Ricetta classica dedicata a chi non ama i suv
La Classe C All-Terrain reinterpreta i concetti delle sw adatte al fuoristrada leggero
di Mario Cianflone
3' di lettura
Non solo suv, non solo elettrico. Mercedes esce dalla dominante narrazione automobilistica, tutta proiettata al futuro e rilancia un modello controcorrente: la Classe C All-terrain che declina in chiave (leggermente ridotta) la formula wagon “da sterrato” portata al successo dalla Classe E ll-Terraine, soprattutto, dalle progenitrici del genere cioè le Volvo Cross Country e dalle analoghe Audi Allroad come A6 e A4, quest'ultima concorrente diretta del nuovo modello della Stella.
È vero la classe C non è un suv: ma quanti davvero vanno su percorsi in fuoristrada impegnativi? E poi molti celebrati suv sono privi di trazione integrale, mentre qui abbiamo un vero sistema 4x4 con tanto di driving mode specifici. E poi volete mettere l'eleganza demodé di una station wagon rialzata, con protezioni per parafanghi e look di quelli che sembrano dire: «Mi piace sporcarmi le ruote». Non è roba per i maniaci del detailing ma per chi l'auto vuole viverla ovunque: dalla città (dove l'auto serve nonostante i proclami sconcertanti sulle metropoli car free) all'autostrada fino agli sterrati e alle piste da sci. Tra i meriti della Classe C All-Terrain c'è quello di non essere oversize: la vettura è grande ma non enorme ed è un po' più lunga della Classe C station wagon normale, della quale la All-Terrain rappresenta qualcosa in più di una semplice variante. La lunghezza è stata aumentata di 4 mm per un totale di 4.755 mm, larga 1.841 mm (+21 mm) e soprattutto è più alta da terra di 40 mm (cosa che non guasta anche nelle rampe dei box). Il bagagliaio è bello ampio: 490 litri che diventano 1510 litri abbattendo i sedili a prova di avventure all'Ikea. I parafanghi allargati di 21 mm sono un elemento estetico e funzionale caratteristico del modello.
Abbiamo guidato la wagon da offroad leggero sulle strade di Sindelfingen, nei pressi di Stoccarda, dove la casa della Stella ha lo storico quartier generale. Salendo a bordo si ritrova l'effetto wow della plancia dell'ultima generazione di Classe C (W206) dove spicca un'interfaccia utente inedita con comandi, cockpit e sistema di infotainment Mbux totalmente ridisegnato e mutuato da quello della classe S (a questo giro è stata l'ammiraglia a partire con il nuovo Mbux, di seconda generazione che ora arriva sul modello di medio gamma mentre il primo iniziò la sua carriera 4 anni fa su Classe A). Spicca il display dal taglio quasi quadrato da 10.25 pollici o 12.3” e il cluster strumenti totalmente digitale da 9,5 o 11,9”. Accendi l'auto e appare la foto del fondatore Carl Benz: una chicca simpatica di un sistema che funziona abbastanza bene anche se continuiamo a preferire Android Auto e Apple CarPlay (presenti) per la maggiore integrazione smartphone/mappe.
La vettura è disponibile con un solo motore: si tratta del super pulito diesel mild hybrid 48 Volt a cilindri che da vita alla diesel 220 d 4Matic. Il powertrain eroga una potenza massima di 200 cv (147 kW) ed una coppia massima di 440 Nm a 1800 giri/min. Valori non esuberanti in relazioni alla massa del veicolo che si attesta A 1.800 kg. Per avere molto brio occorre avere il piede pesante e la rumorosità sale con una timbrica non proprio piacevole. Ineccepibile la tenuta e la gestione della motricità. A disposizione ci sono specifiche modalità di guida battezzate Offroad ed Offroad+ che si aggiungono a Eco, Comfort, Sport e Individual. Permettono di governare tutti i parametri di motore, sterzo, Esp e cambio per gestire al meglio la trazione su ogni tipo di terreno e c'è anche la funzione Downhill Speed Regulation per affrontare discese in tutta sicurezza. Tra l'altro sulla strumentazione ci sono grafiche specifiche per il fuoristrada con bussola, inclinometro e angolo di sterzo Offroad con informazioni come, e la bussola per facilitare la guida lontano dall’asfalto.
Al voce cerchi ci sono di serie i 17 pollici con 225/55 ma si possono scegliere anche i più grandi (e belli da vedere perché riempiono meglio il passaruota) 245/45 R18 o 245/40 R19. Degni di nota i fari con tecnologia Digital Light, capaci di modificare il fascio di luce grazie alle informazioni provenienti dal Gps e dalla telecamera anteriore. Prezzi da 58.603 euro.
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