Vespa GTS,, Torna il fascino senza tempo del vespone
A distanza di quattro anni dall'ultimo restiling, Piaggio rinnova il “Vespone”, ovvero la Vespa con la scocca più grande: diverse soluzioni che la rendono ancora più semplice da guidare e tecnologica, senza intaccarne il fascino.
di Federico Cociancich
5' di lettura
Piaggio non poteva scegliere una location migliore di Roma per l'evento di lancio della nuova Vespa GTS: è proprio tra le strade della Città Eterna che il Vespone è stato consacrato nel 1953 dal film Vacanze Romane (con Gregory Peck e Audrey Hepburn) come il mezzo più romantico ed efficace per spostarsi in città.
La nuova GTS, quella con il posteriore grande per intenderci, vede solo piccoli ritocchi alla scocca (guai a stravolgere un mezzo così iconico), come gli indicatori di direzione a filo; linee leggermente più arrotondate, specialmente nella parte posteriore con targa spostata più in basso; nuovi cerchi a cinque razze; un nuovo “cravattino” (l'elemento centrale del frontale) e il blocco strumentazione rinnovato. Nuovi anche i (tanti) comandi al manubrio, che forse potevano essere meglio razionalizzati. Non visibili, sono state introdotte invece diverse innovazioni che ne hanno ulteriormente migliorato la guidabilità e il comfort, come la nuova sospensione anteriore, un manubrio leggermente più largo, nuovi freni Brembo e il sistema di accensione e apertura sella keyless.
La nuova strumentazione mantiene un elegante tachimetro analogico, sotto al quale è ora posizionato un display Lcd da 3” sul quale sono visualizzabili informazioni come la velocità massima, quella media, i consumi e, nel caso in cui il veicolo sia connesso allo smartphone tramite il sistema Vespa Mia, anche le notifiche relative a chiamate, messaggi e musica.
Nonostante alcune nuove colorazioni opache la facciano sembrare realizzata in materiali plastici, la scocca rimane completamente in acciaio, elemento distintivo in un mercato che vede da decenni “innumerevoli tentativi di imitazione”.
Due motorizzazioni per due caratteri diversi
Gli amanti della Vespa possono scegliere tra un brillante motore 125i con Start e Stop o di un vivace 300 HPE, sempre a iniezione elettronica, dove la sigla sta per High Performance Engine. Entrambi sono ovviamente monocilindrici a quattro tempi, ma mentre il primo fornisce una potenza di 14 cv, il secondo arriva addirittura a 24 cv: si tratta del motore più performante mai montato su una Vespa. La nuova Vespa Gts dispone di una nuova sospensione all'anteriore e un nuovo settaggio del doppio ammortizzatore posteriore, il controllo di trazione elettronico e un nuovo sistema frenante Brembo con due dischi da 220 mm e sistema antibloccaggio in frenata (Abs). Il risultato è una frenata estremamente efficace con una buona progressione nella decelerazione.Per garantire una migliore ergonomia, Piaggio ha cambiato l'inclinazione del manubrio e lo ha allungato di 20 mm per parte: misura ininfluente quando si zigzaga tra le auto in mezzo al traffico ma determinante per dare alla nuova vespa maggiore dinamica e feeling di guida. L'ottimo lavoro svolto a Pontedera fa scordare le ruote piccole (da 12 pollici) unendo a una grande stabilità durante la guida la sensazione di avere sempre il controllo completo. Il motore 125i consente di muoversi agilmente in città, con una guida rilassata e dinamica al tempo stesso, ma mostra qualche limite fuori le mura, specialmente se con un passeggero al seguito. Efficace il sistema Start & Stop che provvede a spegnere automaticamente il motore passato qualche secondo dall'arresto.
Particolarmente parca nei consumi, questa versione, che ovviamente soddisfa le specifiche Euro 5, consente di arrivare a oltre 38 km con un litro (ciclo Wmtc).La Vespa con motore 300hpe ha un comportamento simmetrico: fin troppo scattante in città, (bisogna stare attenti a non esagerare con il gas) ha mostrato invece una spinta e una vivacità entusiasmanti affrontando i colli romani, tanto da far scordare la poca aerodinamica e la ruota piccola. Anche il 300 rispetta le emissioni Euro 5 con consumi comunque estremamente contenuti: oltre 30 km con un litro.Esteticamente non vi sono differenze tra i due modelli, con quello dotato di motore 300 che costa mille euro in più, a parità di versione.
