Psa ferma gli stabilimenti di tutti i brand in Europa fino al 27 marzo
Entro la settimana blocco della produzione in Francia, Spagna, Portogallo e Regno Unito per il secondo Gruppo in Europa
di Filomena Greco
2' di lettura
Psa chiuderà entro la settimana tutti i siti produttivi in Europa a causa dell’accelerazione del contagio da Coronavirus a ridosso dei siti produttivi del Gruppo che controlla i marchi Peugeot, Citroen, Opel, Vauxhall e Ds e che rappresenta la seconda realtà, per volumi, sul mercato europeo, con una quota che nel corso del 2019 ha sfiorato il 16%, con quasi due milioni e mezzi di auto immatricolate. La nota diffusa dai vertici dell’azienda chiarisce i tempi delle chiusure e ribadisce i problemi della filiera produttiva.
Dal 16 marzo in programma la chiusura degli stabilimenti a Mulhouse, in Francia, e a Madrid, in Spagna. Dal 17 marzo tocca alle altre tre fabbriche francesi del Gruppo (a Poissy, Rennes, Sochaux), al plant di Saragozza (Spagna), a Eisenach e Rüsselsheim, in Germania, a Ellesmere Port, nel Regno Unito, a Gliwice (Polonia). Il 18 marzo è la volta dell’ultimo sito produttivo in Francia (Hordain), oltre che al polo spagnolo di Vigo e alla fabbrica di Mangualde (Portogallo). Luton, nel Regno Unito e Trnava, in Slovacchia, saranno le ultime a chiudere.
In sostanza, le chiusure riguardano gli impianti di tutti i brand del Gruppo, dai siti di Peugeot, Citroen e DS, alle fabbriche Opel in Germania e Polonia fino agli impianti Vauxhall del Regno Unito. Nel comunicato il Gruppo Psa riferisce anche dei problemi legati all’«interruzioni dell’approvvigionamento da parte dei principali fornitori» e dell’«improvviso calo dei mercati automobilistici». Tutti motivi che hanno spinto alla chiusura dei siti di produzione dei veicoli fino al 27 marzo prossimo. Mentre la chiusura dei siti che si occupano di lavorazioni meccaniche sarà organizzata di conseguenza.
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