Ultime notizie mondo. Kim Jong-un andrà da Putin per discutere di forniture di armi
I punti chiave
- Frontex, la crisi mondiale spinge i migranti verso l’Ue
- Il Papa: sulla «grande Russia» parlavo in senso culturale
- Putin: accordo sul grano non verrà ripristinato senza ok nostre esportazioni alimentari
- Twitter sotto accusa negli Usa: «Aiuta Riad a commettere abusi diritti umani»
- Media Cina, uscita Italia da Via Seta non è stop ai rapporti
- Mosca: distrutti droni e motoscafi ucraini
- Zelensky cambia il ministro della Difesa
- Oggi vertice Putin-Erdogan a Sochi
- Le notizie internazionale del 3 settembre
Nobel Muratov fa ricorso contro designazione di agente straniero
Il direttore di Novaya Gazeta e co-vincitore del premio Nobel per la pace nel 2021, Dmitry Muratov, intende avviare un’azione legale contro il ministero della Giustizia russo che tre giorni fa lo ha inserito nella lista degli “agenti stranieri”. La notizia è comparsa nella newsletter di Novaya Gazeta. Il giornale ha anche detto che Muratov si è dimesso da direttore mentre è in corso il procedimento legale. Sergei Sokolov ricoprirà il ruolo di direttore ad interim. Il giornale, nota per le sue inchieste che talvolta hanno coinvolto il Cremlino, la politica del governo e gli alti funzionari, afferma che Muratov è stato preso di mira dalle autorità per le sue opinioni e convinzioni, in contrasto con le garanzie costituzionali sulla libertà di pensiero e di parola.
Casa Bianca conferma: possibile incontro Kim-Putin
Dopo le rivelazioni dei media americani, anche la Casa Bianca conferma un possibile incontro tra Kim Jong Un e Vladimir Putin. “Come abbiamo messo in guardia pubblicamente, i negoziati sugli armamenti tra Russia e Corea del Nord stanno avanzando attivamente”, ha ricordato la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, Adrienne Watson. “Abbiamo informazioni secondo cui Kim Jong Un si aspetta che queste discussioni continuino e includano un impegno diplomatico a livello di leader in Russia”.
Perù: quattro militari uccisi in uno scontro con la guerriglia
Quattro militari peruviani e due membri della guerriglia Sendero Luminoso sono rimasti uccisi a seguito di uno scontro a fuoco nel dipartimento di Ayacucho. Lo ha reso noto il comando congiunto delle Forze armate in un comunicato dove si precisa che l’episodio è avvenuto nella località di Putis, al centro della principale regione per la produzione di cocaina del Paese conosciuta come Vraem. Secondo quanto si legge nella nota “una pattuglia è rimasta vittima di un’imboscata mentre realizzava compiti di controllo territoriale” e nel bilancio complessivo si registrano anche altri tre soldati feriti attualmente ricoverati all’ospedale di Ayacucho. Il Perù è il secondo produttore mondiale di cocaina dopo la Colombia con 95.000 ettari di coltivazioni di coca e così come avviene con fazioni armate presenti in altri Paesi della regione, si ritiene che anche la guerriglia maoista di Sendero Luminoso è attualmente dedita al traffico di droga.
Ucraina e Italia discutono del fabbisogno energetico di Kiev
L’Ucraina ha già ricevuto 15 spedizioni di aiuti umanitari dall’Italia per un peso totale di oltre 161 tonnellate, ma il Paese ha bisogno soprattutto di apparecchiature ad alta tensione per il settore energetico. Lo riferisce il servizio stampa del Ministero dell’Energia, citato da Ukrinform, al termine dell’incontro del ministro dell’Energia German Galushchenko con l’inviato speciale della Farnesina per la ricostruzione e il rafforzamento della stabilità dell’Ucraina, Davide La Cecilia, alla presenza dell’ambasciatore italiano in Ucraina, Pier Francesco Zazo.
Secondo il ministro dell’Energia, si prevede che il prossimo inverno la Russia continuerà ad attaccare miratamente le infrastrutture energetiche, quindi è importante non solo eseguire lavori di ripristino e riparazione nelle strutture colpite, ma anche accumulare una quantità sufficiente di attrezzature per tali riparazioni. Il ministro ha inoltre sottolineato che l’importazione di elettricità dai paesi europei può svolgere un ruolo importante nel riequilibrio del sistema energetico il prossimo inverno. L’Ucraina conta sull’adeguata decisione dell’ENTSO-E, che consentirà all’Ucraina di aumentare la capacità di trasmissione dagli attuali 1,2 GW a 2 GW. Le parti hanno discusso i campi di cooperazione nel settore del gas, in particolare per quanto riguarda l’attuazione di progetti sul gas rinnovabile e sulla produzione di idrogeno. È stato sottolineato l’elevato potenziale della cooperazione per l’attuazione di moderne tecnologie efficienti dal punto di vista energetico e senza emissioni di carbonio e di progetti nel processo di ricostruzione postbellica dell’Ucraina.
Russia, respinto tentativo di infiltrazione oltreconfine di «sabotatori ucraini»
Il governatore della regione occidentale russa di Bryansk ha dichiarato che le guardie di frontiera e le forze di sicurezza hanno «sventato» il tentativo di un gruppo di sabotatori ucraini di entrare in Russia. «I dipendenti delle forze di frontiera del servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa (Fsb) e le unità del ministero della Difesa russo hanno sventato un tentativo di penetrare nel territorio della Federazione Russa da parte di un gruppo di sabotaggio e ricognizione ucraino», scrive il governatore di Bryansk, Alexander Bogomaz su Telegram.
Gb: scandalo dati svelati, si dimette capo polizia Nord Irlanda
Terremoto al vertice della polizia dell’Irlanda del Nord (Psni), la più piccola e turbolenta delle nazioni del Regno Unito: si è dimesso oggi il comandante Simon Byrne, travolto dallo scandalo della diffusione “per errore” - svelata il mese scorso - di dati sensibili sull’intero organico del corpo, formato da circa 10.000 agenti, pubblicati per errore online e cancellati dopo alcuni minuti.
“E’ tempo che questa istituzione, fiera e risoluta, sia guidata da una figura nuova”, ha detto stasera Byrne, che ricopriva l’incarico da 4 anni e che nei mesi passati era stato coinvolto anche da altre polemiche. A segnarne il destino è stata tuttavia la scoperta nelle ultime settimane da parte dei media della vicenda dei dati sfuggiti, con indirizzi, numeri di telefono e nominativi di migliaia di agenti e loro familiari.
