Porsche 911 Turbo S, la nuova generazione fa un grande salto in alto
La più potente di tutte le 911 si allontana con decisione dalla precedente per la potenza che arriva a 650 cavalli e un mix di tecnologie che ne accentuano il dinamismo in ogni situazione
di Massimo Mambretti
2' di lettura
Coerentemente con la tradizione della stripe anche la nuova 911 Turbo S punta ancora più in alto rispetto alla precedente. Tuttavia, non rinuncia a un look inconfondibile che integra soluzioni destinate ad avvantaggiarne l'efficienza e, nel contempo, a sfoderare un carattere che la rende compagna ideale sia della vita quotidiana sia dei momenti in cui la si mette alla frusta.
La nuova Turbo S arriva ai nastri di partenza nelle versioni Coupé e Cabriolet. Si collocano al vertice dei modelli spinti dal motore boxer 6 cilindri portando al debutto un'unità che a dispetto della cilindrata di 3,8 litri, identica a quella delle progenitrici, deriva da quello delle attuali 911 Carrera e che sviluppa 650 cv e una coppia di 800 Nm. Si tratta di valori che superano quelli offerti dalla precedente famiglia Turbo S di 70 cv e 50 Nm. Insomma, non poca cosa.
Fra le principali caratteristiche del nuovo cuore delle 911 rientrano gli iniettori piezo-elettrici, la sovralimentazione affidata a due turbocompressori a geometria variabile maggiorati rispetto al passato con flap elettro-regolabili sulla valvola wastegate e un sistema di aspirazione ridisegnato. Si tratta di una serie di tecnologie destinate non solo a elevare coppia e potenza, ma anche la reattività ai comandi dell'acceleratore premiando anche il contenimento delle emissioni del nuovo flat-six. Quest'ultimo spinge le Turbo S sino a 330 all'ora consentendole di raggiungere i 100 orari in 2”7 e i 200 in 8”9, interfacciandosi con un cambio a doppia frizione a otto rapporti specifico e scaricando a terra la sua energia, con un rombo distintivo modulato da un impianto di scarico specifico, attraverso la trazione integrale attiva, che può trasferire fino a 500 Nm di coppia all'avantreno. Il quadro è completato dall'assetto adattivo ribassato di 10 millimetri rispetto a quello delle altre 911 integrato da cerchi da 20”, che calzano pneumatici 255/35 anteriormente e 315/20 posteriormente. Il risultato prospetta una crescita della stabilizzazione, della tenuta di strada e dell'agilità.
La sostanza delle nuove nate di casa Porsche è sostenuta dalla forma, sempre inequivocabilmente tanto da 911 quanto da Turbo S ma proposta in un formato superiore a quello delle versioni precedenti. Infatti, la ricetta conserva ingredienti noti ma con specifiche differenti poiché i parafanghi allargati ora proteggono carreggiate molto più ampie, prese d'aria anteriori e sui passaruota posteriori di superficie ancora più estesa e un sistema di aerodinamica adattivo che adesso include alette di ventilazione anteriori attive e uno spoiler posteriore regolabile più ampio. Eccezion fatta per il contagiri che ospita la scritta Turbo S, nell'abitacolo non spiccano differenze sostanziali rispetto a quelli delle versioni meno potenti.
La 911 Turbo S Coupé e Cabriolet sono già in vendita, rispettivamente, a prezzi di 225mila e 238mila euro.
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