Toyota posticipa il lancio del suo mini suv
Il modello che avrebbe dovuto essere presentato a Ginevra si basa sulla nuova Yaris
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Il piatto forte della presenza all’annullata rassegna svizzera del gruppo Toyota doveva essere rappresentato dal suv compatto, ma la cancellazione dell'evento ha fatto slittare il debutto di qualche mese o forse di più. Della B-Suv si sono visti per il momento solo un paio di teaser. E certo però che l'auto usa la piattaforma GA-B comune alla Yaris. Inoltre non sarà soltanto la nuova Yaris da cui deriva con un diverso stile e delle sospensioni sollevate, ma un modello inedito e che è destinato ad inserirsi in un settore quello dei B-suvin grande espansione, tanto che Toyota ha deciso di sfidare la concorrenza debuttando in un settore nel quale fino ad ora non era presente. Un modello che è stato anche progettato per conquistare posizioni con soluzioni tipiche dell’offerta di sempre del brand giapponese: l’alimentazione ibrida, innanzitutto, ma anche la quattro ruote motrici, una soluzione rara nel settore di riferimento.
La motorizzazione offerta sarà l’ibrido di quarta generazione col 1.500 cc derivato dalle unità più potenti di 2.000 e 2.500 cc già a bordo dell’ultima generazione sia di Corolla che del Rav4. A migliorare non saranno solo i dati di consumo, ma le emissioni, oltre al comportamento di guida. Il sistema Hybrid Dynamic Force 1.5 L utilizza un motore a tre cilindri a benzina da 1.490 cc a ciclo Atkinson con fasatura variabile delle valvole e accorgimenti per ridurre attriti interni e, di conseguenza, di aumentarne l’efficienza.
Toyota ha pianificato investimenti per 400 milioni di euro per ampliare le linee produttive della fabbrica di Valenciennes dove verrà prodotto il B-suv insieme alla nuova Yaris. La condivisione delle stesse linee consentirà di pianificare al meglio la produzione dei due modelli che potrebbero rappresentare entro il 2025 il 30% delle vendite in Europa di Toyota.
Passando al brand di lusso del Gruppo, Lexus, a Ginevra avrebbe dovuto sfilare la UX 300e, la prima elettrica pura del marchio che aveva debuttato al Salone cinese di Guangzhou alla fine di novembre dell’anno scorso e che entro l’anno arriverà anche nel Vecchio Continente. A equipaggiarla è un motore dal 150 kWh, ovvero da 204 cv, alimentato da un pacco di batterie da 54 kWh, per un’autonomia fino a 400 km. Quanto alle prestazioni, si parla di un tempo di 7,5 secondi per lo spunto da 0-100 kmh e di una velocità massima di 160 kmh. La gamma elettrificata di Lexus si allargherà in seguito sia con un modello ibrido plug-in che con una seconda elettrica, “figlia”di un progetto specifico.
Per quanto riguarda le altre novità va sottolineato che la nuova Yaris che doveva debuttare a Ginevra sarà in vendita da giugno, ma è già ordinabile con un anticipo di 100 euro in attesa che Toyota ufficializzi i prezzi di listino. Inizialmente, sarà possibile acquistare soltanto la versione Hybrid da 116 cv che dichiara una percorrenza di 34 km con un litro di benzina e 64 g/km di CO2. Sempre della Yaris verrà proposta in una fase successiva anche la sportiva GR offerta in esclusiva con la carrozzeria a tre porte, il telaio modificato e il powertrain 3 cilindri turbo di 1.500 cc da 261 cv, abbinato al cambio manuale e alla trazione integrale.
Inoltre la sportiva Supra affianca il 3.000 cc a 6 cilindri al 2.000 cc turbo anch’esso di derivazione Bmw da 258 cv, mentre la plug-in hybrid da 306 cv e 29 g/km di emissioni di CO2 è il tassello finale della gamma del crossover Rav4 portando al debutto un infotainment con lo schermo da 9 pollici. L’offerta elettrificata di Toyota, infine, verrà completata con la disponibilità della rinnovata berlina a trazione posteriore Mirai che è alimentata ad idrogeno, ma cambia lo stile e aumentare fino a oltre 600 km l’autonomia prevista.
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