La breccia aveva suscitato immediate proteste e richieste di spiegazioni da parte del mondo politico locale, del governo britannico di Rishi Sunak e dei sindacati di polizia, di fronte alla prospettiva che l’accaduto potesse esporre gli uomini e le donne in uniforme nordirlandesi a minacce ancor più serie del solito: in un territorio in cui la polizia ha avuto in passato circa 300 caduti, durante gli anni della stagione del sanguinoso conflitto interconfessionale dei Troubles; e nel quale non sono mancate anche di recente code di violenza terroristica (senza contare il pericolo di vendette della criminalità comune).
Timori che hanno poi trovato puntuale conferma nella denuncia di un incremento degli episodi minatori fra gli agenti successivo alla pur fugace esposizione dei dati. E che hanno di fatto imposto ora il passo indietro a Byrne, criticato fra l’altro pure per non essere rientrato ad agosto dalle ferie se non dopo due giorni dalla rivelazione dello scandalo.
NYT e Bbc: Kim andrà da Putin in Russia per discutere di armi
Il leader nordcoreano Kim Jong-un intende recarsi in Russia a settembre per incontrare il presidente Vladimir Putin e discutere la possibilità di fornire a Mosca più armi per la sua guerra in Ucraina e altre forme di cooperazione militare: lo scrivono il New York Times e la Bbc citando dirigenti americani e alleati.
In una rara uscita dal suo paese, Kim dovrebbe viaggiare da Pyongyang, probabilmente su un treno blindato, a Vladivostok, sulla costa pacifica della Russia, dove incontrerà il presidente russo nell’ambito dell’Eastern Economic Forum, che si svolgerà dal 10 al 13 settembre, Il leader nordcoreano, secondo le stesse fonti, potrebbe anche andare a Mosca. Putin vuole che Kim concordi di inviare alla Russia proiettili di artiglieria e missili anticarro, mentre Kim vorrebbe che Mosca fornisse alla Corea del Nord tecnologia avanzata per satelliti e sottomarini a propulsione nucleare.
Il leader di Pyongyang sta cercando pure aiuti alimentari per la sua nazione. Mercoledì la Casa Bianca aveva avvertito che i due si erano scambiati lettere discutendo di un possibile accordo sulle armi, citando informazioni di intelligence declassificate. Il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale, John F. Kirby, aveva riferito che i colloqui ad alto livello sulla cooperazione militare tra le due nazioni «stanno avanzando attivamente».
Papa: prossimo viaggio? Se non io andrà Giovanni XXIV
Il Papa viaggerà ancora? “Sugli altri viaggi c'è Marsiglia e poi c'è qualcuno in un Paese piccolo dell'Europa e stiamo vedendo se possiamo farlo ma, dico la verità, per me adesso fare un viaggio non è tanto facile come all'inizio, ci sono delle limitazioni nel camminare e questo limita, ma vediamo”. Lo ha sottolineato il Papa sul volo di ritorno dalla Mongolia. Bergoglio andrà in Vietnam? ”Con il Vietnam il dialogo è aperto, con i suoi più e i suoi meno, ma è aperto e lentamente si va avanti. Qualche problema c'è stato, ma è stato risolto. Sul viaggio in Vietnam, se non andrò io, - ha osservato Bergoglio come riporta Vatican news - di sicuro andrà Giovanni XXIV. È sicuro che ci sarà, perché è una terra che merita di andare avanti, che ha la mia simpatia“.
Cina, summit Xi-Biden a San Francisco si farà se Usa sono sinceri
Il ministero della Sicurezza di Stato, l’agenzia di spionaggio cinese, ha attaccato le recenti aperture diplomatiche degli Usa, definite «un mix di impegno e di contenimento», vedendo a rischio un possibile incontro tra i leader dei due Paesi a novembre. «Per realizzare davvero ’Da Bali a San Francisco’, gli Stati Uniti devono mostrare sufficiente sincerità», ha affermato il ministero in un’inedita dichiarazione postata sui social media, in merito alle attese che dopo il bilaterale in persona di novembre 2022 a Bali, a margine del G20, i presidenti Xi Jinping e Joe Biden possano rivedersi a San Francisco, all’Apec di novembre.
Mosca, stiamo discutendo su esercitazioni con Nord Corea
La Russia sta discutendo della possibilità di lanciare esercitazioni congiunte con la Corea del Nord, così come aveva rivelato oggi anche la Corea del Sud. «Ne stiamo discutendo con tutti, anche con la Corea del Nord. Perché no, questi sono i nostri vicini», ha detto il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu a Interfax. «Una vecchia verità russa: non si scelgono i propri vicini ed è meglio vivere in pace e armonia con loro», ha aggiunto Shoigu, «stiamo già conducendo esercitazioni con i nostri colleghi cinesi e abbiamo pattuglie congiunte di bombardieri strategici di unità navali».
Frontex, la crisi mondiale spinge i migranti verso l’Ue
L’anno 2023/24 potrebbe riservare non pochi problemi per l’Ue sul versante migratorio. A lanciare l’allerta è Frontex, l’agenzia europea per il controllo delle frontiere comunitarie, nella sua analisi annuale dei rischi potenziali per l’Unione Europea. I numeri degli arrivi, d’altra parte, già nel rapporto per il 2022 erano in netto aumento rispetto ai 12 mesi precedenti e l’anno corrente, sulla base dei bollettini mensili diffusi dalla stessa agenzia, già promette di essere molto peggio.
Il problema è che la situazione geopolitica mondiale rischia di compromettere ulteriormente il quadro. L’economia è il principale indiziato. Secondo Frontex, infatti, in una serie di Paesi di origine e di transito dei migranti gli «sviluppi sul campo», guidati da «fattori macroeconomici globali» come in particolare «l’inflazione persistente e la recessione globale», avranno «un impatto negativo» sulle condizioni socioeconomiche di «ampie popolazioni» e fanno presagire «un aumento dei flussi migratori verso l’Europa».
Podolyak: «Impossibile negoziare con Putin, lo ha dimostrato ancora»
«Oggi abbiamo ricevuto l’ennesima conferma che qualsiasi ’negoziazione’ con Putin è fittizia e inutile». Lo ha scritto in un tweet il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak a proposito dei colloqui oggi a Sochi tra il leader del Cremlino e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Putin, scrive Podolyak, «vive chiaramente nella sua realtà, dove ’tutti sono colpevoli tranne lui; non è stata la Russia a iniziare la guerra; l’accordo sul grano è stato interrotto da droni non identificati, ecc’». Per Podolyak «resta tuttavia la domanda: perché tentare di volta in volta di organizzare un processo di mediazione fittizio che non funziona? Perché cercare di dare alla Russia un'agenzia artificiale, rendendosi conto che la Russia non aderirà al diritto internazionale, non attuerà gli accordi o non si assumerà volontariamente la responsabilità della distruzione? Perché ’fare il gioco di Putin’, il cui compito principale è accusare i non coinvolti e nel frattempo uccidere gli innocenti?».
