Plenitude: bollette a rate nel primo semestre per le famiglie in difficoltà. Ecco come funziona
La società attiva la possibilità di rateizzare le fatture energetiche a partire dal primo febbraio: il piano sarà strutturato in rate variabili in funzione dell’importo
di Celestina Dominelli
I punti chiave
3' di lettura
Per sostenere i clienti in difficoltà con il pagamento delle bollette, Plenitude (Eni) attiva, da prossimo 1° febbraio, la possibilità per famiglie, condomini e piccole imprese, di rateizzare le fatture emesse nel primo semestre del 2023. La società guidata da Stefano Goberti ha annunciato l’iniziativa con una nota in cui chiarisce che il meccanismo, se azionato dal cliente, sarà strutturato attraverso rate variabili in funzione dell’importo e senza applicazione di interessi e spese a carico degli utenti finali.
Come funziona
La proposta di rateizzazione ricalca lo schema della delibera dell’Arera (la n. 636 del 2021) con cui, come si ricorderà, l’Authority ha dato seguito a quanto previsto nella legge di bilancio 2022 e che prevedeva dilazioni in 10 mesi senza interessi e commissioni. Secondo le indicazioni fornite dall’Authority in quel documento, i piani di rateizzazione devono prevedere altresì che la prima rata sia di un valore pari al 50% dell'importo totale oggetto del piano di rateizzazione e che il restante 50% sia recuperato in rate successive di ammontare costante. Se l’importo di ciascuna rata risulta inferiore a 50 euro il numero delle rate potrà essere ridotto, nel rispetto della periodicità di fatturazione, non oltre il numero minimo necessario a determinare rate di importo non inferiore a euro 50 (cinquanta). E, in ogni caso, il numero di tali rate non potrà essere inferiore a due, anche derogando al valore dell'importo. Plenitude ha comunque previsto anche dilazioni di durata maggiore per le bollette di importo più elevato.
L’iniziativa concordata con le associazioni dei consumatori
L’iniziativa, che replica quanto fatto dall’azienda già nel 2022, è finalizzata ad andare incontro ai clienti che potrebbero avere difficoltà nel rispettare le scadenze delle fatture di luce e gas ed è stata concordata con i i rappresentanti nazionali delle associazioni del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (Cncu).
Federconsumatori: ora passo avanti da altre aziende
«I rincari sul fronte dell'energia continuano a riportare pesanti effetti sulle famiglie, accrescendo la povertà energetica nel nostro Paese - commenta Federconsumatori in una nota -: ecco perché avevamo chiesto al governo di disporre una misura per la rateizzazione lunga delle bollette, che desse respiro ai cittadini, insieme ad una sospensione dei distacchi per morosità incolpevole. Il governo finora non ci ha ascoltato, ma, almeno sul fronte della rateizzazione, Plenitude ha accolto le nostre richieste: dal 1° febbraio famiglie, condomini e piccole imprese potranno avvalersi di un piano di rateizzazione sulle fatture emesse nel corso del primo semestre 2023, con rate variabili in funzione dell'importo e senza l'applicazione di alcun interesse o spesa aggiuntiva.Nel dettaglio, i termini della dilazione del pagamento sono: 10 mesi con prima rata pari al 50% dell'importo per bollette fino a 500 euro; 10 mesi con prima rata pari al 30% dell'importo per bollette da 500 a mille euro; Fino a 18 mesi con rate costanti per importi oltre mille euro. Si tratta di un primo, importante, passo in avanti: attendiamo ora che anche le altre maggiori aziende adottino iniziative simili, per agevolare i propri utenti nel momento in cui ne hanno più bisogno».
Il piano della società
Come noto, Plenitude è la società benefit di Eni che integra la produzione di energia 100% da fonti rinnovabili, la vendita di servizi energetici e un'ampia rete di punti di ricarica per veicoli elettrici. L’azienda fornisce attualmente energia a circa 10 milioni di clienti europei nel mercato retail e punta a raggiungere entro il 2025 più di 11 milioni di clienti e di installare oltre 30mila punti di ricarica per la mobilità elettrica. L’azienda prevede inoltre di superare i 6 gigawatt di capacità installata da fonti rinnovabili entro il 2025, i 15 GW entro il 2030 e di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040.
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