Fed: verbali, rialzo tassi fino a calo inflazione, ma attenzione a stretta eccessiva
I banchieri: "A un certo punto ci sara' rallentamento" (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - New York, 17 ago - Molti banchieri della Federal Reserve hanno evidenziato i rischi di un'eccessiva stretta monetaria, superiore a quanto e' necessario, e prevedono, a un certo punto, un rallentamento dei rialzi dei tassi d'interesse. E' quanto emerge dai verbali relativi all'incontro del 26-27 luglio del Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve. In quell'occasione, i banchieri hanno annunciato, con una decisione unanime, un aumento dei tassi d'interesse di 75 punti base per la seconda volta consecutiva, massimo rialzo dal 1994, portandoli al 2,25%-2,50%. Prima ancora, era stato deciso il primo rialzo di mezzo punto percentuale dal maggio 2000. A marzo, la Banca centrale statunitense aveva annunciato il primo rialzo dei tassi d'interesse (di 25 punti base) dal dicembre 2018. Ritocchi al costo del denaro decisi per contrastare l'inflazione, ai massimi degli ultimi 40 anni. Finche' non ci sara' un deciso calo dell'inflazione, hanno detto i banchieri, si proseguira' con il rialzo dei tassi. I tassi d'interesse erano stati abbassati allo 0-0,25% nel marzo del 2020, per contrastare gli effetti negativi della pandemia di coronavirus sull'economia statunitense.
Secondo i partecipanti, inoltre, la forza del mercato del lavoro suggerisce che l'attivita' economica e' piu' forte di quanto mostrato dal secondo trimestre e questo fa prevedere una revisione al rialzo del Pil.
AAA-Pca
(RADIOCOR) 17-08-22 20:14:46 (0459)NEWS 3 NNNN