Da Berlino arriva un arrivederci a giugno. Si è svolta on-line dall'1 al 5 marzo la parte industry della 71esima edizione del Festival di Berlino, kermesse cinematografica tra le più importanti del mondo. Un'edizione (al momento) virtuale che gli organizzatori sperano di riproporre dal vivo a giugno per tutto il pubblico appassionato. Nonostante le grandi difficoltà dovute alla pandemia, i direttori Carlo Chatrian e Mariette Rissenbeek hanno dato vita a un programma di grande appeal, che ha convinto buona parte degli addetti ai lavori. Tra i film in concorso si è segnalato in particolare il film rumeno «Bad Luck Banging or Loony Porn» di Radu Jude, vincitore dell'Orso d'oro: al centro del lungometraggio un'insegnante che rischia di perdere il lavoro a causa di un video pornografico diffuso in rete, che la vede protagonista. Nel palmarès, tra gli altri, hanno trovato spazio il giapponese «Wheel of Fortune and Fantasy» di Ryusuke Hamaguchi (Gran Premio della Giuria) e il sudcoreano «Introduction» di Hong Sang-soo (Miglior sceneggiatura). Fuori concorso, all'interno della Berlinale Special, è stato presentato il documentario «Per Lucio» di Pietro Marcello dedicato a Lucio Dalla.
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