Una scelta molto ampia
Nel tentativo di renderla il più possibile unica per ogni singolo possessore, Piaggio ha scelto di realizzare quattro versioni con finiture diverse e ben 14 colorazioni differenti. Sobria ed essenziale la versione più classica di Vespa GTS (da 6.000 euro per la versione 125 e 7.000 euro per la 300) è disponibile nelle tinte metallizzate Beige Avvolgente, Nero Convinto e Verde Amabile. Diversi dettagli, come i profili della scocca, i fregi del tipico “cravattino”, la molla della sospensione anteriore, la cornice del faro e la cover del silenziatore, sono impreziositi da eleganti cromature. La sella, le manopole, gli inserti in gomma sulle pedane poggiapiedi e i cerchi ruota sono caratterizzati invece da un elegante grigio. La versione GTS Super (da 6.100 euro la versione per 125 e 7.100 euro per la 300) aggiunge un elevato livello di sportività, riconoscibile per i cerchi color grafite con finitura diamantata e la sella in doppio rivestimento, è disponibile in tre lucidi colori pastello: Nero Deciso, Bianco Innocente, Rosso Coraggioso.
Alle numerose cromature sono abbinati dettagli sportivi in nero, come le manopole e gli inserti in gomma sulle pedane, oltre alla molla della sospensione anteriore.Vespa GTS SuperSport (da 6.300 euro la versione per 125 e 7.300 euro per la 300) rappresenta il massimo della sportività per quanto riguarda Vespa. Il tipico “cravattino” sullo scudo presenta un'inedita finitura carbon look ed è reso ancora più aggressivo dai fregi arancio fluo. Il carattere grintoso, è evidenziato dai cerchi color grafite con grafica dedicata e numerosi dettagli neri, a cominciare dal profilo che corre lungo il perimetro della scocca, oltre alla sella caratterizzata da una seduta con termosaldature orizzontali e doppia cucitura a contrasto arancio fluo. Cinque in questo caso le colorazioni disponibili, tra cui spiccano il Verde Ambizioso (tendente al dorato) e l'Arancio Impulsivo che ricorda quello di alcune supercar.
Vespa GTS SuperTech (da 6.500 euro la versione per 125 e 7.500 euro per la 300) rappresenta il top della gamma Vespa GTS aggiungendo dotazioni tecnologiche tanto amate dalle nuove generazioni (e non solo) ma che, a mio modesto parere, fanno perdere al Vespone un po' del suo fascino. Esteticamente si caratterizza per le particolari finiture in grigio cromo satinato, per i cerchi ruota color grafite con finitura diamantata e per le colorazioni opache con grafica dedicata. Tra le colorazioni, quella definita Blu Energico è sicuramente la più riuscita dell'intera gamma. Altri elementi caratterizzanti sono rappresentati dai fregi del cravattino, cuciture bicolore per la sella e dalla molla dell'ammortizzatore anteriore verniciata in verde fluo. Una chicca la luce all'interno del vano casco, che però rimane piccolo e può contenere al massimo due caschi jet. L'elemento che più di ogni altro distingue questa versione è il display Lcd a colori che consente, oltre alla visualizzazione delle informazioni classiche, una navigazione a stilemi (con l'indicazione tramite frecce) collegando il proprio smartphone tramite Bluetooth.
Chi sceglie una Vespa difficilmente lo fa per le prestazioni o per le dotazioni tecniche: si acquista un mito, una storia romantica e un mezzo elegantissimo che rappresenta uno dei pochi veri status rimasti del nostro tempo. La nuova Vespa Gts però non è destinata solo agli amanti del vintage ma rappresenta una buona scelta anche per chi ama una guida non impegnativa, con soluzioni in grado di garantire una buona sicurezza, specialmente considerando le ruote piccole, e soprattutto divertente, sia in città, sia nelle gite fuori porta.
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