Volkswagen Power day: 6 gigafactory entro il 2030. L’auto elettrica diventerà più economica
Entro il 2030 Volkswagen venderà oltre il 70% di auto elettriche in Europa. Costi ridotti grazie alle batterie allo stato solido
di Simonluca Pini
3' di lettura
Il futuro di Volkswagen sarà sempre più elettrico. Nel primo Power Day organizzato dal gruppo di Wolfsburg, il Ceo Herbert Diess ha annunciato importanti novità come la costruzione di sei Gigafactory per un totale di 240 Gigawatt per alimentare l'auto elettrica. A questo si aggiunge un mix di vendite di veicoli a zero emissioni pari a oltre il 70% in Europa entro il 2030 invece del 35% annunciato in passato. “L'elettrico ha vinto, sarà la nuova mobilità” ha sottolineato Diess. La roadmap presentata al Volkswagen Day 2021 ha tracciato la strada sulla nascita di sei gigafactory per assicurare la produzione di batterie, la creazione insieme a diversi partner di una rete di ricarica ad alta potenza e lo sviluppo di batterie allo stato solido in grado di aumentare l'autonomia e al tempo stesso ridurre i costi di acquisto dell'auto elettrica.
Batterie allo stato solido entro il 2025
Grazie alla strategia per le batterie “Unified cell concept”, le batterie a stato solido saranno realtà dal 2023 e saranno presenti su tutti i marchi fino all'80% di tutti i veicoli elettrici del Gruppo entro il 2030. Questa soluzione porterà, secondo il gruppo tedesco ad “una riduzione dei costi delle batterie del 50% e quindi anche del costo delle auto elettriche”.
Ricarica rapida
La ricarica rapida sarà uno dei punti di forza dell'espansione dell'auto elettrica. Volkswagen ha annunciato che la diffusione delle ricariche ultra rapide (hpc) sarà aumentata “di 5 volte in Europa” per sostenere la domanda di veicoli elettrici. Anche in Cina Volkswagen ha in programma di creare il “un grande network di ricarica high power”. In quest'ottica, sono state concordate collaborazioni in Europa con le società energetiche BP (Gran Bretagna), Iberdrola (Spagna) ed Enel (Italia). Con questi partner, Vw punta all'attivazione di 18mila punti pubblici di ricarica rapida in Europa entro il 2025 con una spesa di circa 400 milioni di euro.
Sei GigaFactory
Le prime due fabbriche di batterie saranno operative in Svezia a Skelleftea (operativa dal 2023 con una capacità produttiva che sara' portata gradualmente a 40 GWh) e in Germania a Salzgitter (operativa dal 2025, sempre con una capacita' di 40 GWh). La fabbrica svedese è operata da Northvolt, la società specializzata nel settore di cui Volkswagen è azionista con circa il 20 per cento del capitale, una quota destinata a salire. Northvolt nell’ambito dell’accordo con Vw cederà invece la sua quota nella joint-venture per l’impianto di Salzgitter, che dunque sarà gestito solo da Volkswagen.
“Insieme ai partner, vogliamo mettere in funzione un totale di sei gigafactory in Europa entro il 2030, garantendo così la sicurezza dell'approvvigionamento”, spiega Thomas Schmall, che, in qualità di membro del consiglio di amministrazione della divisione Technology di Volkswagen Ag e Ceo di Volkswagen Group Components, è responsabile di questa roadmap tecnologica per tutti i marchi. Inoltre, Volkswagen sta cercando di integrare l'auto elettrica nei sistemi energetici privati, aziendali e pubblici. L'energia solare può quindi essere immagazzinata nel veicolo e reimmessa nella rete domestica quando necessario. Ciò non solo rende i clienti meno dipendenti dalla rete elettrica pubblica, ma consente anche di risparmiare costi e anidride carbonica. Già nel 2022, i modelli basati sul kit elettrico Meb supporteranno questa tecnologia.
Il mercato ha premiato il titolo Volkswagen: +3,80% a 240 euro (dati della Borsa di Francoforte). Da inizio d’anno è un guadagno di oltre il 30% a 120 miliardi di capitalizzazione.
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