Priolo, le garanzie di Goi in vista del golden power
Il gruppo cipriota ha consegnato alla Presidenza del Consiglio i documenti in vista del closing dell’operazione di acquisto della Raffineria Isab di Priolo
di Nino Amamadore
1' di lettura
Fa un grande passo avanti l’iter che porta alla vendita della raffineria Isab di Priolo che fa capo ai russi di Lukoil al gruppo cipriota Goi Energy. Come si ricorderà il closing dell’operazione è previsto per la fine di marzo ma intanto ieri il management di Goi Energy ha consegnato i documenti richiesti ai fini del Golden Power agli uffici della Presidenza del Consiglio dei Ministri in coordinamento con i soggetti istituzionali interessati (Ufficio ad hoc, l'Ufficio per le attività propedeutiche all'esercizio dei poteri speciali, la cooperazione europea, lo studio e l’analisi degli investimenti nei settori strategici).
In particolare, si apprende da fonti vicine al dossier, il gruppo ha fornito il materiale richiesto per quanto riguarda le assicurazioni sulla salvaguardia occupazionale del sito produttivo di Priolo, nell’area industriale di Siracusa, e poi per quanto riguarda gli investimenti programmati soprattutto sul fronte della transizione ecologica e documenti che puntano a dimostrare la solidità finanziaria del gruppo acquirente. Un atto che conferma la volontà della società di procedere rapidamente verso il closing. A questo punto la palla passa al governo.
Martedì l’amministratore delegato di Goi Energy Michael Bobrov ha incontrato a Palermo il presidente della Regione siciliana Renato Schifani. I vertici di Goi Energy hanno ribadito la continuità del livello occupazionale e nel medio periodo anche un piano di riconversione green. Schifani ha anche fatto riferimento all’approvazione del decreto legge golden power: «È un risultato importante – ha detto – che riesce a dare ulteriori garanzie sul futuro dello stabilimento Isab e sulla tutela dei posti di lavoro».
loading...