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Utility italiane e Covid-19, impatto limitato. Protette da business regolato e diversificazione

Faro sulle misure per sospendere le bollette: «Potrebbero comportare un assorbimento di cassa dal capitale circolante non calcolato nei nostri rating»

di Laura Serafini

(Anadolu Agency)

2' di lettura

L’impatto del coronavirus sul rating utility italiane dovrebbe essere limitato. È quanto sostiene l’agenzia di dating Fitch in un report appena pubblicato e secondo il quale la quota di business regolato (relativo alle reti di distribuzione) dovrebbe essere al riparo dagli effetti del calo di domanda nel 2020, mentre la generazione di energia e la vendita potrebbero risentire di un mix di effetti tra calo della domanda, prezzi più bassi delle commodity e un aumento del debito. «Riteniamo che l'andamento negativo sarà compensato da mitigazioni dei rischi (attraverso contratti derivati, ndr) e un ampio margine nel rating per riassorbire gli effetti nel periodo».

Contraccolpo sulla domanda di energia nel primo semestre
L’agenzia si aspetta un impatto particolarmente importante sulla domanda di energia nel primo semestre del 2020 e al momento non è in grado di calcolare l'effetto delle misure del governo per dare sostegno alle imprese, come la sospensione delle bollette elettriche prevista in un primo momento per le zone interessando circa 50 mila persone, misura che potrebbe essere estesa all'intero territorio nazionale. «Queste misure potrebbero implicare un assorbimento di cassa dal capitale circolante di molte ultilities, scenario che ora non è considerato nei nostri rating», si spiega.

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Enel regge bene grazie alla diversificazione geografica
Passando all'esame delle singole aziende, Fitch ritiene che la multinazionale Enel possa trarre benefici dalla ampia diversificazione del business: la generazione e la vendita in Italia rappresentano il 13% totale dell'azienda. «Pensiamo che gli effetti negativi siano gestibili» e «mitigati dalla limitata sensibilità dei clienti residenziali sul mercato libero, dove riteniamo che i prezzi più bassi possano essere traslati ai clienti con un certo ritardo». Il tema reale, osserviamo noi, è che il coronavirus è ormai una pandemia e che dunque il business di Enel potrebbe essere colpito anche nelle altre geografiche (soprattutto Spagna, Usa e Sudamerica) in cui la presenza è forte.

Italgas e Snam poco esposte, focus sugli investimenti
Per quanto riguarda Snam e Italgas l’agenzia vede impatti e rischi limitati, anche se una questione riguarda i piani che prevedono investimenti crescenti. In particolare quello di Terna: il merito di credito degli asset della società che gestisce le reti di trasmissione, secondo Fitch, pesa sul rating della capogruppo Cdp, che possiede il 45% del prestito alla controllata da 750 milioni di euro in scadenza a maggio 2020 e resta impegnata nel supportare il rifinanziamento se necessario.

Acea e Iren al riparo con i business regolati
Le multiutility municipali Acea eIren traggono rispettivamente l'80 e il 75% dell'Ebitda dai business regolati. «Pensiamo sia gestibile l'impatto della congiuntura economica di breve periodo in termini finanziari», dice Fitch, con un contraccolpo più significativo su generazione e vendita e un potenziale maggiore assorbimento».

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