettacolare sulle luci della città.
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