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Suzuki S-Cross Hybrid 1.5 140V, com'è e come va il nuovo Suv giapponese nato in Italia

Linee più attuali e sistema full hybrid sono le carte vincenti del nuovo Suv di casa Suzuki. Migliorabile il cambio

di Danilo Loda

3' di lettura

Dopo la S-Cross mild-hybrid, Suzuki aggiorna il suo Suv 4x4 con una versione full hybrid, prendendo “in prestito” sia lo stesso motore aspirato sia quello elettrico che hanno debuttato sulla Suzuki Vitara Hybrid 140V 4WD Allgrip. Di conseguenza Suzuki intende proporre un'alternativa al suo Suv compatto, visto che questa S-Cross è lunga 13 cm in più e quindi offre un confort maggiore ai passeggeri.

La nuova S-Cross ha un'anima tutta italiana, in quanto è stata disegnata presso il Centro Stile Suzuki di Torino. Si nota subito per le linee al passo con i tempi, che intendono renderla appetibile agli automobilisti italiani, che in fatto di “gusto estetico” non sono secondi a nessuno.

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Abbiamo avuto la possibilità di provare la S-Cross Hybrid 1.5 140V tra le strade della Val Policella, mettendola alla prova anche su un tratto sterrato e abbastanza insidioso. L'auto in quest'ultimo caso, impostando la modalità “Lock” si è ben comportata, e non ha avuto problemi ad inerpicarsi su un sentiero pieno di sassi (anche abbastanza grandi) e ghiaia. Di certo non è un modello per chi giornalmente percorre questi sentieri impervi, ma se capita di doverli affrontare si può stare certi che il sistema 4x4 sa il fatto il suo. Inoltre, il selettore di modalità ne prevede una (Snow) anche per affrontare una strada innevata.

Sotto il cofano, come detto, viene riproposto il sistema già visto nella Vitara full hybrid. Stiamo quindi parlando di un motore termico a benzina da 1.5 litri a quattro cilindri coadiuvato da un powertrain elettrico da 33,5 CV. Insieme i due motori sono in grado di erogare 116 CV. Il motore elettrico consente di percorrere circa 5 km a una velocità di 60 km/h quando la batteria da 0.8 kWh è totalmente carica. Pochi? Di certo questo motore elettrico non è pensato per un utilizzo in elettrico su grandi di distanze, ma solo e quasi esclusivamente per ridurre i consumi che da quanto appurato sono (nel ciclo WLTP misto) intorno ai 6 litri ogni 100 km.

A gestire il tutto ci pensa il cambio robotomizzato che a dire il vero non è c'è sembrato particolarmente brillante. Troppo il tempo di cambio marcia, caratteristica verificata soprattutto in autostrada dove, per passare dalla quanta marcia alla sesta, il cambio portava i giri a oltre 4.500. Di certo non un buon “spot” per chi punta a ridurre i consumi. Stesso discorso partendo da fermi quando serve uno spunto per uscire da uno stop o da una rotonda. L'auto rimane un po' troppo sulle sue, ed è necessario dare gas a tavoletta per farla scattare (per modo di dire) prima che sopraggiungano le altre auto. Le cose vanno un po' meglio inserendo la modalità “sport” o passando al cambio manuale che si può utilizzare con le apposite alette presenti dietro al volante.

Come nel DNA di Suzuki anche questo modello viene fornito con tanti optional di serie. A parte il colore metallizzato quindi il prezzo di vendita comprende quanto di meglio ci si possa aspettare per un'auto di questa fascia. Si ottiene, tra le altre cose un tettuccio panoramico, sistema di telecamera a 360° che sotto i 10 km/h mostra sul display da 9 pollici tutto quello che sta intorno all'auto. Non manca anche la guida assistita di livello 2, testata in autostrada, che ben si è comportata.

L'interno dell'auto è bene congeniato ma di certo non si può definirlo premium. Molto utilizzo di plastica con alcune cromature e una buona dose di vani portaoggetti. Ottimo lo spazio per conducente e passeggeri, mentre il bagaglio passa da 293 litri a 665 litri reclinando i sedili posteriori.

Il cuore dell'infotainment è il display da 9 pollici che è pronto per i sistemi Android Auto e Apple Car Play. Di serie anche il buon navigatore GPS che ci ha accompagnato durante il test drive, che Suzuki aggiorna gratuitamente per i primi tre anni. I futuri possessori dal SUV compatto di Suzuki potranno anche contare sull'app Suzuki Connect (per Android e iOS) che consente diverse operazioni a distanza, tra cui la chiusura e l'apertura delle porte.

Utile anche l'avviso che si sono lasciati accesi i fari, ma per spegnerli bisogno comunque farlo manualmente tornando all'auto. C'è anche la geolocalizzazione e una serie di utili funzioni come la cronologia sessioni di guida e una serie di alert che si attivano, ad esempio, in caso di accensione non prevista del motore. Per il primo anno l'utilizzo di Suzuki Connect è gratuito, ma dal secondo anno bisogna sborsare 45 euro.

Suzuki S-Cross Hybrid 1.5 140V viene proposta in due versioni. La prima 4X4 Allgrip (quella da noi testata) ha un prezzo di 35.590 euro mentre si scende a 32.890 euro per la versione con sola trazione anteriore.

Riproduzione riservata ©

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