Generale Usa: lentezza progressi militari ucraini è colpa nostra
Il generale americano Mark Arnold punta il dito, fuori dal coro, contro gli Stati Uniti, non come tutti i suoi colleghi, contro l’Ucraina, per la lentezza con cui procede l’offensiva delle forze di Kiev. Ex alto ufficiale delle forze speciali, ora in pensione, reduce dell’Iraq e dell’Afghanistan, ha svolto diverse missioni anche in Ucraina per offrire, a sue spese, consulenza alle forze di Kiev.
Aveva previsto l’improbabilità di svolte decisive per la futura vittoria quest’anno. Svolte «potranno accadere solo la prossima estate, quando la maggioranza degli equipaggiamenti necessari alle manovre sarà stato inviato dai Paesi Nato». Perché gli ucraini «mancano della mobilità necessaria per fare breccia nei campi densamente minati e pieni di ostacoli». Non hanno inoltre abbastanza carri armati. «Se metti insieme tutti i Bradley, i Leopard 2 e i Challenger 2, fanno una brigata. E hanno solo sei battaglioni, dei 350 di cui sono composte le forze di terra, addestrati dalla Nato. Non è sufficiente».
Riga: «Attacchi hacker sostenuti da Mosca in Lettonia»
L’Agenzia lettone per la sicurezza informatica (Alsi) ha comunicato che gruppi di hacker sostenuti dalla Russia hanno effettuato oggi attacchi informatici su larga scala contro istituzioni dei settori amministrativo, finanziario e sanitario della Lettonia. Secondo quanto affermato da Alsi, gli hacker hanno attuato operazioni di phishing, attaccato pagine web e colpito le banche date di varie istituzioni pubbliche e private del Paese baltico.
Ucraina: oltre 20mila amputati, mai così tanti da Grande guerra
L’Ucraina si trova ad affrontare un futuro con circa 20.000 amputati, molti dei quali sono soldati che soffrono anche di traumi psicologici dovuti al tempo trascorso al fronte. È quanto stima Olha Rudneva, responsabile del centro Superhumans per la riabilitazione degli amputati militari ucraini. L’Europa non ha vissuto un’esperienza simile dalla Prima guerra mondiale e gli Stati Uniti dalla Guerra civile. In Ucraina non ci sono abbastanza specialisti in protesi per far fronte alla crescente necessità, ha dichiarato Rudneva. Prima della guerra, ha aggiunto, solo cinque persone in tutta l’Ucraina avevano una formazione formale per la riabilitazione di persone con amputazioni alle braccia o alle mani, che in circostanze normali sono meno comuni delle gambe e dei piedi, che a volte vengono amputati a causa di complicazioni dovute al diabete o ad altre malattie.
Il Papa: sulla «grande Russia» parlavo in senso culturale
«Non sarà stato felice, parlando della ’grande Russia’, non in senso geografico bensì culturale, ma mi è venuto in mente quello che mi hanno insegnato a scuola: Pietro I, Caterina II...». Così durante il volo di ritorno dalla Mongolia, il Papa ha risposto alle polemiche sulle sue frasi sulla «grande madre Russia». «Che forse non è proprio giusto - ha ammesso -, che gli storici ci dicano, ma è sta un’aggiunta che mi è venuta in mente. Ma quello che volevo comunicare è di farsi carico della propria eredità».
Erdogan su accordo grano: «Kiev ammorbidisca proprie posizioni»
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha esortato Kiev ad ammorbidire le proprie posizioni negoziali rispetto alla Russia nei colloqui destinati a ripristinare l’accordo sul grano. «L’Ucraina deve ammorbidire il suo approccio per rendere possibile l’adozione di passi congiunti con la Russia», ha affermato a Sochi, al termine dell’incontro con Vladimir Putin.
Twitter sotto accusa negli Usa: «Aiuta Riad a commettere abusi diritti umani»
L’ex Twitter - ora X - è stata accusata, in una querela civile negli Stati Uniti, di aver aiutato l’Arabia saudita a commettere gravi abusi dei diritti umani contro i suoi utenti, rendendo disponibili, per esempio, i loro dati su richiesta delle autorità molto più frequentemente di quanto non accade negli Usa, in Gran Bretagna e in Canada.
A depositare la causa è stata, lo scorso maggio, Areej al-Sadhan, la sorella di un cooperante scomparso e poi condannato a 20 anni di carcere. Tre agenti sauditi erano riusciti a infiltrarsi nella compagnia, due dei quali come dipendenti, nel 2014 e nel 2015. Un’operazione che ha portato all’arresto del fratello di al-Sadhan, Abdulrahman, e l’esposizione dell’identità di migliaia di utenti anonimi di Twitter, alcuni dei quali sono stati poi arrestati e torturati. Gli avvocati di Al-Sadhan hanno aggiornato la causa la scorsa settimana, includendo altre accuse contro Twitter, sempre prima che venisse acquisito da Elon Musk. La società avrebbe ignorato volontariamente o era invece addirittura al corrente della campagna delle autorità saudite di azzittire le voci critiche ma aveva fornito assistenza a Riad, che aveva investito nel capitale. Già dal 2013 l’allora Twitter era nel mirino delle autorità saudite, preoccupate per il proliferare delle primavere arabe.
Putin: «Russia fornitore affidabile di gas, esporteremo in Turchia e verso altri paesi»
La Russia è sempre stata e sarà un fornitore affidabile di gas, tanto che continuerà a fornirlo alla Turchia ed è pronta a esportarlo verso paesi terzi. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin in una conferenza stampa al termine dei colloqui a Sochi con il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan. «La Russia è sempre stata e sarà un fornitore affidabile e responsabile di gas. Intendiamo continuare a fornire all’economia turca questo tipo di carburante, altamente efficiente ed ecologico. Inoltre, siamo pronti ad esportarlo attraverso la Turchia verso consumatori nei paesi terzi», ha affermato il leader del Cremlino.
Erdogan: «Pronti a inviare grano a paesi africani»
Ankara è pronta a fare il necessario per inviare grano ad alcuni paesi poveri dell’Africa. A dichiararlo è stato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, al termine dei suoi colloqui a Sochi con Vladimir Putin, sottolineando che Turchia e Russia concordano su questo. «Mi auguro che compiendo passi come Russia, Turchia e Qatar per trasportare farina verso i Paesi africani saremo al fianco di questi Paesi», ha aggiunto Erdogan, dopo che Putin ha menzionato il ruolo di Doha nel piano per mandare 1 milione di tonnellate di grano russo in Africa.
