###Vertice Europa: in Moldavia 47 Paesi per la stabilita' del continente - FOCUS
Pace, sicurezza, energia e clima all'ordine del giorno (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Chisinau (Moldavia), 31 mag - La riunione dei responsabili di governo di 47 paesi europei domani nella capitale moldava (ci sara' anche la premier italiana Giorgia Meloni, che vi restera' per poche ore) e' la seconda della Comunita' politica europea, il forum intergovernativo originato dall'idea lanciata dal presidente francese Emmanuel Macron tre mesi dopo l'invasione russa dell'Ucraina con l'obiettivo di permettere un confronto strategico sul futuro del continente. All'ordine del giorno pace e sicurezza, energia/clima, interconnessioni per 'la stabilita' continentale': sono temi che rimandano direttamente alla guerra in Ucraina e all'allargamento dell'Unione europea e della Nato (sara' il tema del vertice dell'Alleanza atlantica a luglio), al confronto sulle relazioni 'esterne' dell'Europa intesa come soggetto globale (non solo Russia, ma anche Cina e Stati Uniti) per assicurare 'sicurezza e stabilita'' nel continente.
Non sono previste conclusioni concrete: la Comunita' politica europea non e' un forum organizzato, con un segretariato, non ci sono norme comuni per farla funzionare, non c'e' un bilancio. E' uno strumento (un po' meno, forse per ora sono un 'luogo') per estendere il piu' possibile la platea del confronto politico sulla sicurezza continentale (non sono invitati Russia, Bielorussia e Kazakistan) evitando di caricare tutte le aspettative su un rapido allargamento dell'Unione europea, che cosi' com'e' attualmente non sarebbe in grado di soddisfarle, oltretutto senza rischi di destabilizzazione degli attuali equilibri politici ed economici tra i Ventisette stati membri. E anche per riconfigurare un dialogo politico continentale collettivo cui partecipino a pieno titolo Londra e Ankara.
Da Mosca il vertice viene visto come una provocazione ed e' facile capire il motivo: emblematicamente, ha luogo al Castello di Mimi, molto vicino alla Transnistria, regione separatista che appartiene giuridicamente alla Moldavia ma sotto controllo delle truppe russe, uno dei 'conflitti congelati' dell'era post sovietica. 'Una pedina nel piu' ampio scacchiere del conflitto in corso' in Ucraina, secondo Francesco Magno dell'Ispi. Vista da diverse capitali dell'Est dell'Unione europea (Polonia e Ungheria, per esempio) e' una occasione per affermare l'importanza di creare dei luoghi di confronto diversi se non parzialmente alternativi alla Ue liberati dai 'vincoli' burocratici di Bruxelles (ma non dei vantaggi economici derivanti dalla partecipazione al mercato unico) con grande plauso di Londra. Visto dai paesi che vogliono entrare nella Ue, si teme che in fondo, l'Epc (European Political Community) possa essere una specie di nobile parcheggio: nonostante le assicurazioni della Ue, qui si trova il motivo della proposta della presidente della Commissione von der Leyen di anticipare alcuni dei vantaggi della partecipazione al mercato unico per i paesi candidati all'adesione.
Al vertice di domani non si parla di economia, pur tuttavia l'economia costituisce il terreno in cui si concretizzeranno molti degli obiettivi di cui si sta parlando, basti pensare alla ricostruzione dell'Ucraina, alla riduzione della dipendenza energetica dalla Russia, all'idea della Commissione di un 'piano per la crescita' dei Balcani occidentali.
Antonio Pollio Salimbeni - Aps
(RADIOCOR) 31-05-23 17:20:11 (0558) 3 NNNN