1' di lettura
I dati personali non sono più soltanto delle risorse per gli uomini di marketing intenti a captare i bisogni e le abitudini di acquisto dei clienti della grande distribuzione. Oggi sono una risorsa preziosa e appetita anche per il crimine informatico.
Esistono organizzazioni dedite a raccogliere con minuziosa attenzione ogni particolare delle nostre vite. È stato di recente dimostrato che sul dark web, la faccia oscura della rete, esiste un vero e proprio bazar dove vengono smerciati i dati di carte di credito pronte all’uso (solo le italiane sono circa 83mila). Hanno un tariffario variabile in funzione dei dati collegati a quelle carte (data di scadenza, codici di sicurezza).
Il volume in edicola giovedì 20 ottobre in allegato al Sole 24 Ore si propone di aiutare il lettore con suggerimenti per evitare di cadere nelle mani sia di stalker commerciali, sia di ladri matricolati.
- Argomenti
- frode informatica
- Il Sole 24 Ore
loading...