Studio e lavoro distanti: mancano 140mila tra diplomati e laureati
L’Italia resta la patria del mismatch e dei Neet: 50mila liceali in più dei fabbisogni occupazionali e 130mila periti in meno
di Eugenio Bruno, Claudio Tucci
I punti chiave
4' di lettura
Dite voi se non è un paradosso. Un Paese come l’Italia, che vanta la terza disoccupazione giovanile d’Europa e ha il poco invidiabile record di tre milioni di Neet, continua ad avere ogni anno oltre 140mila posti di lavoro, riservati a diplomati e laureati, che restano liberi perché non si trovano i giovani in possesso della formazione giusta. Di questi, 8mila circa riguardano l’istruzione terziaria e professionalizzante, cioè atenei e Its Academy, e altri 133mila riguardano gli studenti in uscita...
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