Putin: accordo sul grano non verrà ripristinato senza ok nostre esportazioni alimentari
Il presidente russo Vladimir Putin afferma che l'accordo sul grano che ha consentito all'Ucraina di esportare grano in sicurezza attraverso il Mar Nero non sarà ripristinato finché l'Occidente non adempirà ai propri obblighi di facilitare le esportazioni agricole russe. Putin ha rilasciato questa dichiarazione dopo i colloqui con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
Erdogan contribuì a mediare l'accordo considerato vitale per le forniture alimentari globali. L'Ucraina e la Russia sono i principali fornitori di grano, orzo, olio di girasole e altri beni su cui fanno affidamento i paesi in via di sviluppo.
La Russia ha rifiutato di estendere l'accordo a luglio, lamentando che l'ulteriore accordo che prometteva di rimuovere gli ostacoli alle esportazioni russe di cibo e fertilizzanti non era stato onorato, anche se dallo scorso anno ha spedito quantità record di grano.
Ucraina: Reznikov dimissonario alla Difesa, nuovo ministro Umerov
Il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov ha presentato una lettera di dimissioni, dopo che il presidente Volodymyr Zelensky aveva dichiarato che sarebbe stato sostituito e nominato il suo successore.
La rimozione di Oleksii Reznikov fa seguito allo scandalo relativo all’acquisto di giacche militari da parte del ministero della Difesa. Non è stato il primo caso simile durante la guerra in corso.
Zelensky ha dato l'annuncio sul suo account Telegram ufficiale, scrivendo che era necessaria una nuova leadership dopo che Reznikov ha attraversato «più di 550 giorni di guerra su vasta scala». Zelensky ha nominato Rustem Umerov, un deputato tartaro di Crimea, come nuovo ministro della Difesa.
A Kharkiv si torna a scuola, aule in metropolitana
Sono tornati oggi sui banchi di scuola gli studenti nella città ucraina di Kharkiv. Le loro aule non sono però quelle a cui erano abituati, ma i tunnel delle stazioni della metropolitana in cui si alternano secondo due turni. Il primo inizia alle 9 e il secondo alle 13. Oggi le aule in metropolitana hanno accolto poco più di mille alunni, dai più piccoli delle elementari agli adolescenti delle superiori. Le autorità hanno messo a disposizione autobus per trasportare gli studenti dalle stazioni di metropolitana ai loro quartieri di residenza.
Come racconta un corrispondente di Ukrinform, alla stazione Universityt, che si trova nel centro di Kharkiv, il primo turno è riservato solo agli alunni della prima elementare. Ci sono sette aule, oltre a un centro medico e un’area giochi. A tutti viene fornito uno spuntino a metà giornata: hamburger e succo di frutta. Come spiegato dal dipartimento dell’istruzione della città, i genitori possono scegliere se mandare i propri figli a studiare in metropolitana o se tenerli a casa a seguire le lezioni online.
Peskov: «Prima parte colloqui Putin-Erdogan molto costruttiva»
«Sono stati molto costruttivi» i colloqui allargati alle delegazioni finora condotti tra il presidente russo Vladimir Putin e l’omologo turco Recep Tayyip Erdogan, che continuano il loro incontro in formato ristretto. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall’agenzia di stampa Tass. «La prima parte dei negoziati è stata molto costruttiva, in diversi settori. Rapporti dettagliati dei ministri, dei capi dei gruppi di lavoro, scambio di informazioni», ha aggiunto Peskov parlando di «un’analisi esaustiva delle relazioni bilaterali».
Wsj, pressing Occidente su Emirati per evitare export in Russia
I funzionari statunitensi, britannici e dell’Unione europea intendono mettere in guardia gli Emirati Arabi Uniti sul commercio con la Russia. E questo anche perché il divieto di esportare materiali che potessero essere usati nella guerra contro l’Ucraina sembra essere stato in gran parte ignorato. Lo scrive il Wall Street Journal citando funzionari americani ed europei secondo i quali le pressioni congiunte per l’interruzione dell’esportazione delle merci dovrebbero avvenire già questa settimana. A partire da oggi funzionari provenienti da Washington e da capitali europee visiteranno gli Emirati Arabi Uniti con l’obiettivo di esercitare una spinta collettiva per evitare, in particolare, che vengano esportati in Russia i chip dei computer, i componenti elettronici e altri cosiddetti prodotti a duplice uso.
Atene introduce il numero chiuso per le visite all’acropoli
Saranno ’soltanto’ 20.000 le persone che potranno salire sull’acropoli di Atene ogni giorno. I visitatori provenienti da tutto il mondo, che vorranno vedere il sito archeologico, dovranno inoltre prenotare le loro visite attraverso un sito web che applicherà un sistema di slot orari. L’iniziativa è in fase di sperimentazione e partirà ad aprile del 2024, ha detto a radio Real Fm il ministro della Cultura greco Lina Mendoni, spiegando che attualmente visitano l’acropoli fino a 23.000 persone al giorno: “un numero enorme”, ha commentato. Sebbene il sito archeologico sia aperto fino alle 20, la Mendoni ha affermato che la maggior parte dei visitatori sceglie di visitarlo nelle ore del mattino, creando colli di bottiglia e “condizioni spiacevoli per il sito, i visitatori e il personale che cerca di accogliere questo elevato volume di persone”. L'obiettivo è che con il nuovo sistema si possa evitare il sovraffollamento e garantirà la sicurezza e la migliore conservazione del monumento.
Sondaggio Wsj, Trump in testa alle primarie con il 60%
Donald Trump continua ad incrementare il suo vantaggio sugli altri candidati repubblicani nonostante le incriminazioni e i guai giudiziari. In un sondaggio del Wall Street Journal di oggi, infatti, l’ex presidente è in testa con il 60% delle preferenze tra gli elettori del Grand old party. Quanto alla corsa contro Joe Biden, il tycoon e l’attuale presidente sono testa a testa con il 46% dei voti ma per il 73% degli americani l’80enne commander-in-chief è troppo anziano per un secondo mandato.
Fukushima: da Tokyo aiuti a export pesce
Il premier giapponese, Fumio Kishida, ha annunciato la creazione di un fondo di emergenza da 20,7 miliardi di yen (oltre 130 milioni di euro) per aiutare gli esportatori colpiti dal bando sull’import di prodotti ittici nipponici deciso dalla decina dopo che Tokyo ha avviato il rilascio nell’oceano delle acque della centrale nucleare di Fukushima.
Il denaro verrà utilizzato per trovare nuovi mercati per i prodotti ittici giapponesi in modo da sostituire la Cina e finanziare gli acquisti, da parte del governo, governativi di prodotti ittici per il congelamento e lo stoccaggio temporaneo. Il governo cercherà inoltre di espandere il consumo interno di questi prodotti. Kishida ha affermato che il fondo di emergenza si aggiunge agli 80 miliardi di yen (oltre 506 milioni di euro) che l’esecutivo nipponico aveva precedentemente stanziato per sostenere la pesca e la lavorazione dei frutti di mare e combattere i danni alla reputazione dei prodotti giapponesi. Kishida si recherà in Indonesia domani per partecipare al vertice annuale dell’Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (Asean), dove potrebbe dover affrontare le critiche per il rilascio delle acque reflue da parte del premier cinese Li Qian, anch’egli presente.
Erdogan arrivato in Russia per incontrare Putin: «Mosca aperta ai negoziati»
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è atterrato a Sochi, in Russia, dove è in corso l’incontro Vladimir Putin. Lo ha riferito l’agenzia di stampa statale turca Anadolu. Il presidente turco vuole convincere Putin a rilanciare l’accordo sulle esportazioni di grano ucraino, dal quale Mosca si è ritirata a luglio. Erdogan incontra Putin per la prima volta da ottobre. È accompagnato dai ministri degli Affari esteri, della Difesa, delle Finanze e dell’Energia. La Russia si è ritirata a luglio dall'accordo che consentiva il trasporto attraverso il Mar Nero del grano ucraino, cruciale per l'approvvigionamento alimentare mondiale, affermando che la spedizione sul mercato internazionale dei propri prodotti agricoli e fertilizzanti è ostacolata dalle sanzioni occidentali; da allora la Russia ha minacciato di attaccare le navi che lasciano i porti ucraini nel Mar Nero e ha intensificato i bombardamenti sulle infrastrutture portuali ucraine. «Mosca è aperta a negoziati per l’accordo sul grano», ha dichiarato Putin.
Kiev: droni russi sono esplosi in territorio rumeno. Bucarest smentisce
Droni russi Shahed si sono schiantati e sono esplosi in territorio rumeno durante il massiccio attacco di Mosca, la notte scorsa, nella zona del porto di Izmail: lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko, come riporta l’emittente statale Suspilne. Nikolenko ha citato le informazioni del Servizio statale delle guardie di frontiera. Il ministero della Difesa rumeno ha dichiarato di monitorare «in tempo reale la situazione causata dagli attacchi dei droni russi» ma «smentisce categoricamente... che droni russi siano caduti sul territorio nazionale della Romania»: si legge in un comunicato.
Cina, al vertice del G20 in India andrà premier Li Qiang
La Cina invierà il premier Li Qiang al prossimo vertice del G20 in India del 9-10 settembre, segnalando che il presidente Xi Jinping lo salterà e potenzialmente aggravando le già difficili relazioni di Pechino con Nuova Delhi. Lo ha annunciato la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning.
In Gb prima raffineria litio europea, materia prima australiana
Il governo britannico ha dato il via libera alla costruzione della prima raffineria di litio in Europa, che userà materia prima proveniente dal Western Australia, per produrre una quantità sufficiente del componente essenziale di un milione di batterie per auto elettriche. Lo riferisce il Sydney Morning Herald, precisando che la compagnia responsabile della nuova raffineria, Green Lithium, si prevede ridurrà dell’80% la corrente impronta di carbonio del litio. Il minerale è un elemento chiave delle attuali batterie di veicoli elettrici e con la previsione che globalmente per il 2030 le nuove auto vendute saranno elettriche per il 60%, la domanda del minerale metallifero è alle stelle. La batteria di una singola Tesla Modello S, ad esempio, usa circa 12 kg di litio. I produttori di auto sono diventati particolarmente dipendenti per le forniture dalla Cina, che attualmente raffina l’89% di tutto il litio su scala mondiale. L’Australia produce più di metà del litio in forma grezza, ma lo esporta quasi interamente in forma di materiale a basso grado di purezza in Cina, dove viene raffinato per utilizzo in batterie. La britannica Green Lithium tuttavia si prepara a importare dal Western Australia quantità di spodumene, un materiale roccioso del gruppo pirosseno contenente litio, e di raffinarlo nei suoi impianti a Teesside, in Inghilterra. L’inizio delle operazioni è programmato per il 2027 e avrà una capacità di produzione annua di 50 mila tonnellate di litio di grado batteria, che secondo la compagnia sarà sufficiente per produrre batterie per un milione di veicoli elettrici.
Zelensky, «Francia addestrerà nostri piloti su aerei da combattimento»
La Francia si è unita alla coalizione internazionale per addestrare i piloti ucraini sugli aerei da caccia F-16. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky dopo la telefonata di ieri con il suo omologo francese Emmanuel Macron, nella quale i due leader hanno discusso delle esigenze militari dell’Ucraina e della potenziale partecipazione della Francia al rafforzamento della sicurezza nell’oblast di Odessa. In precedenza, sul suo canale Telegram ufficiale, Zelensky aveva detto che i due avevano discusso anche del “ruolo attivo della Francia” nell'attuazione della formula di pace ucraina in vista del vertice globale sulla pace, che si terrà dal 25 al 28 ottobre a New York. Zelensky ha aggiunto di aver avviato con Macron negoziati sulle garanzie di sicurezza per Kiev e di aver concordato di rafforzare la cooperazione per proteggere le rotte marittime dell’Ucraina.
Sono messicane 9 delle 10 città con più omicidi nel mondo
Nove delle dieci città con il maggior numero di omicidi nel mondo sono messicane: lo rende noto l’organizzazione no-profit World of Statistics, secondo la quale in cima alla classifica si trova Colima, con 181,9 omicidi ogni 100mila abitanti. Seguono Zamora (177,7), Ciudad Obregón (138,2), Zacatecas (134,6), Tijuana (105,1), Celaya (99,6), Uruapan (78,3), Juárez (67,7) e Acapulco (65,6). L’unica città non messicana dell’elenco è l’americana New Orleans, ottava della lista con 70,6 omicidi ogni 100mila abitanti. Lo scorso luglio, nella sua conferenza mattutina, il presidente Andrés Manuel López Obrador aveva dichiarato che entro la fine del suo mandato di sei anni, gli omicidi sarebbero diminuiti fino al 20%. L’affermazione è arrivata dopo che l’Istituto nazionale di statistica e geografia (Inegi) aveva rivelato che dal 2021 al 2022 tali omicidi hanno registrato una diminuzione del 10%. Per gli esperti, tuttavia, le misure adottate finora sono ancora insufficienti e, nonostante gli sforzi profusi negli ultimi 5 anni, il Messico continua ad essere vista come una destinazione estremamente pericolosa per i turisti.
Ministro Difesa Kiev annuncia le dimissioni al Parlamento
Il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, ha annunciato le sue dimissioni al Parlamento. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva reso noto ieri sera di voler sostituire Reznikov con il capo del Fondo del demanio statale Rustem Umerov.
Kiev, ancora allarmi bomba nelle scuole della capitale
La polizia ucraina ha reso noto che sono stati segnalati oggi allarmi bomba in tutte le scuole secondarie di Kiev: lo riporta l’emittente statale Suspilne, che cita l’Amministrazione militare della capitale. “Gli agenti di polizia e il Servizio di emergenza statale stanno prendendo le misure necessarie - scrive Suspilne su Telegram -. La decisione di evacuare bambini e insegnanti dai locali sarà presa dall’amministrazione degli istituti scolastici e dalla polizia”. Si tratta del secondo allarme di questo genere dopo quello segnalato il primo giorno di scuola, l’1 settembre.
Grano: media, a Sochi colloqui Putin-Erdogan su rilancio accordo
Durante i colloqui di oggi a Sochi il presidente russo, Vladimir Putin, e quello ucraino, Recep Tayyip Erdogan, discuteranno dell’accordo per il transito del grano sul Mar Nero. Lo riporta la Tass che cita una fonte di Ankara. “Senza dubbio, il tema principale dei prossimi colloqui a Sochi sarà il rilancio del precedente accordo sui cereali. I leader studieranno in dettaglio le nuove proposte preparate dalle Nazioni Unite con la partecipazione della Turchia”, ha spiegato la fonte.
Sudan: capo esercito in Sud Sudan per incontro con presidente
Il capo dell’esercito del Suda, il generale Abdel-Fattah Burhan, sarà in Sud Sudan per incontrare il presidente, Salva Kiir, per discutere della guerra che vede fronteggiarsi da diversi mesi l’esercito sudanese e i paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf), guidate Mohammed Hamdan Dagalo. Si tratta del secondo viaggio all’estero per Burhan da quando la guerra è iniziata. In precedenza aveva visto il presidente egiziano, Abdel Fattah al Sisi, nella città costiera egiziana di El-Alamein. Nel suo viaggio a Juba, Burhan è accompagnato dal ministro degli Esteri ad interim, Ali al-Sadiq, e dal generale Ahmed Ibrahim Mufadel, capo dell’autorità generale di intelligence, e da altri ufficiali militari.
Svizzera: 45% grandi imprese ha già subito attacchi informatici
Il 45% delle aziende svizzere con un organico di oltre 250 dipendenti è già stato interessato almeno una volta da un attacco informatico. La quota scende al 18% per le imprese con meno di 50 lavoratori. I dati emergono da Swiss-VR-Monitor, un’indagine semestrale pubblicata dall’associazione dei consigli di amministrazione (Cda) di SwissVR, in collaborazione con la società di revisione e consulenza Deloitte Svizzera e con la scuola universitaria professionale di Lucerna. Per la ricerca sono stati intervistati 400 membri di Cda in relazione alla resilienza informatica della loro ditta. Per spiegare la correlazione tra le dimensioni di un’entità e la frequenza degli attacchi gli esperti fanno notare che i grandi gruppi sono più esposti a livello globale e offrono ai criminali informatici bersagli più ampi. Un’altra spiegazione potrebbe essere la almeno parziale mancanza di segnalazione di tali incidenti al consiglio di amministrazione.
Germania: a luglio surplus bilancia commerciale sale a 15,9 miliardi
A luglio il surplus della bilancia commerciale tedesca è salito a 15,9 miliardi dai 4,2 miliardi di un anno prima. Le importazioni sono aumentate dell’1,4% su mese e **l’export è sceso dello 0,9%**. Il saldo della bilancia commerciale a giugno era stato di 18,7 miliardi. L’export è stato pari a 130,4 miliardi, **in calo dello 0,9% su mese** e dell’1% su anno; l’import a 114,5 miliardi, è salito dell’1,4% su mese e sceso del 10,2% su anno.
Cuba: anche Guterres al vertice G77+Cina dell’Avana
Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, parteciperà al vertice G77+Cina che si terrà all’Avana il 15 e 16 settembre. Lo ha reso noto su X il ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodríguez. “Cuba sarà onorata di ricevere Guterres”, ha scritto il ministro. Nel suo messaggio, Rodríguez ha affermato che il vertice sarà dedicato ad “affrontare le attuali sfide dello sviluppo e il ruolo della scienza, della tecnologia e dell’innovazione”. Da parte sua, Guterres ha annunciato che “inviterà a utilizzare la scienza e la tecnologia per il bene, nonché a garantire che il multilateralismo vada a vantaggio di tutti i Paesi”. “Se non agiamo ora, gli obiettivi di sviluppo sostenibile potrebbero diventare l’epitaffio di un mondo che avrebbe potuto rappresentare una questione di vitale importanza per il blocco globale del sud”, ha aggiunto il segretario generale dell’Onu.
G20: India, gettati semi per nuovo approccio ai problemi globali
L’approccio dell’India alla presidenza del G20 “ha gettato i semi di una nuova fiducia verso i Paesi del cosiddetto Terzo Mondo”: lo ha dichiarato il premier indiano, Narendra Modi, in un’intervista esclusiva all’agenzia Pti (Press Trust of India), una delle prime rilasciate dal leader indiano a pochi giorni dal summit del G20. Modi ha inoltre ribadito il suo sostegno alla proposta di fare dell’Unione Africana un membro permanente del G20: “L’atteggiamento delle istituzioni globali nei confronti dei problemi risale all’immediato secondo dopoguerra e non è più in grado di risolverli - ha affermato -. Dobbiamo passare dalla vecchia visione basata sull’economia ad una nuova centrata sull’uomo”. Parlando del cambiamento climatico, il premier indiano si è complimentato con il suo Paese per essere stato il primo - tra i membri del G20 - ad avere raggiunto gli obiettivi, con nove anni di anticipo. Modi ha ricordato inoltre l’importanza della Solar Alliance avviata dall’India pochi anni fa e ha anticipato il lancio di un nuova iniziativa sui biocarburanti che verrà presentata durante il summit.
Giappone: Chiesa dell’Unificazione potrebbe essere sciolta dopo uccisione di Shinzo Abe
Il governo giapponese potrebbe chiedere lo scioglimento della Chiesa dell’Unificazione in seguito all’assassinio , nel luglio dello scorso anno, dell’ex primo ministro Shinzo Abe. La chiesa, i cui membri sono conosciuti colloquialmente come Moonies, potrebbe essere oggetto di un ordine del tribunale di sciogliersi già il mese prossimo, in attesa del completamento di un’indagine sulle controverse attività di raccolta fondi del gruppo, secondo l’agenzia di stampa Kyodo, che cita una fonte governativa anonima. Il quotidiano Asahi Shimbun, citato a sua volta fonti anonime, ha scritto che per il governo lo scioglimento sarebbe opportuno dato che la chiesa era impegnata in attività “viziose, organizzate e continuate” che superavano le considerazioni sulle libertà religiose sancite dalla costituzione. Secondo la legge giapponese sulle corporazioni religiose, un tribunale può emettere un ordine di scioglimento se un’organizzazione ha commesso atti che sono “chiaramente riconosciuti come sostanzialmente dannosi per il benessere pubblico”.
Birmania: bombe contro edifici governativi, uccisi 5 funzionari
Cinque funzionari del governo e della sicurezza birmano sono morti e 11 poliziotti sono rimasti feriti in seguito ad un attentato dinamitardo, ieri sera, contro un edificio governativo nella città di Myawaddy (sud-est), al confine con la Thailandia: lo hanno riferito oggi fonti militari all’agenzia di stampa Afp. La città è stata teatro di sporadici scontri tra l’esercito e i combattenti anti-giunta da quando i militari hanno preso il controllo del Paese con un colpo di Stato nel 2021. L’attentato è avvenuto nella prima serata di ieri, quando due bombe sono state lanciate contro un complesso in cui si trovano la sede della polizia distrettuale e l’ufficio dell’amministrazione generale, hanno le fonti. Mentre i funzionari prendevano “misure di sicurezza” dopo le esplosioni, sono state lanciate altre due bombe che hanno provocato cinque morti e 11 feriti, hanno aggiunto.
Ucraina: Borrell, avanti con piano Zelensky
“Il piano di Zelensky è il solo ad essere rimasto sul tavolo. Ha il nostro sostegno come Unione Europea e lavoriamo con l’Ucraina per avanzare su questa strada. Le altre iniziative, quella cinese come quella brasiliana, sono state cancellate dalla Storia. Bisogna andare avanti con la proposta ucraina”. Lo ha detto Josep Borrell, l’alto rappresentante Ue per la politica estera, in una intervista a ’La Stampa’. “Anche io spero che a un certo punto la situazione si sblocchi. Ma perché questo succeda, ci devono essere le giuste condizioni - ha aggiunto - Quali? Lo devono dire gli ucraini”. “In questo momento c’è una guerra e c’è della gente che muore. Non sta a me dire su come gli ucraini si presenteranno a un tavolo di trattativa. Io credo solo che l’aggressore debba essere trattato da aggressore. Che l’aggredito recuperi la sua integrità. E che l’aggressore debba pagare per le conseguenze dei suoi atti. Noi lavoriamo per la pace. Ma deve essere una pace giusta, una pace che rispetti i diritti degli ucraini che si sono molto battuti per difendere il loro Paese. Il quale, nel frattempo, è stato in parte distrutto - ha evidenziato - Noi facciamo quello che si deve fare. Aiutiamo l’Ucraina e, allo stesso tempo, spingiamo perché tutti siano impegnati per la pace. Siamo stati dai sauditi, abbiamo dialogato coi nostri amici americani, abbiamo parlato coi cinesi. Abbiamo invitato Pechino ad usare la sua influenza su Mosca per arrivare alla pace. Abbiamo lavorato ogni giorno cercando di fare quello che si può. Ma tutto è inutile se Putin insiste nel dire ’la guerra non finirà finché non avremo raggiunto gli obiettivi militari che ci siamo dati’”.
Kiev, «i russi sono sulla difensiva a Zaporizhzhia»
“Il nemico è sulla difensiva nelle direzioni di Zaporizhzhia e Kherson. Continua a bombardare le posizioni delle nostre unità e obiettivi civili nelle regioni di Zaporizhzhia, Kherson e Mykolaiv, utilizzando attivamente le munizioni di sbarramento Lancet (droni, ndr)”: lo ha reso noto su Telegram la viceministra della Difesa, Hanna Malyar. “Le forze di difesa ucraine continuano la loro offensiva nel settore di Melitopol. Nel corso dell’offensiva, le forze di difesa ucraine sono riuscite a raggiungere Novodanilovka e Novoprokopivka - ha aggiunto -. Stanno consolidando le loro posizioni. Il nemico a sud sta subendo perdite significative in termini di personale, armi ed equipaggiamento, spostando unità e truppe e utilizzando le riserve”.
Svezia: tre persone arrestate negli scontri dopo rogo di un Corano
La polizia svedese ha arrestato tre persone coinvolte negli scontri provocati dall’incendio di una copia del Corano nella città di Malmö. Almeno un centinaio di persone si sono radunate nel luogo dove era previsto l’incendio del libro sacro dell’Islam, dove hanno iniziato a lanciare pietre e altri oggetti. Altre dieci persone sono state fermate per aver partecipato al rogo, secondo quanto pubblicato dal quotidiano svedese ’Aftonbladet’. Magdalena Andersson, leader del partito socialdemocratico svedese di cui fa parte il sindaco della città, ha annunciato di voler impedire che vengano bruciate altre copie del Corano. La settimana scorsa gli stessi socialdemocratici hanno proposto di indagare se tali atti possano essere considerati incitamento contro gruppi etnici o come “comportamento inaccettabile”.
Kiev, liberati 47 km quadrati di territorio vicino Bakhmut
Le forze ucraine hanno liberato finora 47 chilometri quadrati di territorio vicino alla città occupata di Bakhmut, nell’est del Paese, di cui tre la settimana scorsa: lo ha reso noto su Telegram la viceministra della Difesa, Hanna Malyar. “Nel settore di Bakhmut, il nemico sta conducendo azioni difensive per frenare l’avanzata delle nostre truppe e sta tentando senza successo di riguadagnare il terreno perduto nelle aree di Klishchiyivka, Kurdyumivka, Ozaryanivka nella regione di Donetsk - ha aggiunto -. Abbiamo ottenuto qualche successo nell’area di Klishchiyivka”.
Il Ministro dell’Energia turco presto in visita in Israele
“Visiterò il prima possibile Israele su invito del ministro (dell’Energia israeliano Israel) Katz”. Lo ha annunciato su X il ministro dell’Energia turco, Alparslan Bayraktar. “Ho avuto una conversazione telefonica produttiva con Israel Katz, il ministro dell’Energia israeliano, per discutere opportunità riguardo a una cooperazione bilaterale e regionale sull’energia, incluso il gas naturale”, ha affermato Bayraktar.
La Francia accoglie 5 donne afghane minacciate dai Talebani
Cinque donne afghane “minacciate dai talebani” in Afghanistan sono state accolte oggi in Francia dopo la loro evacuazione dal Pakistan, dove avevano trovato rifugio: lo ha dichiarato all’agenzia di stampa Afp l’Ufficio francese per l’immigrazione e l’integrazione (Ofii). “Secondo le istruzioni impartite dal presidente della Repubblica, un’attenzione particolare è rivolta alle donne che più sono minacciate dai Talebani perché hanno ricoperto posizioni importanti nella società afghana... o hanno stretti contatti con gli occidentali. Questo è il caso delle cinque donne arrivate oggi all’aeroporto Roissy di Parigi, una delle quali accompagnata da tre bambini”, ha affermato il direttore dell’Ofii, Didier Leschi.
