Telecomunicazioni

Tim, Vivendi apre a maggioranza dello Stato nella rete

La nota: «Vivendi ha già rappresentato la propria ferma intenzione di essere un azionista affidabile, di lungo termine, foriero di un dialogo costruttivo volto a rafforzare Tim»

Aggiornato alle 10:45

Tim, Giorgetti: "Se ci sarà offerta valuteremo utilizzo Golden Power"

2' di lettura

Vivendi apre alla maggioranza dello Stato nella rete Tim. «Certamente puntiamo a riportare Tim su una traiettoria di crescita. Le valutazioni in corso vertono su questo obiettivo. Vivendi è interessata a qualsiasi soluzione che promuova l’efficienza e la modernità infrastrutturale della rete, preservando il valore del proprio investimento. In questa prospettiva - dichiara un portavoce del gruppo francese- l’ipotesi di un controllo statale della rete, se fosse propedeutico ad un progetto strategico a guida istituzionale verrà certamente valutata con apertura».

Vivendi «ha già rappresentato la propria ferma intenzione di essere un azionista affidabile, di lungo termine, foriero di un dialogo costruttivo volto a rafforzare Tim, con l’obiettivo di lavorare a fianco delle istituzioni italiane nell’interesse di tutti gli azionisti e degli altri stakeholder di Tim» ribadisce un portavoce di Vivendi.

Loading...

«La priorità di tutti gli stakeholders di Tim è tornare a rivedere la società al centro delle strategie di sviluppo ed innovazione e protagonista, con le proprie migliori risorse, sul mercato delle telecomunicazioni». «Si tratta di coniugare i necessari percorsi di innovazione tecnologica per il Paese con la valorizzazione delle risorse ed il rilancio di uno dei più rilevanti gruppi italiani» conclude.

La presa di posizione di Vivendi arriva nel bel mezzo delle dinamiche legate all’offerta di Kkr per il controllo di Tim: Vivendi di recente si era espressa in maniera negativa nei confronti dell’offerta del fondo americano, giudicandola insufficiente.

Secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg (citando Il Messaggero), Vivendi sta lavorando con Cassa Depositi e Prestiti su un piano per rilanciare le fortune di Telecom Italia che non si basa su Kkr. I leader delle due società si sono incontrati di recente e dovrebbero incontrarsi di nuovo presto per sviluppare la loro strategia comune.
Cassa Depositi è il secondo azionista dell’operatore telefonico con il 9,8%, dopo Vivendi con il 24%, secondo i dati Bloomberg.

Riproduzione riservata ©

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti