Psicologo a scuola? Sì, grazie! La Generazione Z lo chiede a gran voce
Sondaggio di ScuolaZoo e Il Bullone, studenti molto favorevoli (99,4%) alla presenza fissa dello specialista. Ansia e attacchi di panico i disturbi più diffusi
di Redazione Scuola
2' di lettura
Nei mesi scorsi il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, ha proposto di rendere fissa la presenza dello psicologo a scuola, una richiesta che sembra aver trovato ascolto nella proposta di legge presentata alla Camera dal deputato Emilio Carelli, che vuole inserire uno psicologo professionista in ogni scuola italiana. Ma gli studenti sono d'accordo con questa proposta? Sì, ma con qualche modifica! Stando ad un sondaggio condotto da ScuolaZoo, la più grande community di studenti in Italia, in collaborazione con la fondazione Il Bullone, più di 9 studenti su 10 sono favorevoli allo psicologo fisso a scuola, ma vorrebbero che fossero rivisti il numero e la distribuzione delle ore destinate a questi incontri. Al momento, infatti, le occasioni per parlare con lo psicologo sono poche e spesso concentrate al mattino, in parallelo con le ore di lezione. Secondo il 59% di quanto hanno risposto al sondaggio, ciò porta gli studenti a provare imbarazzo e paura di essere giudicati dagli altri compagni di classe o dai professori. Insomma, andrebbero cambiati gli orari e le modalità per usufruire di questa importante risorsa scolastica.
Il sondaggio ha inoltre evidenziato che il 71% degli studenti ha già usufruito almeno una volta del servizio dello psicologo a scuola, considerandola un'esperienza complessivamente buona.
Effetto Covid
La pandemia ha indubbiamente peggiorato la situazione di molti ragazzi e ragazze, ma il 52% degli intervistati ha risposto di aver avuto problemi di salute mentale già prima dell'emergenza Covid. Durante la pandemia, a stressare gli studenti non era tanto la paura di essere contagiati, quanto l'organizzazione dei compiti e delle lezioni in didattica a distanza (40% di risposte) insieme alle tensioni sorte in famiglia durante i lockdown (28%) e al non poter avere più la vita sociale di prima (29%).
Ansia e attacchi di panico
Ansia e attacchi di panico sono i disturbi più diffusi fra i giovani, seguiti da disturbi alimentari e autolesionismo. I problemi legati alla discriminazione sono per il 33% dovuti all'aspetto fisico e per il 19% alle capacità di apprendimento. La salute mentale è importante come quella fisica: per ScuolaZoo dare ai ragazzi la possibilità di poter parlare in maniera regolare con lo psicologo della scuola deve diventare una massima priorità delle istituzioni.
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