Mercati internazionali

Protocollo d’intesa, il Veneto tenta il rilancio

Siglato un accordo tra la Fondazione Italia Cina e Confindustria Venezia per la promozione bilaterale delle relazioni

2' di lettura

Mettere a fattore comune il saper fare italiano con la capacità di innovazione e di penetrazione dei mercati internazionali da parte dei cinesi. Un protocollo d’intesa è stato sottoscritto da Mario Boselli, presidente della Fondazione Italia Cina, e Vincenzo Marinese presidente di Confindustria Venezia.

L’accordo per la promozione bilaterale delle relazioni tra Venezia e la Cina mira a facilitare l’avvio di partnership industriali tra i due Paesi. E viene riconosciuta un'importanza strategica anche allo scambio di informazioni, per favorire la risoluzione di criticità legate alla logistica e ai trasporti. Inoltre incoraggia l'attivazione di collaborazioni con la società di servizi Punto Confindustria Srl nel settore della formazione e dell'interscambio di know-how.

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«Questo accordo di collaborazione supporta le imprese della provincia di Venezia nel processo di internazionalizzazione verso il mercato cinese - dichiara Mario Boselli, presidente della Fondazione Italia Cina -. Da imprenditore sono convinto che grazie al network di qualità che la Fondazione vanta con la consorella Camera di Commercio Italo Cinese si potranno sviluppare importanti collaborazioni a favore delle aziende associate e in più in generale per gli attori attivi sull'asse Italia-Cina».

Dopo il Covid, la Cina è ripartita con una crescita record nel primo trimestre del 2021: +18,3% rispetto all'anno precedente, grazie alla forte domanda interna ed internazionale. Secondo le elaborazioni del Centro Studi per l’Impresa della Fondazione Italia Cina (CeSIF) emerge che il valore dell’export veneto verso il Paese asiatico ha registrato una flessione del 7,96% tra il 2019 e il 2020 (passando da quasi 1,5 miliardi di euro a oltre 1,3 miliardi). E in crescita sono risultate soltanto le province di Venezia (+28,07%) e Rovigo (+56,06%), che hanno esportato merci rispettivamente per oltre 100 milioni e quasi 28,5 in valore. I settori trainanti veneti sono stati macchinari, prodotti tessili, abbigliamento, calzature, pelli e metalli di base. E poi, nell’ultimo anno, metalli di base e articoli in metallo, legno, carta e stampa, computer, apparecchi elettrici ed elettronici e di prodotti chimici.

«Nell’attuale contesto economico, che vede un rincaro generalizzato della materia prima e dei costi della logistica, il nostro protocollo d’intesa assume una valenza ancor più strategica – commenta il presidente di Confindustria Venezia, Vincenzo Marinese –. Tra i progetti che ci prefiggiamo di avviare con la Fondazione Italia Cina, infatti, c’è la creazione di un gruppo d’acquisto. L’iniziativa consentirà alle aziende associate di monitorare l’andamento dei mercati e, ove necessario, di reperire il materiale o i semilavorati direttamente dai produttori».

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