Rock Trading inagibile, utenti mobilitati
La piattaforma di exchange di criptovalute con sede a Milano nelle scorse ore ha annunciato di aver bloccato l’operatività per problemi di liquidità
di Biagio Simonetta
2' di lettura
È ancora inaccessibile The Rock Trading, la piattaforma di exchange di criptovalute con sede a Milano che nelle scorse ore ha annunciato di aver bloccato l’operatività per problemi di liquidità. Una situazione che, considerati i recenti scandali legati al mondo delle cripto (FTX su tutti), ha generato una certa apprensione fra gli utenti. Anche perché la piattaforma milanese, fra le più longeve al mondo nel settore, secondo i dati più recenti conterebbe oltre 34mila clienti. Tutti risparmiatori che in questo momento non possono accedere ai loro portafogli. E che già nelle scorse settimane avevano avvertito qualche problema nell’operatività.
La comunicazione della società di Andrea Medri e Davide Barbieri è ferma a venerdì 17 febbraio, quando è stata annunciata l’interruzione dell’operatività. Anche sul canale Telegram ufficiale non sono arrivati aggiornamenti per gli utenti, che intanto hanno pensato di aprire un loro canale – The Rock Trading Tutela Legale – per discutere dell’accaduto e provare a muoversi insieme in un’eventuale azione legale.
Il canale in poche ore ha raccolto 600 adesioni e decine di commenti. Tra gli iscritti c’è chi parla di un esposto già presentato al Registro per gli operatori in valuta virtuale gestito dall’OAM (Organismo degli agenti e dei mediatori creditizi) e di approfondimenti da parte dell’autorithy a partire da domani (lunedì 20 febbraio). Per il resto l’umore è abbastanza nero. L’idea più diffusa è che col passare delle ore la situazione possa aggravarsi ulteriormente. Anche perché l’assenza di comunicazioni ufficiali da parte della società non è certo un’iniezione di ottimismo.
Fra i messaggi postati sul gruppo Telegram dagli utenti in cerca di risposte emerge anche la questione del partner bancario, con il contratto fra la piattaforma e Banca Sella saltato di recente e lo spostamento verso una banca irlandese. C’è chi ipotizza (o forse spera) che potrebbe essere questo il problema di liquidità e che dunque sia possibile una riapertura degli scambi in cripto, pur senza possibilità di prelievi in moneta fiat. Tutte supposizioni, chiaramente.
Intanto, in attesa che dai vertici di The Rock Trading vengano fornite nuove comunicazioni, pare che il Siti, il sindacato italiano per la tutela dell’investimento e del risparmio di Milano, si sia già interessato alla vicenda. Lo stesso sindacato nei mesi scorsi, a seguito della ricezione di numerose segnalazioni, aveva avviato una propria iniziativa di tutela a favore dei clienti Ftx. La speranza è che stavolta la storia sia diversa.
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