Migranti: Louise Michel torna in zona Sar, ’blocco ong non ferma partenze’
La Louise Michel torna in mare. La nave umanitaria finanziata dall’artista britannico Banksy è nuovamente operativa nell’area Sar. “Tutti hanno diritto alla sicurezza e in nessun caso questo dovrebbe comportare che qualcuno sia costretto a rischiare la propria vita”, dice l’ong, sottolineando come “il blocco dei soccorsi civili non impedirà alle persone di tentare di attraversare il mare. Aumenterà le morti e le violazioni dei diritti umani contro le persone in movimento”. “Continueremo a essere solidali con le persone in movimento finché non saranno garantiti a tutti vie sicure e legali”, conclude l’ong.
Tajani, «accordo sul grano sarebbe un passo per la pace»
Quello di oggi tra Erdogan e Putin “è un incontro importante e credo che si debba fare di tutto per trovare un accordo su tutte le questioni che riguardano la guerra. L’accordo sulla via del Mar Nero, che deve portare grano anche a molti Paesi africani deve essere perseguito. Bene se Erdogan promuove questa operazione che è un piccolo passo verso la pace”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando coi giornalisti durante la visita alla Città Proibita a Pechino.
Tornati sulla terra quattro astronauti dell’Iss
Quattro astronauti sono tornati sulla Terra dopo sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale. La loro capsula SpaceX è ammarata nell’Atlantico al largo della costa della Florida. Si tratta degi astronauti della Nasa Stephen Bowen e Warren “Woody” Hoburg, del russo Andrei Fedyaev e del sultano al-Neyadi degli Emirati Arabi Uniti, la prima persona del mondo arabo a trascorrere un periodo prolungato in orbita.
Prima di lasciare la stazione spaziale, hanno detto che avevano voglia di docce calde, tazze di caffè fumante e aria dell'oceano. Il loro ritorno a casa è stato ritardato di un giorno a causa del maltempo nei luoghi dell’ammaraggio. Gli astronauti hanno detto che è stato incredibile essere tornati. «C’è una stanza piena di persone felici qui», ha trasmesso via radio SpaceX Mission Control.Media Cina, uscita Italia da Via Seta non è stop ai rapporti
Alcuni esperti cinesi hanno affermato che se il possibile ritiro di Roma dalla Belt and Road (la Nuova Via della Seta) possa diventare una grave battuta d’arresto per le relazioni Cina-Italia dipende da come andranno le discussioni tra le due parti, ma l’impatto non dovrebbe essere “fondamentalmente dannoso” per i legami bilaterali. Lo riporta il Global Times, il tabloid nazionalista del Quotidiano del Popolo, in vista degli incontri istituzionali che il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani avrà oggi a Pechino con il ministro del Commercio Wang Wentao e il capo della diplomazia cinese Wang Yi. Tajani, prima di partire, ha dichiarato al forum Ambrosetti che la cooperazione della Bri “non ha portato i risultati che ci aspettavamo”. Alcuni esperti cinesi ritengono che l’Italia si sia messa in una posizione difficile. Da un lato, sta affrontando la crescente pressione degli alleati occidentali guidati dagli Usa e la sua lotta politica interna ha reso il patto Bri proposto dalla Cina un obiettivo importante, mentre dall’altro spera di mantenere i benefici della cooperazione con la Cina assicurandosi i canali di dialogo aperti. Il viaggio di Tajani in Cina, che è visto come l’apertura della strada a una futura visita della premier Giorgia Meloni, offre ancora l’opportunità alle due parti di considerare attentamente quanto peso avrà la cooperazione Bri nei legami Cina-Italia e quali sarebbero i maggiori impatti se Roma decidesse di non rinnovare il memorandum di adesione, hanno detto alcuni esperti, sottolineando che, tuttavia, l’impatto non dovrebbe essere fondamentalmente dannoso nei rapporti bilaterali. “In una certa misura, il governo Meloni ora vuole usare il suo cosiddetto ritiro dalla Bri come prova del suo ritorno alla politica occidentale tradizionale. Chiaramente, c’è una significativa influenza politica e pressione da parte degli Stati Uniti e di altri Paesi occidentali”, ha affermato Cui Hongjian, direttore del Dipartimento di Studi Europei presso il China Institute of International Studies. “Per affrontare il deficit commerciale, dobbiamo rispettare le regole del mercato. Quanto vantaggio hanno i prodotti italiani sul mercato cinese? Questo non è un problema del governo cinese né della cooperazione Bri, e loro lo capiscono”, ha aggiunto Cui, sottolineando che Tajani sta cercando una via d’uscita poiché il governo italiano potrebbe apportare modifiche alla politica BRI in futuro. “Potrebbe esserci qualche impatto se il governo italiano decidesse di non rinnovare il patto: ad esempio, non ci sarà la stessa garanzia sugli investimenti e la possibilità di stabilire le relative regole”, ha notato Wang Yiwei, a capo dell’ Istituto per gli affari internazionali della Renmin University. “Ma questi impatti non rappresenteranno una battuta d’arresto fondamentale per le relazioni Cina-Italia”.
Mosca attacca il porto di Izmail a poche ore da incontro Putin-Erdogan
Le difese aeree ucraine hanno abbattuto 17 droni che miravano alla regione di Odessa. Lo ha detto il governatore Oleg Kiper in un post su Telegram, aggiungendo che invece l’attacco al porto di Izmail, sul Danubio, è durato complessivamente tre ore e mezza. Diversi edifici, compresi magazzini, sono stati colpiti e macchinari agricoli e attrezzature industriali sono stati danneggiati, ha detto. Diversi incendi sono scoppiati anche in abitazioni civili a causa della caduta di detriti, ha detto, ma non ci sono stati morti o feriti. La Russia ha lanciato il suo secondo attacco in due notti contro i porti ucraini. L’aeronautica ucraina ha anche affermato che i droni avevano preso di mira il vicino distretto di Kili. Ieri, la Russia aveva attaccato il porto di Reni sul Danubio. Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che i droni hanno colpito i depositi di carburante utilizzati dall'esercito ucraino. La Russia ha preso sempre più di mira le infrastrutture portuali da luglio, quando si è ritirata dall'accordo mediato dalle Nazioni Unite e dalla Turchia che aveva consentito all'Ucraina di esportare il suo grano attraverso i porti del Mar Nero. L’attacco di oggi arriva poche ore prima dell’incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo turco Recep Tayyip Erdoğan, nel corso del quale il turco dovrebbe tentare di rilanciare l’accordo.