Dalla Valle d'Aosta all'Abruzzo: la settimana bianca sugli sci (spendendo meno) nei comprensori minori
Trentino: Monte Bondone, Polsa e Passo Brocon
Difficile, vista l'ampissima proposta, fare una selezione delle stazioni trentine adatte allo sci in versione famiglia. Monte Bondone, al centro della Valle dell’Adige, si fa per esempio preferire per la sua vicinanza a Trento e all'uscita dell'autostrada A22: 7 gli impianti di risalita, 20 i km di piste e 5 i percorsi freeride accessibili con lo ski pass giornaliero festivo a 47 euro. L'attrazione principale per chi scia è la Gran Pista, una rossa di oltre 3,5 km, la più lunga del comprensorio, mentre lo snowpark è ricavato ai margini della pista Lavaman, fra i 1.600 e i 1470 metri di altezza. UnA località particolarmente apprezzata anche dai giovani e a soli 25 km da Rovereto, è invece l'area sciistica di Polsa – San Valentino, sull'altopiano di Brentonico. Si scia e si fa snowboarding (nel Double Park) sul versante settentrionale del Monte Bald, il gruppo montuoso che separa il Lago di Garda dalla Valle dell'Adige, su 25 km di piste adatte a tutti, due delle quali (Polsa e Montagnola) offrono diversi passaggi immersi nel bosco mentre la Momo è molto richiesta dagli amanti del telemark. Lo ski pass costa 43 euro. Altro piccolo comprensorio del Trentino è quello del Passo Brocon: 5 gli impianti di risalita e solo 12 i km di piste dedicate allo sci alpino (con un giornaliero a 42 euro) ma per chi cerca l'accoppiata neve-tranquillità e una località lontana dal turismo di massa è una destinazione su cui puntare, avendo come scenario la catena del Lagorai e due giorni alla settimana a disposizione per sciare in notturna.