Su Spotify arrivano gli Nft, al via i primi test. Ma il mercato non era in crisi?
Spotify sta testando un modo per consentire agli artisti di mostrare le loro raccolte di token non fungibili (Nft).
di L.Tre.
I punti chiave
1' di lettura
Spotify sta testando un modo per consentire agli artisti di mostrare le loro raccolte di token non fungibili (NFT). La piattaforma di streaming musicale, scrive la rivista online The Verge, ha lanciato il test per alcuni utenti su Android negli Stati Uniti e attualmente include anteprime Nft per artisti come Steve Aoki e The Wombats. L’idea è quella di unire il mondo dell’arte con quello della musica, la piattaforma di streaming Spotify ha confermato l’avvio della fase di test del progetto che permetterà agli artisti di mostrare i loro Nft in accompagnamento a brani e album. I primi ad essere coinvolti sono Steve Aoki e The Wombats, produttore e dj il primo, gruppo musicale indie rock di Liverpool il secondo. Nelle scorse settimane anche Mark Zuckerberg ha confermato che gli Nft sarebbero presto arrivati su Intagram e Facebook, con la prima piattaforma che sta già sperimentando la novità sul mercato statunitense.
Come funziona.
La galleria Nft si trova sotto l’intestazione dell’artista e l’elenco dei brani. Facendo clic, viene visualizzata una raccolta di opere da scorrere. Selezionandone una, se ne vedrà una versione ingrandita, oltre a una breve descrizione. Tramite il pulsante “Vedi altro”, si atterra sulla relativa pagina di OpenSea
I segnali di crisi.
Secondo un recente report del Wall Street Journal, infatti, le vendite giornaliere di Nft sono calate del 92% a livello globale, dalle 225.000 di settembre dello scorso anno alle 19.000 di inizio maggio. In discesa anche il numero di portafogli Nft attivi, ossia degli “album” personali dove visualizzare le opere in possesso: dai circa 119.000 di novembre ai 14.000 di fine aprile.
loading...